Riceviamo da Ficiesse e pubblichiamo
PICCIUTO (COCER GDF): SERVONO GLI ARRUOLAMENTI REGIONALI PER SUPERARE LO STALLO NEI TRASFERIMENTI DEI FINANZIERI
COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA
Consiglio Centrale di Rappresentanza
Consiglio Centrale di Rappresentanza
Oggetto: Delibera n. 01/48/11° - Dichiarazione di voto del delegato COCER Brig. Picciuto Guglielmo.
In relazione al documento approvato “a
maggioranza” da questo Consiglio, avente ad oggetto le proposte di
modifiche alla programmazione della pianificazione della mobilitÃ
personale ISAF, ritengo di esprimere il mio voto contrario.
Le motivazioni che mi inducono ad esprimere tale posizione, tengono sì conto delle diverse posizioni avanzate dagli altri delegati e riassunte del documento approvato, che appaiono in parte condivisibili, ma non soddisfacenti, secondo il mio modesto parere, alle esigenze del personale che accede alla procedura di mobilità .
Ritengo che l’amministrazione, come già evidenziato da altri, ha inteso adottare una scelta discutibile nell’aver limitato la delega del gruppo di lavoro all’uopo costituito, su cui mi astengo da ulteriori posizioni da illustrare, rispettando, pur non condividendo, tale strategia posta in essere.
Il lavoro illustrato a questo Consiglio merita una sua dignità , ma non approfondisce le diverse tematiche ed in molteplici aspetti che investono la materia.
Ritengo che, stante l’attuale situazione di “stallo numerico” in cui si trova ormai l’intero sistema della mobilità , è necessario assumersi la responsabilità di “voltare pagina” e rivedere l’intero impianto dei trasferimenti con l’intento di cercare una soluzione alternativa e soddisfacente, che garantisca un sistema moderno, equilibrato ed innovativo.
Pertanto, un diverso sistema di arruolamenti, previa emanazione di bandi regionalizzati, alla stregua di quanto già avviene in altre Amministrazioni, quali l’Agenzia delle Entrate, potrebbe essere, ad esempio, il necessario punto di partenza.
Non entro nel merito di altri aspetti, che mi riservo di approfondire con apposito documento da presentare in seno a questo Consiglio.
Roma, 24 luglio 2013
Il delegato
(Brig. Guglielmo Picciuto)
Le motivazioni che mi inducono ad esprimere tale posizione, tengono sì conto delle diverse posizioni avanzate dagli altri delegati e riassunte del documento approvato, che appaiono in parte condivisibili, ma non soddisfacenti, secondo il mio modesto parere, alle esigenze del personale che accede alla procedura di mobilità .
Ritengo che l’amministrazione, come già evidenziato da altri, ha inteso adottare una scelta discutibile nell’aver limitato la delega del gruppo di lavoro all’uopo costituito, su cui mi astengo da ulteriori posizioni da illustrare, rispettando, pur non condividendo, tale strategia posta in essere.
Il lavoro illustrato a questo Consiglio merita una sua dignità , ma non approfondisce le diverse tematiche ed in molteplici aspetti che investono la materia.
Ritengo che, stante l’attuale situazione di “stallo numerico” in cui si trova ormai l’intero sistema della mobilità , è necessario assumersi la responsabilità di “voltare pagina” e rivedere l’intero impianto dei trasferimenti con l’intento di cercare una soluzione alternativa e soddisfacente, che garantisca un sistema moderno, equilibrato ed innovativo.
Pertanto, un diverso sistema di arruolamenti, previa emanazione di bandi regionalizzati, alla stregua di quanto già avviene in altre Amministrazioni, quali l’Agenzia delle Entrate, potrebbe essere, ad esempio, il necessario punto di partenza.
Non entro nel merito di altri aspetti, che mi riservo di approfondire con apposito documento da presentare in seno a questo Consiglio.
Roma, 24 luglio 2013
Il delegato
(Brig. Guglielmo Picciuto)
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