LAZIO: AL VIA DOMANI A VITERBO 'FIORE DEL CIELO', LA MACCHINA CHE CELEBRA SANTA ROSA =
ALLE 21 CIRCA 100 FACCHINI SELEZIONATI LA TRASPORTERANNO PER LE
CHIESE DELLA CITTA'
Roma, 2 set. (Adnkronos) - 'Fiore del Cielo' sta per muoversi:
la Macchina di Santa Rosa, l'imponente costruzione trasportata a
spalla da circa 100 facchini per le vie del centro storico di Viterbo
la sera del 3 settembre di ogni anno, alla vigilia della ricorrenza
della festa di Santa Rosa, partira' domani alle 21 per un percorso che
attraversera' tutte le Chiese della splendida cittadina medievale.
I Facchini di Santa Rosa sono il motore della Macchina, ed
indossano la caratteristica divisa bianca con cintura rossa stretta in
vita e uno speciale copricapo rivestito in cuoio. Il Capofacchino e'
colui che da' gli ordini agli altri, divisi in base alla posizione che
occupano sotto o a fianco alla Macchina: Ciuffi, Spallette,
Stanghette, Leve, Cavalletti, Guide.
La Macchina di quest'anno, denominata appunto 'Fiore del Cielo',
ha un peso di circa 5 tonnellate e i Facchini che la trasportano sono
stati sottoposti a delle prove ancora piu' dure rispetto agli altri
anni. "L'entrata nel Sodalizio dei Facchini -dice all'Adnkronos il
presidente Francesco Mecarini- e' tosta, c'e' una selezione durissima
in cui chiediamo agli aspiranti facchini di trasportare una cassa di
150 chili facendo tre giri di un percorso di circa 90 metri".
Quest'anno, servivano maggiori credenziali: "Dopo aver selezionato una
quindicina di aspiranti -spiega Mecarini- li abbiamo richiamati e gli
abbiamo chiesto di fare anche un quarto giro". (segue)
(Flo/Ct/Adnkronos)
02-SET-12 15:07
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MECARINI, MOLTISSIMA LA DEVOZIONE TRA I GIOVANI ANCHE GRAZIE A
GIOVANNI PAOLO II
(Adnkronos) - Tra gli aspiranti facchini ci sono moltissimi
giovani, la maggioranza, e non solo per una questione di forza fisica.
"Portare la Macchina e' un fattore altamente aggregante -spiega meglio
il presidente- che stimola la solidarieta' e la fratellanza. A Viterbo
ci sono una serie di 'cloni' di casse simili a quella utilizzata per
la prova, e durante l'anno i giovani ci si allenano insieme,
divertendosi".
Ma il vero motivo che li spinge a provarci, secondo Mecarini, e'
un altro: "C'e' moltissima devozione. Santa Rosa e' molto amata, un
punto di riferimento per tutti i viterbesi". Un sentimento ritrovato,
che era stato perso con le contestazioni del '68: "Negli ultimi 35
anni i giovani hanno recuperato totalmente questo amore per la
tradizione e per Santa Rosa -racconta Mecarini- e adesso e' tornato ad
essere preponderante. Sicuramente, la visita di Giovanni Paolo II
nell''84 ha contribuito moltissimo".
Il percorso di 'Fiore del Cielo', che e' al suo quarto anno di
'servizio' (la Macchina ha una vita di cinque anni, poi viene
sostituita e aggiornata) muovera' da piazza San Sisto, nei pressi di
Porta Romana, dove e' stata assemblata nelle settimane precedenti.
(segue)
(Flo/Ct/Adnkronos)
02-SET-12 15:17
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MECARINI, UNICA INCOGNITA DI QUEST'ANNO E' IL TEMPO MA NON CI
PREOCCUPA
(Adnkronos) - "E' una struttura illuminata da moltissime luci
che fanno parte della costruzione, alcune elettriche altre a fiamma
viva -dice Francesco Aliberti di Archeores, la societa' che si occupa
del Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa-. E' a forma di
spirale e la sua particolarita' rispetto alle precedenti e' che vi
sono degli spazi vuoti attraverso i quali si possono vedere i colori
all'interno della macchina, che sono rosso, oro e bianco".
I Facchini e la Macchina sono dunque prontissimi, con un'unica
icognita: "Quest'anno c'e' un po' di preoccupazione per il tempo
-ammette Mecarini- siamo un po' in ambasce perche' le previsioni non
sono buone, navighiamo a vista. Se piovesse a dirotto dispiacerebbe
piu' che altro per i fedeli che vengono a seguire la manifestazione,
noi abbiamo portato la Macchina con la pioggia e con il sole, non ci
spaventiamo certo per questo".
Un legame forte ed indissolubile quello che lega Viterbo e Santa
Rosa, che affonda le sue radici nel Medioevo e basa il suo futuro
nella devozione dei viterbesi e su quanti ne difendono e divulgano il
culto. Rosa e' una povera e gracile fanciulla che nasce nel 1233 da
due poveri contadini. (segue)
(Flo/Ct/Adnkronos)
02-SET-12 15:23
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IL CORPO DELLA VERGINE FU TROVATO INTATTO DOPO IL SEPPELLIMENTO
(Adnkronos) - Fin dalla piu' tenera eta' e' animata da una
profonda fede cristiana che cerca di diffondere nel popolo viterbese,
scosso da lotte intestine. La fragile Rosa, minata nel fisico ma
animata da una incrollabile devozione cristiana, predica per le vie di
Viterbo, aiuta materialmente chi ne ha bisogno, compie miracoli e
sprona i concittadini a non assoggettarsi al potere assoluto di
Federico II.
Esiliata, nell'inverno del 1250, dal podesta' ghibellino di
Viterbo, rientra in citta' dopo la morte dell'imperatore Federico II,
ma la sua salute peggiora ulteriormente, e la giovane muore il 6 marzo
del 1251. Aveva solamente diciotto anni, ma la sua breve vita terrena
lascera' un'impronta indelebile nella storia di Viterbo e dei
viterbesi. Sepolta nella terra a pochi metri dalla sua casa, vi resto'
per otto anni, fino a quando i sogni e le apparizioni ricorrenti di
Rosa a Papa Alessandro IV non indussero il pontefice a far effettuare
il disseppellimento del corpo della vergine viterbese.
Con grandissima sorpresa la salma fu ritrovata incorrotta. Era
il 4 Settembre 1258: da quell' anno i viterbesi ripetono, con immutata
partecipazione, quella processione, prima con altari devozionali
portati a spalla dai fedeli, poi con baldacchini o 'macchine' sempre
piu' alte e maestose, affidati da secoli alle fatiche dei Facchini di
Santa Rosa.
(Flo/Ct/Adnkronos)
02-SET-12 15:36
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