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venerdì 9 agosto 2013

ESERCITO: COCER, PROROGA BLOCCO STIPENDI E' 'MILITARICIDIO' = 'COLPO DI GRAZIA DEFINITIVO ALL'INTERO COMPARTO'



ESERCITO: COCER, PROROGA BLOCCO STIPENDI E' 'MILITARICIDIO' =
'COLPO DI GRAZIA DEFINITIVO ALL'INTERO COMPARTO'

Roma, 9 ago. (Adnkronos) - Un ''militaricidio'': cosi' il Cocer
dell'Esercito definisce l'approvazione nel Consiglio dei Ministri di
ieri ''della proroga del blocco stipendiale di tutto il personale del
Comparto Difesa-Sicurezza-Soccorso Pubblico a tutto il 2014".

"La proroga - spiega il Consiglio centrale di Rappresentanza-
rappresenta la reiterazione di una grave ingiustizia nei confronti di
tutto il personale con le stellette e delle loro famiglie nonche' il
definitivo 'colpo di grazia' all'intero Comparto, dopo quelli gia'
inferti dai precedenti governi Berlusconi e Monti. Pertanto, chiediamo
con vigorosa fermezza al Ministro della Difesa - a cui con sincera
sensibilita' istituzionale avevamo aperto un immediato credito di
fiducia - di porre in essere ogni iniziativa volta ad ottenere
l'apertura immediata di un ''tavolo negoziale di confronto'' con il
Governo".

Questo "al fine di ottenere, in ossequio alla indiscussa
'specificita'' del personale del Comparto" l'esclusione "dal
provvedimento di proroga perlomeno per gli aspetti connessi alle
promozioni e agli istituti ad esse riconducibili con particolare
riferimento alle categorie meno abbienti". Il Cocer si riserva, entro
il mese di agosto, di "porre in essere le forme di dissenso ritenute
necessarie" nel caso in cui "non saranno fornite formali
assicurazioni", ovviamente ''nel rispetto della legge e della nostra
militarita'".

(Sin/Col/Adnkronos)
09-AGO-13 12:49

NNNNDIFESA: COCER, SU BLOCCO STIPENDI URGE TAVOLO CON GOVERNO =
(AGI) - Roma, 9 ago. - Nel Cdm di ieri "l'esecutivo ha
sorprendentemente approvato la proroga del blocco stipendiale
di tutto il personale del Comparto Difesa-Sicurezza-Soccorso
Pubblico a tutto il 2014, avviando di fatto il
'militaricidio'". Lo scrive in una nota il Cocer che chiede al
ministro della Difesa Mario Mauro "di porre in essere ogni
iniziativa volta a ottenere l'apertura immediata di un 'tavolo
negoziale di confronto' con il Governo". La proroga del blocco
degli stipendi per il Consiglio centrale di rappresentanza e'
"la reiterazione di una grave ingiustizia nei confronti di
tutto il personale con le stellette e delle famiglie nonche' il
definitivo 'colpo di grazia' all'intero comparto, dopo quelli
gia' inferti dai precedenti governi Berlusconi e Monti". (AGI)
Red/Gav (Segue)
091306 AGO 13

NNNN
DIFESA: COCER, SU BLOCCO STIPENDI URGE TAVOLO CON GOVERNO (2)=
(AGI) - Roma, 9 ago. - Il tavolo di confronto, spiega il Cocer,
serve a ottenere "in ossequio alla indiscussa 'specificita''
del personale del comparto, un'esclusione dello stesso dal
provvedimento di proroga perlomeno per gli aspetti connessi
alle promozioni e agli istituti a esse riconducibili con
particolare riferimento alle categorie meno abbienti". E
incalza: "Se su tale nostra richiesta non saranno fornite
formali assicurazioni entro il mese di agosto, ci riserveremo
porre in essere le forme di dissenso che riterremo necessarie -
sempre nel rispetto della legge e della nostra militarita' -
compresa quelle di esprimere parere contrario 'a prescindere'
ogni volta che saremo chiamati a fornirlo su provvedimenti di
questo esecutivo". (AGI)
Red/Gav
091306 AGO 13

