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venerdì 9 agosto 2013

STATALI: BLOCCO STIPENDI, SANITA' E SCUOLA IN TRINCEA =






STATALI: BLOCCO STIPENDI, SANITA' E SCUOLA IN TRINCEA =
(AGI) - Roma, 9 ago. - Lavoratori della sanita' e della scuola
in trincea: dopo il via libera definitivo da parte del Cdm al
regolamento che proroga al prossimo anno il blocco della
contrattazione e degli automatismi degli stipendi per i
pubblici dipendenti, i sindacati si preparano a dare battaglia
e annunciano "un autunno caldissimo". L'Usb risponde con lo
sciopero generale il 18 ottobre e avverte: "I lavoratori
pubblici non ci stanno ad essere rosolati a fuoco lento, dunque
scenderanno in piazza con rabbia e determinazione. Di caldo
ormai non c'e' solo l'autunno, ma l'intero anno".
Le organizzazioni sindacali della scuola sono sul piede di
guerra. La scelta fatta dal governo e' ritenuta "inaccettabile"
sul piano del merito e della procedura tanto da Cgil-Cisl-Uil,
quanto da Gilda, Cobas, Cub, Usb. "Siamo pronti a tutte le
iniziative di mobilitazione fino allo sciopero generale",
dichiara il segretario generale della Flc Cgil Mimmo Pantaleo -
Tra i dipendenti pubblici e gli insegnanti la questione
salariale e' ormai a livelli drammatici". "Se il governo non
provvedera' tempestivamente ad affrontare e risolvere le
questioni atto - afferma Francesco Scrima, segretario generale
Cisl Scuola - e' molto difficile immaginare un avvio di anno
scolastico privo di tensioni". "Insieme agli altri sindacati,
promuoveremo una azione di mobilitazione che per rispetto a
famiglie e studenti non riguardera' il primo giorno di scuola,
per far cambiare idea al Governo - annuncia il segretario
generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna - Ci attendiamo una
convocazione per discutere e trovare le soluzioni". (AGI)
Red/Ila (Segue)
091640 AGO 13

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STATALI: BLOCCO STIPENDI, SANITA' E SCUOLA IN TRINCEA (2)=
(AGI) - Roma, 9 ago. - "Non siamo disponibili a discutere della
parte normativa del contratto senza affrontare anche la parte
economica - fa notare Pantaleo - E' un metodo inaccettabile. I
contratti sono bloccati dal 2009 e fermano anche gli scatti
d'anzianita': la situazione e' disastrosa. Non possono pagare
sempre dipendenti pubblici e professori". "E' evidente che il
governo sta cercando lo scontro - sostiene Rino Di Meglio,
coordinatore nazionale della Gilda - e noi non resteremo in
silenzio. Metteremo a punto una strategia di lotta per ottenere
la restituzione degli scatti 2012 e per protestare contro
questo ulteriore colpo basso di Palazzo Chigi". Per il rinnovo
dei contratti e l'aumento dei salari, Cobas, Cub e Usb hanno
gia' proclamato lo sciopero generale il 18 ottobre. Solo lo
Snals resta in una posizione di attesa: "Naturalmente siamo
contrari al blocco dei contratti - afferma il segretario
generale Paolo Nigi - ma per ora le questioni della scuola sono
state scorportate dal Decreto del Fare. Aspettiamo di saperne
di piu'".
Sulla stessa linea i medici. "Incurante della protesta
della sanita' e dello sciopero dei Medici e dirigenti sanitari
del 22 luglio scorso, il Governo ha confermato il blocco delle
retribuzioni per il 2014. Aggiungendo, non senza ipocrisia, che
questo "consente di aprire da subito i tavoli per i rinnovi
contrattuali" dimenticando che nemmeno ha individuato le aree
di contrattazione, afferma il Segretario Nazionale Anaao
Assomed, Costantino Troise. Secondo i medici, "i dipendenti del
Ssn hanno il contratto di lavoro bloccato dal 2009 e al
risanamento del Paese stanno pagando un prezzo elevato in
termini di riduzione dell'occupazione, peggioramento delle
condizioni di lavoro, perdita del potere di acquisto delle
retribuzioni. L'accanimento nei loro confronti conferma una
ostilita' ideologica, che credevamo finita, e la volonta' di
fare cassetta a spese di chi e' impegnato a tutelare un bene
come la salute dei cittadini. L'attacco a ruolo e status dei
Dirigenti del SSN - prosegue la nota - mina alle fondamenta la
sanita' pubblica, che, definanziata ed impoverita dal punto di
vista economico e professionale, appare destinata con sempre
maggiore evidenza ad un ruolo povero per i poveri. Un effetto
tsunami colpisce la sfera delle tutele, chiamando i cittadini a
pagare tutto e a caro prezzo". L'Anaao Assomed "si fara'
promotrice di un autunno di ulteriori iniziative di protesta,
non esclusi nuovi scioperi, in difesa della dignita' e del
valore delle professioni del SSN, della esigibilita' reale del
diritto alla salute dei cittadini, del diritto costituzionale
alla contrattazione". (AGI)
Red/Ila
091640 AGO 13

