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sabato 14 giugno 2014

RIFORME: CHITI, NON E' PD CHE SOGNAVO, COSI' PARTITO NON VA = RENZI RISCHIA SE SI MASCHERA DA DESTRA



RIFORME: CHITI, NON E' PD CHE SOGNAVO, COSI' PARTITO NON VA =
RENZI RISCHIA SE SI MASCHERA DA DESTRA

Roma, 14 giu. (Adnkronos) - "Sono deluso, il Pd non è quello che
sognavo". Così Vannino Chiti, uno dei big dem autosospesosi dal gruppo
in segno di protesta, in un'intervista al 'Corriere della Sera'. "Sono
stato sempre leale - rivendica - Sono amareggiato sul piano personale,
per quanto sereno e a posto con la coscienza". Per Chiti "la scissione
sarebbe sbagliata. Ma un partito non può essere l'attendente che segue
un governo. Io non ho mai visto, nella storia repubblicana, una cosa
così grave. È stato calpestato l'articolo 67 della Costituzione, dove
è scritto che ogni parlamentare rappresenta la nazione senza vincolo
di mandato".

Per l'ex ministro, infatti, "un dimissionamento autoritario è
una epurazione" e "nel Pd non ci si ascolta più e si fanno scattare
subito i numeri". "Perché contestiamo i Cinquestelle - chiede - se poi
il nostro partito controlla gli eletti? Mi piace vincere, anche a
calcetto con gli amici. Ma non si può vincere tradendo i propri
ideali". "Se la sinistra vince - aggiunge poi a chi gli fa notare che
il premier ha ottenuto alle urne il 40,8% - deve farlo con i valori
della sinistra e non mascherandosi da destra. Perché la destra ha
metodi differenti, che non sono i nostri". L'autosospensione dei 14
'ribelli' "rientra solo se ammettono l'errore sull'articolo 67. Non
chiedo mea culpa, ritrattazioni o scuse, chiedo che il Pd dica che
l'articolo 67 è sacro e inviolabile e che mai più accadrà quel che è
successo a noi".

"Il governo sappia - mette poi in chiaro - che sulla riforma
costituzionale non potrà procedere a colpi di fiducia. Non è mai
successo e sarebbe grave". Quanto alla possibilità di espulsioni, "mi
auguro che non accada, ma se vogliono arrivarci lo facciano. Se fosse
questo, si può vincere una volta però alla lunga si perde, perché si
staccherebbero pezzi di consenso. A Renzi il Pd così com'è sta bene, a
me no". Ipotesi, dunque, di un nuovo gruppo? "A nome dei 14 senatori
le dico che, qualunque cosa succeda, non toglieremo la fiducia.
Voteremo con il Pd, anche se dovessero buttarci fuori", assicura
Chiti.

(Pol/Ct/Adnkronos)
14-GIU-14 09:28

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