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lunedì 11 febbraio 2013

SALUTE: 5-6 PASTI E CIBI 'BENZINA' PER CERVELLO, ECCO DIETA DEL MANAGER =


SALUTE: 5-6 PASTI E CIBI 'BENZINA' PER CERVELLO, ECCO DIETA DEL MANAGER =
NUTRIZIONISTA, COLAZIONE 'STARTER' E GIUSTA DOSE ZUCCHERI E
GRASSI PER ANDARE AL MASSIMO

Milano, 11 feb. - (Adnkronos Salute) - Stress 'a mille',
un'agenda senza tregua che prevede di saltare da un appuntamento
all'altro fino a tarda sera, il cervello sempre acceso e l'obbligo di
essere 24 ore su 24 concentrati, reattivi e brillanti. E' la giornata
tipo di un manager. Una categoria sempre in movimento, vite vissute a
cento all'ora. Poco spazio per la tavola e poca attenzione a quello
che si mangia. Eppure, avverte il nutrizionista Giorgio Calabrese,
professore di alimentazione e nutrizione umana all'universita' del
Piemonte Orientale di Alessandria e visiting professor alla Boston
University School of Medicine, "il legame fra performance intellettive
e alimentazione e' forte. Immaginiamo una macchina che deve fare tanta
strada. L'autista sa che deve mettere il carburante, il liquido dei
freni, l'olio del motore, e ancora non puo' dimenticare l'acqua del
radiatore, deve avere ottime ruote e una buona guida. Lo stesso
succede con l'alimentazione. Serve una differenziazione di pasti che
devono essere almeno 5 al giorno, ma io difendo anche il sesto pasto".

Per mantenere le alte performance intellettuali richieste al
manager, il segreto e' dunque spezzettare l'apporto calorico
giornaliero in piccoli pasti ricchi di energia, spiega l'esperto oggi
a Milano, intervistato dall'Adnkronos Salute a margine di un incontro
del servizio di aggiornamento permanente per il top management di
Ambrosetti. "Non possiamo fare il pieno alla macchina di sera, quando
la mettiamo in garage, mentre tutto il giorno camminiamo in riserva".

Le regole sono poche: si' alla dieta mediterranea e no ai regimi
alimentari iperproteici all'americana, si' alla giusta dose di grassi
e zuccheri 'benzina' per il cervello, attenzione alla colazione, "che
ha la funzione di 'starter'" e serve ad accendere i motori. "I due
pasti principali, pranzo e cena, devono essere armonizzati nella
completezza - continua Calabrese - mentre la colazione richiede piu'
carboidrati, ma anche un po' di grassi. Non consiglio una colazione
salata, piuttosto un buon latte e caffe', affiancato magari da pane e
marmellata, o in alternativa miele o crema spalmabile alla nocciola".
(segue)

(Red/Ct/Adnkronos)
11-FEB-13 15:50

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SALUTE: 5-6 PASTI E CIBI 'BENZINA' PER CERVELLO, ECCO DIETA DEL MANAGER (2) =

(Adnkronos Salute) - Poi ci sono i fuori pasto della mattina,
prosegue il nutrizionista: "Spuntini veloci ai cereali e al latte, con
una spremuta di frutta. Carboidrati, dunque, che permettano di
mantenere alte performance e arrivare fino al pranzo che deve essere
molto energetico, ma non appesantire". Per il pasto principale della
giornata Calabrese suggerisce "un primo piatto, monopiatto come riso e
piselli o pasta e fagioli. La logica deve essere quella di un primo
seguito da verdure, accompagnato da un bicchiere di vino, se non ci
sono controindicazioni, e frutta".

Nel pomeriggio la linea e' la stessa della mattina: "Pausa con
tazza di cioccolato, ideale visto il maltempo, o una tazza di te',
affiancata da una fetta biscottata con marmellata o crema spalmabile
alla nocciola. Bene anche la frutta, ma in inverno e' preferibile
qualcosa di caldo. La sera e' il momento di alternare le varie
proteine, dalla carne rossa alla carne bianca, dal pesce alle uova, e
i formaggi piu' freschi. Un pasto strutturato in modo che ci sia
l'accompagnamento delle verdure, un pezzo di pane e un buon bicchiere
di vino. Al termine della giornata, magari mentre ci si rilassa
davanti alla tv, si puo' prendere un po' di cioccolato, qualcosa che
faccia stare bene con se stessi senza appesantire".

Gli uomini d'affari, riflette Calabrese, "hanno un'attivita'
intellettuale esasperata. Devono parlare, ideare, contrattare,
aggredire e difendersi, essere diplomatici e amabili ma anche fermi e
strateghi. Se e' vero che ogni attivita' intellettuale ha la sua
dieta, in questo caso il cervello ha bisogno di molta modulazione. I
neuroni hanno bisogno di zuccheri e della giusta dose di grassi
polinsaturi, monoinsaturi, ma anche saturi. Dunque no alla lotta agli
zuccheri con le diete iperproteiche, che per i manager sono veramente
deleterie. Bisogna tenere i carboidrati, i cereali, il fruttosio nella
dieta. Le proteine devono essere assunte in giusta dose. Il consiglio
e' non superare quota 15%". E a chi sogna una carriera da
'expatriate', manager di stanza all'estero, Calabrese suggerisce:
"Cominciate da subito a mettere in pratica la regola dei 6 pasti,
mantenendola anche se, vivendo fuori dall'Italia, si e' costretti a
cambiare dieta".

(Red/Ct/Adnkronos)
11-FEB-13 15:54

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