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STATALI: BLOCCO STIPENDI, SANITA' E SCUOLA IN TRINCEA (3)=
(AGI) - Roma, 9 ago. - Il Cocer chiede al ministro della Difesa
Mario Mauro aprire subito "un 'tavolo negoziale di confronto'
con il Governo". La proroga del blocco degli stipendi per il
Consiglio centrale di rappresentanza e' "la reiterazione di una
grave ingiustizia nei confronti di tutto il personale con le
stellette e delle famiglie nonche' il definitivo 'colpo di
grazia' all'intero comparto, dopo quelli gia' inferti dai
precedenti governi Berlusconi e Monti".
Il tavolo di confronto, spiega il Cocer, serve a ottenere
"in ossequio alla indiscussa 'specificita'' del personale del
comparto, un'esclusione dello stesso dal provvedimento di
proroga perlomeno per gli aspetti connessi alle promozioni e
agli istituti a esse riconducibili con particolare riferimento
alle categorie meno abbienti". E incalza: "Se su tale nostra
richiesta non saranno fornite formali assicurazioni entro il
mese di agosto, ci riserveremo porre in essere le forme di
dissenso che riterremo necessarie - sempre nel rispetto della
legge e della nostra militarita' - compresa quelle di esprimere
parere contrario 'a prescindere' ogni volta che saremo chiamati
a fornirlo su provvedimenti di questo esecutivo". (AGI)
Red/Ila
091643 AGO 13

NNNNPA: ANIEF, BLOCCO CONTRATTI FARA' PERDERE A STATALI TRA 6MILA E 60MILA EURO =

Roma, 9 ago. (Adnkronos) - La decisione del Governo di prorogare
sino a tutto il 2014 il blocco dei salari e dei contratti dei
dipendenti pubblici, in aggiunta al triennio 2011-2013, portera' agli
impiegati della pubblica amministrazione "una grave perdita economica,
stimabile in una cifra media che varia sino ai 6-7mila euro, ai medici
che operano nel pubblico fino a 25mila euro e ai dirigenti statali
anche di 60mila". A stimarlo e' il sindacato Anief-Confedir,
all'indomani dello stop fino al 31 dicembre 2014 della contrattazione
e degli automatismi stipendiali approvato in esame definitivo dal
Consiglio dei Ministri.

Anief-Confedir conferma quindi l'intenzione di rivolgersi ai
vari tribunali di competenza per impugnare la decisione del Governo di
bloccare stipendi e carriere dei dipendenti pubblici. A tal proposito,
l'associazione ricorda che "gia' sono state emesse una decina di
ordinanze da diversi tribunali amministrativi e del lavoro, che
saranno discusse nel prossimo autunno".

(Sec-Arm/Ct/Adnkronos)
09-AGO-13 16:49

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