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lunedì 22 agosto 2011

"Una pernacchia: Umberto Bossi in serata la indirizza ad Angelino Alfano determinato a smussare le resistenze della Lega sulle pensioni."

ANSA-FOCUS/ LEGA,DOMANI SUMMIT A VIA BELLERIO, MURO SU PENSIONI
DA BOSSI PERNACCHIA A ALFANO; CALDEROLI, UNA TASSA SUL LUSSO
(AGGIORNA E SOSTITUISCE SERVIZIO DELLE 21:19 Di IERI)
(di Serenella Mattera)
(ANSA) - ROMA, 22 AGO - Una pernacchia: Umberto Bossi in
serata la indirizza ad Angelino Alfano determinato a smussare le
resistenze della Lega sulle pensioni. Ma salvare le pensioni e
insieme tenere al riparo gli enti locali dall'urto della manovra
resta l'obiettivo della Lega alla vigilia dell'incontro decisivo
a via Bellerio anche se il senatur appare tanto determinato a
difendere le pensioni da rassegnarsi al taglio per gli enti
locali piuttosto che danneggiare la ''povera gente''. Per gli
enti locali, dice in un comizio serale,''troveremo una via per
salvarli''.
I vertici del Carroccio si riuniranno domani per trovare la
quadra sugli emendamenti alla manovra da mettere sul tavolo
della maggioranza e stasera Roberto Calderoli annuncia che
domani proporra' che tra le proposte della Lega ci sia ''una
patrimoniale sul lusso'' che incida su ''una certa metratura
delle case, oppure sul fatto che forse e'
necessario avere una macchina e non due, rispetto a non avere lo
yacht o la barca''.
Di fronte a chi ha descritto un partito e soprattutto un
Senatur in difficolta',intanto il Carroccio fa quadrato ('' il
malessere e' soprattutto dei giornalisti'', dice Calderoli). Ma
che il momento sia delicato non lo nega nessuno e il Carroccio
continua a tenere quale punto fermo ''il modello Padania''. A
Napolitano che auspica una crescita omogenea tra nord e sud
Bossi ironizza: 'se Italia ci sara' ancora...'' dando per
''morto'' l'attuale sistema''.
Il malcontento monta dalla base, dagli amministratori locali
'padani' che si sentono vessati dai nuovi tagli imposti dalla
manovra. Delle loro esigenze fa il proprio vessillo l'area
maroniana del partito, sulla quale preme il Pdl per ottenere
un'apertura a un intervento sulle pensioni.
Ma e' proprio un maroniano, il deputato Giacomo Stucchi, che
si incarica in giornata di rispondere picche all'invito del
segretario Pdl Angelino Alfano a ''bilanciare'' con le pensioni
la ''riduzione dei tagli'' alle amministrazioni. Stucchi si dice
''certo'' che la Lega respingera' l'offerta di Alfano: le
pensioni non si toccano.
Dunque, nel confronto interno tra 'cerchio magico' bossiano e
maroniani prosegue la ricerca di altri capitoli su cui
intervenire per trovare le risorse per Comuni e Regioni (come la
proposta di Calderoli dimostra). Stucchi dice di averne discusso
a lungo con Bossi e Calderoli. E da parte sua apre a un'ipotesi
gia' al vaglio del governo in queste ore: ''Bene la vendita
degli immobili di Stato'', dichiara. Ancora resistenze, invece,
vengono dal Carroccio sull'aumento dell'Iva, che rischierebbe di
essere vissuto come una nuova tassa ai danni dei ceti
produttivi.
Quali proposte in concreto usciranno dalla segreteria
politica convocata per domani in via Bellerio, non e' ancora
dato sapere. Ma Stucchi assicura: ''si capira' che la Lega non
ha perso il suo occhio di riguardo per gli enti locali''.
L'obiettivo sara' poi quello di tenere il punto nella
maggioranza e far si' che le proprie modifiche diventino
emendamenti unitari con il Pdl.
Intanto, e' bufera sugli insulti rivolti da Bossi e Calderoli
dal palco di un comizio nella provincia bergamasca, al leader
dell'Udc Pier Ferdinando Casini, a Luca Cordero di Montezemolo e
ai giornalisti.
Casini, cui il leader della Lega ha dato dello ''stronzo'',
risponde serafico via twitter: ''Mi ha insultato per l'ennesima
volta. Lo ringrazio perche' cosi' e' ancora piu' chiara la
differenza tra noi''. Mentre Montezemolo replica ironico a
Calderoli, che lo ha collocato tra le ''scoregge di umanita''',
perche' ''non ha mai lavorato'': cerco lavoro, dice, ma ''che
non sia da precario perche' non dormirei la notte''. Ad ogni
modo il presidente della Ferrari parla di ''imbarazzo'' anche
tra i leghisti per le affermazioni del ministro. E attacca il
Carroccio: ''Sembra diventato Rifondazione comunista al tempo
del Governo Prodi''.
Contro l'istigazione del Senatur a dare ai giornalisti
''quattro legnate'' interviene infine il presidente dell'Odg
Enzo Iacopino: ''Non credo che all'onorevole Bossi bastera' una
telefonata di scuse''. (ANSA).

Y5J/SPA
22-AGO-11 00:29 NNNN

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