MARO': ACCAME (ANAVAFAF), BISOGNA RISPETTARE LA PAROLA DATA
(ANSA) - BARI, 12 MAR - ''E' auspicabile che il Capo dello
Stato, che e' anche il Capo delle Forze Armate, faccia
rispettare la parola data''. Lo sostiene in una nota Falco
Accame, presidente di Anavafaf e del Comitato Seagull, sulla
vicenda dei due maro' pugliesi.
''I due maro' - scrive Accame - sono stati impiegati in
compiti di polizia marittima a cui non sono affatto addestrati e
che comunque non competono al Reggimento S.Marco che e'
addestrato a operazioni di sbarco. Questo personale
semplicemente non avrebbe dovuto essere stato imbarcato (tra
l'altro senza che fosse chiarito chi avrebbe dovuto impartirgli
degli ordini)''.
''I compiti di polizia marittima in ambito militare -
aggiunge - sono affidati a reparti marittimi dei Carabinieri,
della Guardia di Finanza e, in casi eccezionali, ai Nocs e altri
Nuclei Speciali. Questo personale sa distinguere un traballante
peschereccio da una lancia d'assalto. E questo errore purtroppo
e' avvenuto e due poveri naviganti indiani sono stati uccisi''.
Inoltre, ''i maro' sono stati 'affittati' dall'armatore al posto
di 'contractors civili' che pero' comportavano molte maggiori
spese''. ''Se l'India aveva magnanimamente concesso, previo
ovviamente l'impegno al ritorno, ai due maro' di recarsi in
Italia per il voto, l'Italia - conclude Accame - doveva
rispettare l'impegno''.
''Quanto al fatto se l'evento sia accaduto o meno in campo
internazionale, secondo i dati GPS indiani, la Lexis si trovava
- sottolinea Accame - a 22 miglia dalla costa e quindi non in
acque internazionali (30 miglia), bensi' entro le 24 miglia
comprendenti 12 miglia di acque territoriali e 12 miglia di
estensione''. ''E' in base a questa situazione - conclude - che
l'India aveva potuto ordinare l'entrata in porto della nave ed
e' percio' che l'armatore non poteva che obbedire. Ma
stranamente la scatola nera della Lexis e' sparita. Dovremmo
indagare il perche'''.(ANSA).
COM-AME
12-MAR-13 18:11 NNNN
Nessun commento:
Posta un commento