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sabato 14 aprile 2012
Partiti/ Pd apre a congelamento rimborsi: Ma non cancellarli
Partiti/ Pd apre a congelamento rimborsi: Ma non cancellarli
Fini: Finanziamento sia volontario. Casini: Sia detraibile
Roma, 14 apr. (TMNews) - La scandalo Lega ha acceso i riflettori
sul problema del finanziamento dei partiti, sempre la Lega
contribuisce ad alimentarlo. L'annunciata rinuncia alle restanti
tranche di rimborsi elettorali, messa nero su bianco ieri dal
Carroccio, 'sfida' di fatto le principali forze politiche. L'Idv
propone di cancellare la prossima 'rata' mentre, con diverse
sfumature, si registrano i distinguo di Pd, Pdl e Terzo Polo. Uno
spiraglio lo concede Pier Luigi Bersani, che apre alla
possibilità di posticipare la prossima rata di finanziamento.
Il segretario del Pd interviene dopo le parole chiare espresse
dal tesoriere democratico e da quello dei Ds. Antonio Misiani,
dalle colonne del 'Fatto quotidiano', giudica impossibile la
rinuncia alla tranche di luglio e avverte: nessun partito
sopravviverebbe. Ugo Sposetti aggiunge, netto: "Non sono nè
dissociato nè pentito. Aumentando i rimborsi per i partiti
abbiamo salvato la democrazia". Nel pomeriggio è Bersani a
chiarire la posizione del partito: "Vogliamo discutere delle
forme e della quantità? Se ci sono condizioni politiche possiamo
spostare di qualche tempo l'erogazione di questa tranche e
discutere".
Né Gianfranco Fini, né Pier Ferdinando Casini, d'altra parte,
avevano scelto di 'inseguire' la Lega sul terreno prescelto dal
partito padano. Il Presidente della Camera, nonostante il
pressing di buona parte di Fli - che nelle scorse ore aveva
immaginato il dimezzamento del finanziamento e la creazione di un
fondo di solidarietà con le risorse delle ultime due tranche di
rimborsi - si mantiene cauto e apre al modello del contributo
volontario dei cittadini: Non occorre "cancellare a priori" il
finanziamento, ma bisogna "spostare il baricentro dell'attuale
normativa, cioè il rimborso elettorale, a un altro in cui siano
volontariamente i cittadini a finanziarla, agevolando tutto con
detrazioni fiscali". Stessa linea di Casini, che sposa la
proposta del professor Capaldo: "I cittadini concorrano in
maniera trasparente al finanziamento della politica con la
possibilità di detrarre fino al 95% dei 2.000 euro che un
cittadino può dare a un partito".
(Segue)
Tom
141916 apr 12
Partiti/ Pd: Non cancellare rimborsi. Bersani: Ok posticipo -2-
Idv: Cancellare prossima rata. Schifani:Ridare fiducia a italiani
Roma, 14 apr. (TMNews) - Il leader centrista non risparmia
critiche alla Lega, non mostrando stupore per la scelta del
Carroccio di non attingere ai contributi residui: Chi rinuncia
alla quota di finanziamento al partito è perché di solito "ha dei
soldi in eccedenza e ha provveduto in altro modo a procurarsene".
Anche per il leader di Sel Nichi Vendola, d'altra parte, la
scelta leghista rappresenta "il minimo" possibile. L'Italia dei
valori, invece, sulla scia del Carroccio annuncia: "L'Idv ha
deliberato un emendamento per chiedere l'abrogazione della
prossima rata dei finanziamenti ai partiti e, a regime, la
riduzione sul modello dei rimborsi per i referendum".
E se dal Pdl non si sprecano oggi prese di posizione rispetto al
dibattito in corso, si levano invece le voci dei due Presidenti
delle Camere sul rischio che a pagare, alla fine, sia una
politica indebolita dalla perdita di credibilità. Sostiene Fini:
"Attenzione a non gioire" per quanto accaduto alla Lega, "perché
l'effetto coinvolge tutti", bisogna evitare "la tentazione di
cavalcare l'antipolitica e la becera demagogia", "altrimenti così
non si salva nessuno". E sottolinea Renato Schifani: "Dobbbiamo
restituire fiducia agli italiani. Sul finanziamento e la gestione
dei fondi occorrono regole chiare e trasparenti. Quanto accaduto
in questi mesi all'interno di alcuni partiti turba le coscienze e
preoccupa gli italiani".
Tom
141916 apr 12
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