SALUTE: MILANO, TEAM DI MEDICI SU FACEBOOK RACCOGLIE SOS TEENAGER =
SERVIZIO DI CONSULENZA ONLINE PER UNDER 20, VIA CHAT O E-MAIL
Milano, 10 mag. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Raccoglieranno
attraverso Facebook gli Sos di teenager in difficolta', perche' e' nel
mondo virtuale dei social network che gli under 20 di oggi si muovono
con dimestichezza. Un team di camici bianchi si fa largo nella
dimensione parallela creata da Mark Elliott Zuckerberg e apre un
servizio di consulenza online. E' il progetto lanciato oggi a Milano
dall'ospedale Fatebenefratelli e dall'associazione Itaca onlus.
Punto di partenza una pagina Facebook intitolata a Zheng He,
coraggioso navigatore cinese che, nel XV secolo, prima di Colombo e di
Magellano, percorse per 7 volte in lungo e in largo l'Oceano Indiano,
guidando 317 navi con 27 mila uomini tra Asia e Africa. Un personaggio
simbolo di orientamento, carisma, coraggio. Un navigatore, come
navigatori sono i giovani internauti abituali frequentatori del web.
Secondo gli ultimi dati Istat, i giovani tra i 15 e i 19 anni,
rispetto agli adulti, navigano privilegiando chat, newsgroup, forum
(quasi il 50%), leggendo blog (oltre il 45%) e creandone in prima
persona (piu' del 23%). Facebook, in particolare, e' il punto di
ritrovo globale: il 93% dei giovani under 20 lo usa.
Lo scopo del servizio, spiegano i promotori, e' quello di
"offrire uno spazio virtuale di conversazione in tempo reale (via
chat) e differito (via e-mail) che avvicini gli adolescenti alla
richiesta di aiuto psicologico attraverso uno strumento che elimina la
vergogna, abbatte l'istituzionalita' del consulto, e' gratuito, facile
e accessibile da qualunque luogo". (segue)
(Red-Lus/Pn/Adnkronos)
10-MAG-11 18:24
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SALUTE: MILANO, TEAM DI MEDICI SU FACEBOOK RACCOGLIE SOS TEENAGER (2) =
L'INDAGINE, RAGAZZI PREFERISCONO CONSULENZE ONLINE A CONSIGLI
GENITORI
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Dietro 'Zheng: un amico, un
aiuto' un team di pediatri, adolescentologi, neuropsichiatri infantili
e psicologi. Il servizio garantisce una forma di intervento
psicosociale evoluto e un riscontro epidemiologico del tipo di
richiesta e di contatto. Gli esperti sono sul web, pronti a
intercettare richieste di aiuto di adolescenti alle prese con
cambiamenti fisiologici, psicologici e sociali che, sottolinea la
psichiatra infantile Muna Ahmead, "possono assecondare la comparsa e
lo sviluppo di sintomi ansiosi e depressivi, che in alcuni casi
possono trasformarsi in disturbi e disordini di livello superiore e
compromettere il funzionamento globale della persona".
Tuttavia esistono alcune barriere che impediscono talvolta ai
ragazzi di chiedere aiuto per questi malesseri piu' o meno accentuati:
vergogna, inconsapevolezza, mancanza di dialogo con gli adulti,
indisponibilita' di un servizio di ascolto a scuola, isolamento
sociale. Da qui l'idea di usare Internet. I dati raccolti nell'ultimo
decennio di studi scientifici di settore, spiegano gli esperti,
sembrano indicare nell'auto-aiuto via web una frontiera promettente e
in espansione. E i ragazzi sembrano accorgersene: secondo un sondaggio
effettuato da America Online nel 2005, almeno il 50% dei giovani
bloggers utilizza il proprio spazio di scrittura online come una forma
di autoterapia.
Un'inchiesta dell'Osservatorio sui diritti dei minori,
effettuata in Italia nel 2008 su un campione di 400 adolescenti di
eta' compresa fra i 14 e i 18 anni, conferma: i ragazzi preferiscono
le consulenze online ai consigli di genitori e insegnanti. Il 31% usa
il web per avere informazioni sulla sfera dietetico-alimentare (il 62%
delle femmine), il 26% su quella sessuale (il 66% dei maschi), il 20%
sull'astrologia, mentre per il 14% i consigli sono di natura
psicologica e per il 9% riguardano altri settori.
(Red-Lus/Pn/Adnkronos)
10-MAG-11 19:14
NNNN
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