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venerdì 27 gennaio 2012

ANSA/ SALUTE: IN UNA MOLECOLA SEGRETO PER BATTERE LA CELIACHIA




ANSA/ SALUTE: IN UNA MOLECOLA SEGRETO PER BATTERE LA CELIACHIA
E'INTOLLERANZA ALIMENTARE PIU'DIFFUSA,MA DIAGNOSI SPESSO TARDIVA
(ANSA) - MILANO, 27 GEN - Potrebbe non essere lontano il
tempo in cui chi soffre di celiachia non dovra' piu' rinunciare
a pasta, pizza per seguire una dieta priva di glutine. Alcuni
ricercatori italiani dell'Iss, del Consiglio per la Ricerca e la
Sperimentazione in Agricoltura e dell'ospedale San Raffaele di
Milano, hanno infatti scoperto che un decapeptide, cioe' una
molecola costituita da 10 aminoacidi, naturalmente presente
nella frazione proteica di alcuni cereali, puo' combattere la
tossicita' della gliadina, la proteina presente nelle farine di
grano, segale e orzo, responsabile della celiachia.
Come spiega lo studio pubblicato sul 'Journal of Cereal
Science', questo decapeptide, denominato pRPQ, si e' dimostrato
capace di prevenire la tossicita' della gliadina in vari modelli
in vitro della malattia, compresa la coltura di mucosa
intestinale di pazienti celiaci che riproduce i meccanismi di
tossicita' del glutine in vivo. Si potrebbe quindi ipotizzarne,
se studi in vivo sul paziente ne confermassero l'azione
protettiva, l'uso in terapia per consentire ai soggetti celiaci
un normale consumo di glutine.
Una notizia che fara' piacere alle molte persone colpite da
questa malattia. La celiachia e' infatti l'intolleranza
alimentare piu' diffusa al mondo, con una prevalenza stimata
dell'1%. In Italia nel 2010 le persone con la malattia
diagnosticata erano 122mila, ma potrebbero essere molto di piu'.
Se si considera che la popolazione in Italia e' di 60 milioni e
la prevalenza dell'1%, in teoria il numero dei celiaci dovrebbe
essere di 600mila. Come spiega la relazione al Parlamento 2010
sulla celiachia del ministero della Salute, l'estrema
variabilita' dei sintomi e segni con cui la malattia si
manifesta, rende spesso difficile la diagnosi, che in molti casi
arriva in ritardo. Il periodo medio che intercorre infatti dalla
presa di consapevolezza dei sintomi da parte del paziente alla
diagnosi supera i sei anni.
Si stima addirittura che per ogni celiaco diagnosticato, ve
ne siano almeno dieci non consapevoli di essere affetti e che di
conseguenza non seguono la terapia dietetica, esponendosi alla
comparsa di complicanze come quelle neoplastiche. La fascia di
eta' piu' colpita e' quella dai 10 anni in su con 104.081
celiaci del 2010 contro i 90.234 del 2009, mentre le Regioni che
ospitano piu' celiaci sono Lombardia (15,3%), Lazio (11,2%) e
Campania (11%).(ANSA).

Y85-MON
27-GEN-12 17:09 NNNN

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