MORTO DOPO PESTAGGIO IN PORTO NAPOLI, CONDANNATI VIGILANTES =

MORTO DOPO PESTAGGIO IN PORTO NAPOLI, CONDANNATI VIGILANTES =
(AGI) - Napoli, 9 mag. - Condanna in primo grado a 8 anni di
reclusione ciascuno per omicidio preterintenzionale per quattro
vigilantes nel porto di Napoli, ritenuti colpevoli della morte
di Stefano Federico, un 32enne di Capri deceduto il 16 gennaio
del 2011. La quarta sezione della corte d'Assise, presidente
Giovanni Pentagallo, ha pronunciato la sentenza contro le
guardie giurate in servizio quel giorno nell'area portuale
napoletana. Furono loro, secondo quanto stabilito dai giudici,
a determinare la morte di Stefano, aggredito e pestato durante
un controllo. (AGI)
Lil (Segue)
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MORTO DOPO PESTAGGIO IN PORTO NAPOLI, CONDANNATI VIGILANTES (2)=
(AGI) - Napoli, 9 mag. - Marco Gargiulo, 35 anni di Torre del
Greco, Carlo Berriola, 43 anni di Portici, Armando D'Avino, 32
anni di San Giorgio a Cremano, e Vitale Minopoli, 45 anni di
Napoli, erano addetti alla sicurezza nello scalo per conto di
una societa' privata. Il pubblico ministero Luigi Sandulli
aveva chiesto 10 anni, la corte invece ha concesso agli
imputati una serie di attenuanti. I giudici hanno imposto ai
quattro anche il pagamento di una provvisionale di 100mila euro
in favore del padre di Stefano Federico e di 25mila euro in
favore del fratello, costituitisi parte civile nel processo. Il
giovane caprese perse la vita dopo essere stato bloccato dagli
uomini della security mentre stava percorrendo a passo svelto
un tratto il cui accesso e' interdetto, diretto agli imbarchi
di Calata Porta di Massa, il molo di attracco dei traghetti in
arrivo e in partenza per le isole. Dopo uno scambio di parole
ci fu una colluttazione e Stefano fu accerchiato e colpito,
morendo per le percosse. La polizia grazie ad alcune
testimonianze e ai filmati delle registrazioni degli impianti
di videosorveglianza individuo' i responsabili del pestaggio
mortale. Affidato a Facebook e' il commento alla sentenza di
Gino Federico, padre della vittima: "solo 8 anni agli assassini
di Stefano.... l'unica magra consolazione e' che in appello la
pena non potra' essere ridotta". (AGI)
Lil
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