Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-05614
presentato daInterrogazione a risposta scritta 4-05614
OLIVERIO Nicodemo Nazzareno
testo di
Martedì 22 luglio 2014, seduta n. 269
OLIVERIO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
il settore della sicurezza è da anni oggetto di tagli che hanno comportato negli ultimi anni la riduzione di oltre 40 mila unità, tra polizia di Stato, Arma dei carabinieri e Guardia di finanza, che precedentemente contribuivano a garantire la sicurezza nel nostro Paese;
a seguito del piano ministeriale di spending review, sono stati adottati dei provvedimenti di riduzione di spesa che hanno determinato, inoltre, una notevole riduzione del parco automezzi dei diversi corpi di sicurezza;
di tale problematica è interessato anche il reparto della polizia di Stato di Vibo Valentia che, come risulta da recenti notizie di stampa apparse sulla Gazzetta del Sud del 27 giugno 2014 è ormai ridotto all'osso, visto l'esiguo numero di autovetture a disposizione degli agenti che operano sul territorio locale;
lo stesso Sindacato autonomo di polizia(SAP) ha denunciato a livello nazionale questa grave situazione di disagio che si aggrava ulteriormente durante i periodi estivi, a seguito dell'aumento di turisti lungo tutta la costa vibonese;
a rendere più critica la questione contribuisce il fatto che i servizi di investigazione, soprattutto quelli più delicati, vengono attualmente svolti con automezzi tutt'altro che sicuri ed efficienti, per non parlare del fatto che spesso riescono a svolgere i servizi quei pochi agenti che arrivano per primi e trovano l'unica autovettura disponibile rimasta;
tale stato di cose non fa altro che diminuire ancora di più i controlli in un territorio già colpito da numerosi fatti di criminalità e che necessiterebbe al contrario di maggiori attenzioni;
il perdurare di questa drammatica condizione, sempre secondo quanto dichiarato dal sindacato di polizia agli organi di stampa, potrà portare una polizia che rischia di lavorare appiedata non garantendo i servizi minimi;
appare facile immaginare come chi abusa possa sentirsi ancora più libero di farlo, essendo venuto meno un controllo importantissimo, che non potrà essere ricoperto da nessun altro organo;
la crisi che attanaglia il Paese ed i conseguenti tagli alla polizia di Stato non devono essere pagati dalla cittadinanza;
i fatti esposti sono ad avviso dell'interrogante preoccupanti e richiedono una immediata verifica al fine di salvaguardare la sicurezza della popolazione locale –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative di propria competenza intenda intraprendere per una tempestiva soluzione delle criticità esposte, tenuto conto che i motivi economici e finanziari che giustificano tali drastici tagli al personale e ai relativi automezzi finiscono solamente per penalizzare i cittadini vibonesi, fruitori importanti degli interventi della sicurezza pubblica;
se il Ministro interrogato intenda assumere iniziative per prevedere per il suddetto comparto dipolizia di Stato l'integrazione del parco macchine con nuovi automezzi e la manutenzione di quelli già in dotazione, evitando nel contempo una sempre più probabile paralisi del servizio. (4-05614)
il settore della sicurezza è da anni oggetto di tagli che hanno comportato negli ultimi anni la riduzione di oltre 40 mila unità, tra polizia di Stato, Arma dei carabinieri e Guardia di finanza, che precedentemente contribuivano a garantire la sicurezza nel nostro Paese;
a seguito del piano ministeriale di spending review, sono stati adottati dei provvedimenti di riduzione di spesa che hanno determinato, inoltre, una notevole riduzione del parco automezzi dei diversi corpi di sicurezza;
di tale problematica è interessato anche il reparto della polizia di Stato di Vibo Valentia che, come risulta da recenti notizie di stampa apparse sulla Gazzetta del Sud del 27 giugno 2014 è ormai ridotto all'osso, visto l'esiguo numero di autovetture a disposizione degli agenti che operano sul territorio locale;
lo stesso Sindacato autonomo di polizia(SAP) ha denunciato a livello nazionale questa grave situazione di disagio che si aggrava ulteriormente durante i periodi estivi, a seguito dell'aumento di turisti lungo tutta la costa vibonese;
a rendere più critica la questione contribuisce il fatto che i servizi di investigazione, soprattutto quelli più delicati, vengono attualmente svolti con automezzi tutt'altro che sicuri ed efficienti, per non parlare del fatto che spesso riescono a svolgere i servizi quei pochi agenti che arrivano per primi e trovano l'unica autovettura disponibile rimasta;
tale stato di cose non fa altro che diminuire ancora di più i controlli in un territorio già colpito da numerosi fatti di criminalità e che necessiterebbe al contrario di maggiori attenzioni;
il perdurare di questa drammatica condizione, sempre secondo quanto dichiarato dal sindacato di polizia agli organi di stampa, potrà portare una polizia che rischia di lavorare appiedata non garantendo i servizi minimi;
appare facile immaginare come chi abusa possa sentirsi ancora più libero di farlo, essendo venuto meno un controllo importantissimo, che non potrà essere ricoperto da nessun altro organo;
la crisi che attanaglia il Paese ed i conseguenti tagli alla polizia di Stato non devono essere pagati dalla cittadinanza;
i fatti esposti sono ad avviso dell'interrogante preoccupanti e richiedono una immediata verifica al fine di salvaguardare la sicurezza della popolazione locale –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative di propria competenza intenda intraprendere per una tempestiva soluzione delle criticità esposte, tenuto conto che i motivi economici e finanziari che giustificano tali drastici tagli al personale e ai relativi automezzi finiscono solamente per penalizzare i cittadini vibonesi, fruitori importanti degli interventi della sicurezza pubblica;
se il Ministro interrogato intenda assumere iniziative per prevedere per il suddetto comparto dipolizia di Stato l'integrazione del parco macchine con nuovi automezzi e la manutenzione di quelli già in dotazione, evitando nel contempo una sempre più probabile paralisi del servizio. (4-05614)
Nessun commento:
Posta un commento