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martedì 3 dicembre 2013

Salute: modello gestisce rischio fuoriuscita virus laboratorio =


Salute: modello gestisce rischio fuoriuscita virus laboratorio =
(AGI) - Trento, 3 dic. - Messo a punto un modello
computazionale per valutare l'efficacia di una serie di
interventi in seguito all'eventuale fuoriuscita accidentale di
virus da laboratorio che potrebbero provocare una pandeamia. A
farlo e' stato un gruppo di ricercatori del Centro Information
and Communication Technology della Fondazione Bruno Kessler di
Trento. I risultati sono stati pubblicati sula rivista BMC
Medicine. "Studi di questo tipo", ha spiegato Stefano Merler,
uno degli autori della ricerca, "erano stati realizzati in
passato per valutare la possibilita' di contenere la diffusione
di pandemie provocate da virus emersi in natura. Questa e' la
prima volta che si studiano le possibili conseguenze di virus
influenzali fuoriusciti accidentalmente da un laboratorio".
(AGI)
St2/Gav (Segue)
031317 DIC 13

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Salute: modello gestisce rischio fuoriuscita virus laboratorio (2)=
(AGI) - Trento, 3 dic. - La riflessione e' nata anche in
seguito al dibattito suscitato dalla creazione in laboratorio
di una variante geneticamente modificata del virus
dell'influenza aviaria H5N1 avvenuta nel 2011 e alle
conseguenti domande sulle possibilita' di gestire incidenti
derivanti da situazioni di questo tipo". Nello studio, condotto
in collaborazione con Alessandro Vespignani della Fondazione
Isi di Torino e della Northeastern University di Boston, i
ricercatori hanno preso in considerazione ipotetici laboratori
in cui vengono trattati virus influenzali e hanno messo a punto
un modello matematico computazionale per valutare l'efficacia
di una serie di interventi in seguito a una fuoriuscita
accidentale dei virus, come ad esempio l'isolamento del
laboratorio stesso, la quarantena dell'abitazione dei
lavoratori e di quelle delle persone venute a contatto con
essi. Lo studio e' stato fatto considerando possibili scenari
in citta' come Rotterdam, Londra, Stoccolma, Milano, Madrid e
Parigi. (AGI)
St2/Gav (Segue)
031317 DIC 13

Salute: modello gestisce rischio fuoriuscita virus laboratorio (3)=
(AGI) - Trento, 3 dic. - "Bisogna tener presente" ha osservato
Merler, "che le stime sulla possibilita' di fuoriuscita
accidentale dei virus parlano di una probabilita' dello 0,3 per
cento all'anno per ogni laboratorio che lavora a un livello 3 o
4 di biosicurezza. Se si tiene presente che i laboratori
rientranti in queste categorie al mondo sono complessivamente
alcune migliaia, si puo' valutare che le probabilita' non sono
poi cosi' basse. Con il nostro studio abbiamo dimostrato che
nel 5-15 per cento dei casi non si riesce nemmeno a scoprire il
possibile incidente. Negli altri casi, i due parametri piu'
importanti da tenere in considerazione sono il periodo di tempo
che passa prima che ci si accorga della fuoriuscita dei virus e
la probabilita' che le persone infette sviluppino sintomi
clinici". Ovviamente, continua l'esperto, "prima si agisce
meglio e' piu' facile gestire una situazione in cui la malattia
si manifesta con sintomi molto evidenti piuttosto che i casi in
cui il contagio avviene in modo piu' subdolo. Il nostro studio
ha dimostrato che in caso di incidente c'e' una ragionevole
probabilita' di riuscire ad evitare una pandemia se la
trasmissibilita' del virus e' bassa, come ad esempio quella del
virus influenzale H1N1 del 2009. Le cose sarebbero invece
decisamente piu' complicate per un virus con alto grado di
trasmissione come quello dell'influenza spagnola del 1918". I
ricercatori che hanno lavorato allo studio hanno inoltre
valutato le possibilita' di contenimento di una pandemia in
base alla densita' della popolazione locale che circonda l
impianto. "La maggior parte dei laboratori che lavorano in
regime di biosicurezza - ha spiegato Vespignani - si trovano in
grandi aree urbane. Noi abbiamo evidenziato che in quelle zone
la probabilita' di non contenere l'epidemia e' 3-5 volte
maggiore rispetto alle zone isolate. Questa ricerca potrebbe
quindi rivelarsi estremamente utile anche per decidere dove
ubicare questo tipo di laboratori". (AGI)
St2/Gav
031317 DIC 13

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