NNNN
Difesa: Cocer a Governo, evitare il 'militaricidio'
Proroga blocco stipendi e' grave ingiustizia
(ANSA) - ROMA, 9 AGO - Il Cocer dei Carabinieri e quello
dell'Esercito criticano, con due distinti comunicati, la
decisione del governo di confermare il blocco degli stipendi per
il 2014 di tutto il comparto Difesa-Sicurezza ed invitano
l'esecutivo a prendere misure che tengano conto della
specificita' del comparto, cui "sono richiesti da anni enormi
sacrifici" evitando cosi' il "militaricidio".
La riunione con il ministro della Funzione pubblica prevista
per il prossimo 4 settembre "sara' l'occasione - scrive il Cocer
dell'Arma - in cui il governo potra' realmente dimostrare di
passare dalle parole ai fatti, in particolare reperendo le
risorse necessarie a garantire l'adeguamento stipendiale
relativo alle progressioni di carriera''.
L'organismo di rappresentanza dei carabinieri sottolinea
anche "l'impegno formalmente assunto dal governo a dare corso
alla completa revisione dei ruoli e al riordino delle carriere:
a riguardo si auspica che, in tempi brevi, vengano trovate in
tale contesto le risorse per dare la giusta risposta alle
aspettative del personale. L'auspicio del Cocer e di tutti i
carabinieri e' che il governo non deluda per l'ennesima volta le
aspettative degli uomini e donne in uniforme".
Secondo il Cocer dell'Esercito, poi, la proroga del blocco
degli stipendi "rappresenta la reiterazione di una grave
ingiustizia nei confronti di tutto il personale con le stellette
e delle loro famiglie, nonche' il definitivo colpo di grazia
all'intero comparto, dopo quelli gia' inferti dai precedenti
governi Berlusconi e Monti". Per questo si chiede con "vigorosa
fermezza" al ministro della Difesa Mario Mauro di "porre in
essere ogni iniziativa volta ad ottenere l'apertura immediata di
un tavolo negoziale di confronto con il Governo" allo scopo di
escludere dal provvedimento di proroga il personale del
Comparto Difesa e sicurezza in virtu' della sua specificita'. Se
entro agosto non arriveranno rassicurazioni, il Cocer Esercito
porra' in essere le "forme di dissenso" che riterra' necessarie.
(ANSA).

SV
09-AGO-13 15:50 NNNNSicurezza: sindacati, Governo miope, scenderemo in piazza

(ANSA) - ROMA, 9 AGO - "Prendiamo atto amaramente dell'
estrema miopia anche di questo Governo che, al pari dei
precedenti, considera la sicurezza dei cittadini e gli operatori
del Comparto Sicurezza un costo da tagliare". Lo affermano, in
una nota congiunta, Siulp, Sap, Ugl e Consap della Polizia di
Stato, Sappe e Ugl della Polizia penitenziaria, Sapaf e Ugl
della Forestale, Conapo e Ugl dei Vigili del fuoco e Cocer della
Guardia di finanza che, contro il blocco dei contratti e gli
altri provvedimenti varati ieri dal Cdm, proclamano "lo stato di
agitazione e preannunciano azioni di mobilitazione con
possibilita' di vere e proprie manifestazioni di piazza qualora
il governo non corregga il tiro".
Secondo i sindacati, il Governo "continua a disconoscere nei
fatti la specificita' e la peculiarita'" di un comparto chiamato a
"garantire la sicurezza, che e' la condizione imprescindibile per
la civile convivenza, per lo sviluppo economico e per il
mantenimento della stessa democrazia". I sindacati rappresentano
dunque "la rabbia e l'amarezza di tutte le donne e gli uomini
del comparto sicurezza che, ancora una volta, sono figli solo
delle opposizioni ma orfani di tutti i governi, compreso quello
attuale, anche se di larghe intese".
La proroga del blocco dei rinnovi contrattuali e gli altri
provvedimenti, continuano sindacati e Cocer, porteranno a
"paralizzare, di fatto, l'operativita' della funzione di polizia
in un momento cosi' delicato per il Paese in cui i disordini di
piazza sono e saranno sempre piu' frequenti e la coesione sociale
sempre piu' minacciata". E cio' avviene mentre "il governo ancora
una volta sperpera 70 milioni di euro per impiegare i militari
in compiti di sicurezza civile". Un vero e proprio obbrobrio in
un Paese democratico. A meno che il governo Letta non abbia
deciso di militarizzare la sicurezza e l'ordine pubblico".
(ANSA).

