Translate

venerdì 11 luglio 2014

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-05421 presentato da LABRIOLA Vincenza testo di Lunedì 7 luglio 2014, seduta n. 258   LABRIOLA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della salute, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:    l'operazione militare e umanitaria denominata «Mare nostrum» finalizzata a fronteggiare il massiccio fenomeno degli sbarchi clandestini di migranti, ha avuto inizio nell'ottobre 2013;    sui territori la situazione è al collasso così come sul fronte, dell'accoglienza, l'operazione si è rivelata del tutto inadeguata a fronte del numero incredibile degli sbarchi. Il sovraffollamento delle strutture ha fatto scoppiare una grave emergenza sanitaria;



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05421
presentato da
LABRIOLA Vincenza
testo di
Lunedì 7 luglio 2014, seduta n. 258

LABRIOLA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della salute, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   l'operazione militare e umanitaria denominata «Mare nostrum» finalizzata a fronteggiare il massiccio fenomeno degli sbarchi clandestini di migranti, ha avuto inizio nell'ottobre 2013;
   sui territori la situazione è al collasso così come sul fronte, dell'accoglienza, l'operazione si è rivelata del tutto inadeguata a fronte del numero incredibile degli sbarchi. Il sovraffollamento delle strutture ha fatto scoppiare una grave emergenza sanitaria;
   si assiste in diverse zone del Sud del nostro Paese a diversi casi di contagio da tubercolosi, e si sono registrati casi in aumento di scabbia e di AIDS. I reparti ospedalieri per la cura delle malattie infettive sono in difficoltà, i posti letto sono deficitari, il personale medico è insufficiente;
   infine è recentissima la notizia che una decina di marinai impegnati nell'operazione sarebbero stati positivi al test della tubercolosi;
   l'ultimo caso in ordine di tempo si è verificato in Puglia dove alcuni militari avrebbero contratto la tubercolosi durante gli interventi di assistenza ai profughi;
   fonti della marina militare hanno assicurato all'Adnkronos che: «Nessuno di questi casi è in fase attiva o contagiosa, sono risultati positivi a questo screening precauzionale e continuano a lavorare quindi nessun campanello d'allarme perché in operazioni così complesse e dove sono impegnati migliaia di uomini questo dato è fisiologico;
   tra i dieci casi di contagio non ci sarebbe alcun medico né operatori sanitari impegnati nei soccorsi a bordo delle navi. Eppure, nonostante i toni rassicuranti della marina militare, la nuova ondata migratoria, che dall'inizio dell'anno ha inondato le nostre coste di almeno 50 mila clandestini, riporta in Italia malattie dimenticate da anni come appunto la scabbia e la tubercolosi;
   la gravità della situazione sembra essere confermata dal fatto che nelle scorse settimane il ministero della salute avrebbe coordinato un tavolo di tecnici ed esperti della polizia di Stato, della guardia di finanza, della guardia costiera e della marina militare che, insieme ai rispettivi uffici sanitari, hanno iniziato a lavorare ad un protocollo unico per tutti gli operatori in divisa finalizzato a individuare un'unica profilassi e strumenti adeguati al fine di garantire un requisito minimo di sicurezza sanitaria –:
   quali iniziative urgenti i Ministri interrogati, per le rispettive competenze abbiano intenzione di attuare al fine di tutelare la salute non solo dei militari impegnati nell'operazione di cui sopra ma anche di tutti i cittadini italiani. (4-05421)

Nessun commento: