ANSA-FOCUS/ LEGA,DOMANI SUMMIT A VIA BELLERIO, MURO SU PENSIONI
DA BOSSI
PERNACCHIA A ALFANO; CALDEROLI, UNA TASSA SUL LUSSO
(AGGIORNA E SOSTITUISCE
SERVIZIO DELLE 21:19 Di IERI)
(di Serenella Mattera)
(ANSA) - ROMA, 22
AGO - Una pernacchia: Umberto Bossi in
serata la indirizza ad Angelino Alfano
determinato a smussare le
resistenze della Lega sulle pensioni. Ma salvare le
pensioni e
insieme tenere al riparo gli enti locali dall'urto della manovra
resta l'obiettivo della Lega alla vigilia
dell'incontro decisivo
a via Bellerio anche se il senatur appare tanto
determinato a
difendere le pensioni da rassegnarsi al taglio per gli
enti
locali piuttosto che danneggiare la ''povera gente''. Per gli
enti
locali, dice in un comizio serale,''troveremo una via per
salvarli''.
I
vertici del Carroccio si riuniranno domani per trovare la
quadra sugli
emendamenti alla manovra da mettere sul
tavolo
della maggioranza e stasera Roberto Calderoli annuncia che
domani
proporra' che tra le proposte della Lega ci sia ''una
patrimoniale sul
lusso'' che incida su ''una certa metratura
delle case, oppure sul fatto che
forse e'
necessario avere una macchina e non due, rispetto a non avere
lo
yacht o la barca''.
Di fronte a chi ha descritto un partito e
soprattutto un
Senatur in difficolta',intanto il Carroccio fa quadrato (''
il
malessere e' soprattutto dei giornalisti'', dice Calderoli). Ma
che il
momento sia delicato non lo nega nessuno e il Carroccio
continua a tenere
quale punto fermo ''il modello Padania''. A
Napolitano che auspica una
crescita omogenea tra nord e sud
Bossi ironizza: 'se Italia ci sara'
ancora...'' dando per
''morto'' l'attuale sistema''.
Il malcontento monta
dalla base, dagli amministratori locali
'padani' che si sentono vessati dai
nuovi tagli imposti dalla
manovra. Delle loro
esigenze fa il proprio vessillo l'area
maroniana del partito, sulla quale
preme il Pdl per ottenere
un'apertura a un intervento sulle pensioni.
Ma
e' proprio un maroniano, il deputato Giacomo Stucchi, che
si incarica in
giornata di rispondere picche all'invito del
segretario Pdl Angelino Alfano a
''bilanciare'' con le pensioni
la ''riduzione dei tagli'' alle
amministrazioni. Stucchi si dice
''certo'' che la Lega respingera' l'offerta
di Alfano: le
pensioni non si toccano.
Dunque, nel confronto interno tra
'cerchio magico' bossiano e
maroniani prosegue la ricerca di altri capitoli
su cui
intervenire per trovare le risorse per Comuni e Regioni (come
la
proposta di Calderoli dimostra). Stucchi dice di averne discusso
a
lungo con Bossi e Calderoli. E da parte sua apre a un'ipotesi
gia' al vaglio
del governo in queste ore: ''Bene la vendita
degli immobili di Stato'',
dichiara. Ancora resistenze, invece,
vengono dal Carroccio sull'aumento
dell'Iva, che rischierebbe di
essere vissuto come una nuova tassa ai danni
dei ceti
produttivi.
Quali proposte in concreto usciranno dalla
segreteria
politica convocata per domani in via Bellerio, non e'
ancora
dato sapere. Ma Stucchi assicura: ''si capira' che la Lega non
ha
perso il suo occhio di riguardo per gli enti locali''.
L'obiettivo sara' poi
quello di tenere il punto nella
maggioranza e far si' che le proprie
modifiche diventino
emendamenti unitari con il Pdl.
Intanto, e' bufera
sugli insulti rivolti da Bossi e Calderoli
dal palco di un comizio nella
provincia bergamasca, al leader
dell'Udc Pier Ferdinando Casini, a Luca
Cordero di Montezemolo e
ai giornalisti.
Casini, cui il leader della Lega
ha dato dello ''stronzo'',
risponde serafico via twitter: ''Mi ha insultato
per l'ennesima
volta. Lo ringrazio perche' cosi' e' ancora piu' chiara
la
differenza tra noi''. Mentre Montezemolo replica ironico a
Calderoli,
che lo ha collocato tra le ''scoregge di umanita''',
perche' ''non ha mai
lavorato'': cerco lavoro, dice, ma ''che
non sia da precario perche' non
dormirei la notte''. Ad ogni
modo il presidente della Ferrari parla di
''imbarazzo'' anche
tra i leghisti per le affermazioni del ministro. E
attacca il
Carroccio: ''Sembra diventato Rifondazione comunista al
tempo
del Governo Prodi''.
Contro l'istigazione del Senatur a dare ai
giornalisti
''quattro legnate'' interviene infine il presidente
dell'Odg
Enzo Iacopino: ''Non credo che all'onorevole Bossi bastera'
una
telefonata di scuse''. (ANSA).
Y5J/SPA
22-AGO-11 00:29 NNNN
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