ANSA/ FISCO: FMI PROMUOVE DELEGA; GOVERNO, CALO TASSE NON ORA
FONDO, RESTANO NODI TASSE LAVORO E IVA.IMU,CORREZIONI ENTRO ANNO
(di Manuela Tulli)
(ANSA) - ROMA, 1 OTT - E' una sostanziale promozione quella
del Fondo Monetario Internazionale sulla delega fiscale varata
dal governo italiano e attualmente all'esame del Parlamento.
Contiene delle misure che porteranno ''un significativo
miglioramento'' per l'Italia in termini strutturali, rilevano i
funzionari di Washington. Ma restano aperte alcune questioni,
tra le ''debolezze piu' profonde del sistema'', come l'alta
tassazione sul lavoro e la base imponibile dell'Iva. Problemi
connessi questi (sui quali il Fondo rileva che la delega e'
''silente'') perche' aumentando la tassazione sulle cose si
potrebbe diminuire quella sulle persone. Ma al momento il
governo non vede possibili novita'. Neanche per il fondo
taglia-tasse da alimentare con i proventi della lotta
all'evasione. ''Si vedra' con il prossimo governo'', dice il
sottosegretario all'Economia Vieri Ceriani.
Il rinvio e' nelle cose. Il fondo, istituito per il 2014 dal
precedente governo che lo ha anche anticipato al 2013, non
agira' comunque automaticamente. ''Nella misura in cui si
dimostrera' che i risultati della lotta all'evasione sono
positivi e se ci saranno le condizioni macroeconomiche'' si
potra' anche pensare ad un alleggerimento della pressione
fiscale. Per ora la partita e' dunque rinviata, nonostante le
pressioni di Confindustria e sindacati, e nonostante anche il
fatto che l'idea del fondo per il calo delle tasse sia oggetto
di emendamenti trasversali proprio alla delega fiscale. Oggi il
leader della Cgil Susanna Camusso si e' detta ''d'accordo'' con
il presidente della Confindustria Giorgio Squinzi: ''Ha ragione,
il peso fiscale e' troppo alto e va decisa una sua
redistribuzione''. Sul cuneo fiscale Ceriani e' esplicito:
''Sono stati stanziati 5 miliardi di euro nel Salva-Italia, per
ridurre, in particolare il cuneo fiscale sul lavoro femminile e
giovanile. Non facciamo nulla di piu', per ora riteniamo che non
c'e' bisogno di ulteriori manovre in questo senso''. Tempi non
immediati anche per la revisione delle cosiddette 'tax
expenditures', i 720 sconti fiscali censiti che drenano 260
miliardi di euro l'anno. ''Ma non ci si possono aspettare
risultati miracolistici'', avverte Ceriani.
Parlando della delega, Ceriani ci tiene a precisare che ''non
e' una riforma, non ha l'ampiezza delle iniziative di riforma
onnicomprensive. Le riforme di questo tipo si fanno una volta al
secolo''. Il governo con la delega ''si e' concentrato solo
sulle cose indispensabili e urgenti'', come la certezza del
diritto, la riforma del catasto (definita dal sottosegretario
''un compito storico''), la tassazione delle imprese. ''E'
possibile su questo trovare consenso'', ha assicurato Ceriani
pensando ai lavori del Parlamento. Il voto sul ddl in
Commissione Finanze della Camera dovrebbe partire proprio domani
sera. Al momento il governo non pensa a proprie proposte di
modifica; quanto ai tempi di attuazione, Ceriani e' ottimista:
la delega e i decreti attuativi saranno tutti approvati entro la
fine della legislatura.
In arrivo con la legge di stabilita' qualche novita'
sull'Imu: l'imposta non sara' toccata nella sua struttura di
fondo ma potrebbe essere ridisegnato il criterio per il riparto
del gettito tra Stato e Comuni.(ANSA).
TU
01-OTT-12 19:13 NNNN
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