SV
09-AGO-13 18:48 NNNN
ANSA/ Scuola,Sanita',Difesa 'in rivolta' per blocco contratti
Sindacati lavoratori statali annunciano mobilitazioni e scioperi
(di Manuela Correra)
(ANSA) - ROMA, 9 AGO - I lavoratori statali di Scuola,
Sanita', Difesa e Sicurezza sono 'sul piede di guerra' all'
indomani del varo da parte del Consiglio dei ministri del
regolamento che proroga fino al 2015 l'adeguamento delle
retribuzioni, gli scatti di carriera e il rinnovo dei contratti.
I sindacati di insegnanti e medici pubblici contestano la
decisione e annunciano mobilitazioni, fino a possibili scioperi.
Ed anche i sindacati del comparto Sicurezza preannunciano azioni
di mobilitazione ''con possibilita' di manifestazioni di
piazza''.
Una decisione, quella ratificata ieri dal Cdm, che avra'
conseguenze economiche pesanti, come stima il sindacato
Anief-Confedir: ''Il blocco dei contratti - denuncia - fara'
perdere agli statali tra i 6mila e i 60mila euro. Si tratta di
una grave perdita economica, stimabile in una cifra sino ai
6-7mila euro, ai medici che operano nel pubblico fino a 25mila
euro e ai dirigenti statali anche di 60mila''. Da qui
l'intenzione del sindacato di rivolgersi ai vari tribunali di
competenza per impugnare la decisione del governo di bloccare
stipendi e carriere dei dipendenti pubblici.
Forte la protesta del mondo della Sanita', con la minaccia di
nuovi scioperi da parte del maggiore sindacato dei medici
dirigenti, l'Anaao-Assomed: ''I dipendenti del Servizio
sanitario nazionale (Ssn) - ricorda il segretario nazionale
Costantino Troise - hanno il contratto di lavoro bloccato dal
2009. L'attacco a ruolo e status dei dirigenti del SSN mina alle
fondamenta la sanita' pubblica ''. Per questo, annuncia, l'Anaao
''si fara' promotrice di un autunno di ulteriori iniziative di
protesta, non esclusi nuovi scioperi ''. Sulla stessa linea
Biagio Papotto, segretario generale Cisl Medici: ''Attiveremo
tutte quelle iniziative che vanno in difesa del ruolo e della
professionalita' ". Ed anche il segretario nazionale Fp-Cgil
Medici, Massimo Cozza, afferma che il sindacato ''valutera' al
piu' presto le iniziative da prendere ''.
Accesa pure la protesta che arriva dal mondo della scuola:
''La Flc-Cgil e' pronta alla mobilitazione contro l'ulteriore
blocco del contratto nazionale, dei salari e degli scatti
d'anzianita'. Non siamo disponibili - afferma Mimmo Pantaleo,
segretario generale - ad aprire alcun confronto se non si
discute contemporaneamente di parti normative ed economiche del
contratto nazionale. Il governo Letta - incalza - prosegue nell'
umiliazione del lavoro pubblico. Il modo autoritario con il
quale e' stato deciso l'ulteriore taglio dei salari dimostra che
non s'intende discutere seriamente e responsabilmente con le
organizzazioni sindacali. Senza una inversione di rotta sara' un
autunno caldissimo". Protesta condivisa dal Movimento 5 stelle:
''M5s fara' tutto cio' che e' in suo potere - afferma il Movimento
- per impedire questa ennesima ingiustizia ''.
Critiche al provvedimento arrivano pure dal Cocer dei
Carabinieri e dell'Esercito, che annunciano ''forme di
dissenso''. E proclamano lo stato di agitazione preannunciando
''azioni di mobilitazione con possibilita' di vere e proprie
manifestazioni di piazza qualora il governo non corregga il
tiro" pure i sindacati del comparto Sicurezza: ''Il Governo -
denunciano - continua a disconoscere nei fatti la specificita' e
la peculiarita' di un comparto chiamato a garantire la sicurezza,
condizione imprescindibile per la civile convivenza''. (ANSA).

CR
09-AGO-13 19:21 NNNN
 

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