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giovedì 3 febbraio 2011

TELEFONIA: DENUNCIA ALTROCONSUMO AD ANTITRUST, NO TRASPARENZA

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(AGI) - Roma, 3 feb - Chi acquista una Sim telefonica stipula
un contratto con un operatore. Un acquisto che avviene di
frequente, in Italia ci sono piu' carte Sim che abitanti: oltre
150 ogni 100 abitanti, piu' degli inglesi (130 per 100 ab.) e
degli USA (un cellulare a testa). Ma negozi specializzati ed
esclusivi e rivenditori Sim di operatori virtuali non
consegnano al consumatore le condizioni di vendita nell'86% dei
casi, ne' la documentazione controfirmata (51%), ne' le
informazioni corrette sui piani tariffari e opzioni sul credito
disponibile (22% dei casi), ne' l'informativa sulla privacy
(62%). Questo il quadro che emerge dall'inchiesta di
Altroconsumo in 9 citta' italiane sulla trasparenza e
correttezza nell'offerta, vendita e attivazione di carte Sim.
Visitati i negozi esclusivi degli operatori standard (come
centri Tim , Vodafone One) acquistando carte telefoniche Tim,
Vodafone, Wind e Tre. Coinvolti anche sette operatori virtuali
(non proprietari di rete): Noverca, Coop Voce, A-Mobile, Uno
mobile, Poste mobile, Mtv mobile ed Erg mobile, e i relativi
punti vendita. I risultati dell'indagine sono stati inviati al
Garante della concorrenza e del mercato: e' inammissibile che i
negozianti adottino pratiche di scarsa trasparenza, non
conoscenza delle condizioni di vendita, assenza di contratto
sottoscritto, dunque garanzia, silenzio sui costi restituzione
del credito residuo, abitudine a vendere Sim senza confezione
originale, in una semplice bustina di plastica. La segnalazione
all'Antitrust e' dovuta: chi compra una Sim sta di fatto
sottoscrivendo un contratto con un operatore telefonico. Ma non
ne conosce il contenuto perche' il negoziante stesso ignora le
condizioni di vendita, oppure non le comunica agli utenti.(AGI)
Mal
030923 FEB 11

NNNN

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