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domenica 1 settembre 2013

ENCOMI FACILI IN GDF, LETTERA A FICIESSE DI UN FINANZIERE NON PIÃT INDAGATO: "GRAZIE PER FARCI SENTIRE MENO ZATTERE ALLA DERIVA"


Riceviamo da Ficiesse e pubblichiamo


ENCOMI FACILI IN GDF, LETTERA A FICIESSE DI UN FINANZIERE NON PIÃT INDAGATO: "GRAZIE PER FARCI SENTIRE MENO ZATTERE ALLA DERIVA"

Pubblichiamo di seguito il testo dell’email che ci è pervenuta da uno dei Finanzieri indagati nell’ambito del procedimento penale avviato presso la Procura Militare della Repubblica di Napoli - e ora archiviato dal Giudice delle Indagini preliminari su richiesta del Pubblico Ministero - per alcuni messaggi postati nel forum del nostro sito internet, ad ottobre del 2010, nel topic dal titolo “Complimenti ai colleghi pugliesi”.
La vicenda ha dato luogo nei mesi scorsi all'iniziativa di Ficiesse che abbiamo denominato "Encomi facili in Gdf", che ha avuto eco sulla stampa nazionale, in Parlamento (grazie a un'interrogazione presentata dall'onorevole Maurizio TURCO, che ringraziamo di cuore) ed è stata oggetto di una raccolta fondi tra iscritti e simpatizzanti dell'Associazione (si vedano in merito http://www.ficiesse.it/sezioni-tematiche/119/iniziativa-encomi-facili-in-gdf).

L’autore della missiva aveva conferito mandato all’avvocato Fortuna, segretario generale di Ficiesse, ed è stato assistito a titolo interamente gratuito.





E-MAIL ALL’AVV. FORTUNA E ALL’ASSOCIAZIONE FICIESSE DEL 29 LUGLIO 2013


Buonasera Avvocato Fortuna,

non ho, nel vero senso della parola, vocaboli adatti ad esprimere tutta la mia gratitudine nei confronti suoi e dell’Associazione Ficiesse.

Dopo la sua telefonata che confermava l’archiviazione di tutta la vicenda penale presso il Tribunale Militare di Napoli, mi sono letteralmente ed improvvisamente sentito svuotato come un otre privato del suo contenuto. Poi, piano piano, sono tornati a farsi nitidi tutti i passi che mi hanno accompagnato per questo anno e mezzo.

E’ stato un periodo veramente brutto e contornato da incubi e quesiti. Incubi perché nulla era impossibile intraprendere senza sentire il peso sulla propria testa di una denuncia caduta dal cielo, come un fulmine a ciel sereno. Quesiti perché ancor oggi non riesco a capire e a comprendere le motivazioni che hanno portato alla denuncia.

Non mi era mai successo, in tanti anni di servizio, nemmeno nelle condizioni e situazioni più estreme, di rischiare una condanna penale e quello che mi fa ancora male, nel cuore e nell'anima, che mi ha fatto invecchiare di dieci anni, è il modo con il quale sono venuto, occasionalmente e forse per errore, a conoscenza del tutto nonostante fossi e sia ancora oggi convinto di non aver offeso o voluto offendere nessuno.

Ma questo è il passato. Come ho scritto prima, nel mio presente c’è solamente infinita gratitudine, immensa riconoscenza e profonda stima nei suoi confronti e verso tutte quelle persone che, tramite Ficiesse, si sono adoperate per farci sentire meno “zattere alla deriva”.


Email firmata







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