ANSA/ PENSIONI: NESSUN BUCO SUPERINPS, SI SPEGNE ALLARME
TESORO-LAVORO-MASTRAPASQUA, SISTEMA E' IN EQUILIBRIO
(ANSA) - ROMA, 1 OTT - Nessun allarme Inps. Il ministero del
Lavoro, ma anche il ministro Elsa Fornero, il Tesoro e il
presidente dell'Istituto di previdenza, Antonio Mastrapasqua,
come gia' a luglio scorso, assicurano che il presunto 'buco'
derivante dall'accorpamento tra Inps, Inpdap e Enpals non desta
alcuna preoccupazione.
A rilanciare l'allarme e' stato il Corriere della Sera, con
un lungo articolo in cui si descrivono i rischi derivanti dalla
fusione, a causa della flessione dei contributi dell'Inpdap, che
cosi' porterebbe ''in dote un disavanzo enorme che puo' mettere
in crisi tutto il sistema''. Il tema era gia' emerso quando era
stato il Consiglio di indirizzo e vigilanza dell'Inps ad
avvertire che con la maxi-fusione si sarebbe registrato un
disavanzo di quasi 6 miliardi di euro nel 2012, destinato a
salire e a sfiorare i 7 miliardi di euro sia nel 2013 (6,936)
che nel 2014 (6,963), con tutte le conseguenze del caso sulla
sostenibilita' del sistema delle pensioni. E, a rassicurare,
sono tornati in campo tutti gli attori che hanno responsabilita'
in materia.
''I dati - ha osservato Fornero - erano tutti conosciuti. Che
l'Inpdap fosse in disavanzo non e' una novita'. Quindi non c'e'
alcun allarme''. Secondo il ministro, comunque, ''i costi
della previdenza sono legati alle regole per le pensioni e
quindi scenderanno man mano che si realizzeranno i risparmi
prodotti dalla riforma pensionistica. Non si fa risparmio sulle
pensioni mettendo insieme Inps e Inpdap o altri enti, il
risparmio si fa sugli oneri di gestione e di amministrazione''.
Piu' tecnico il commento di Mastrapasqua, che ha ricordato come
la situazione di ''sbilancio'' fosse gia' nota: ''Le cifre che
riguardano la nota di assestamento di bilancio (i 5,8 miliardi
di passivo della gestione Inpdap e i 10 miliardi di disavanzo
patrimoniale dell'Istituto della previdenza pubblica) - ha
sottolineato il numero uno dell'Inps - sono gia' conosciute;
anche nello scorso mese di luglio sono state divulgate dalle
agenzie di stampa. E questo non modifica la piena consapevolezza
di una sostanziale stabilita' dei conti dell'Istituto e del
sistema previdenziale italiano''.
A fine giornata, infine, il comunicato finale di Tesoro e
ministero del Lavoro, secondo cui non solo l'accorpamento ''non
comporta alcun effetto sulla sostenibilita' del sistema'', ma fa
risparmiare lo Stato, ''in piena rispondenza all'azione del
Governo in materia di spending review''. Viene poi smentita
seccamente la notizia secondo cui le amministrazioni pubbliche
non pagherebbero la quota di contributi a loro carico (24,2%),
ipotesi che e' ''del tutto infondata''. Dall'Inps, inoltre
assicurano anche che non c'e' neanche un collegamento con la
vicenda degli esodati, cosi' come temeva Donata Lenzi del Pd,
che paventava proprio il rischio che fossero appunto gli esodati
''gli unici a pagare''.
Prima della nota, in tanti avevano manifestato
preoccupazione, dalla Spi-Cgil al leader della Uil, Luigi
Angeletti, dalla Confcommercio all'Idv. Acqua sul fuoco, invece,
dal segretario della Cisl, Raffaele Bonanni: ''Sono contrario
agli allarmismi. Le questioni si appianeranno. Si tratta di
gestire la situazione con molto buon senso'', ha detto.(ANSA).
FP
01-OTT-12 20:21 NNNN
Nessun commento:
Posta un commento