P.A.: CODACONS, IN ITALIA AL VIA COMITATI NO BLOCCO STIPENDI E TAGLIO PENSIONI =
Roma, 24 ago. (Adnkronos) - Su iniziativa di associazioni,
dipendenti pubblici e pensionati, sono stati costituiti i Comitati 'No
blocco stipendi pubblici e taglio pensioni' per protestare contro "il
blocco biennale degli stipendi dei dipendenti pubblici, attualmente
allo studio del governo e contro qualsiasi taglio alle pensioni per
reperire risorse, provvedimenti inaccettabili e abnormi, che finiranno
per pesare enormemente sul ceto medio e sull'economia italiana". Lo
annuncia il Codacons in una nota.
"Dal 2010 i dipendenti statali subiscono il peso della crisi in
corso attraverso il blocco dei rinnovi contrattuali - afferma
Francesco Tanasi, segretario nazionale dell'associazione - Prorogare
di due anni tale misura vuol dire impoverire ulteriormente oltre 3,3
milioni di cittadini, con conseguenze pesanti sui consumi già al
minimo storico, ed effetti economici negativi per l'intera economia".
"Se il governo Renzi deciderà di prolungare il blocco degli
stipendi - continua Tanasi - sarà inevitabile un ricorso al Tar del
Lazio, considerato che gli interventi per reperire risorse e applicare
tagli di spesa peserebbero ingiustamente su una sola categoria di
cittadini". (segue)
(Sin/Col/Adnkronos)
24-AGO-14 16:50
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P.A.: CODACONS, IN ITALIA AL VIA COMITATI NO BLOCCO STIPENDI E TAGLIO PENSIONI (2) =
(Adnkronos) - Ma il Codacons minaccia azioni legali anche sul
fronte pensioni. "Qualsiasi intervento sulle pensioni sarebbe
illegittimo e, in quanto tale, darebbe vita ad una raffica di azioni
legali da parte dei soggetti danneggiati. Misure di tale tipo
violerebbero i diritti acquisiti di milioni di cittadini - prosegue
Tanasi - e rappresenterebbero una illegittimità sul fronte
patrimoniale, considerato lo sforzo contributivo sostenuto dai
lavoratori nel corso degli anni".
"Per tale motivo - secondo il segretario del Codacons - il
governo deve abbandonare qualsiasi idea di intervento sulle pensioni,
che porterebbe il Codacons a patrocinare una serie di ricorsi
collettivi contro lo Stato da parte dei pensionati italiani. Il
premier Renzi deve mettere definitivamente la parola fine a questo
'tormentone estivo', perché le voci che si rincorrono sull'argomento
rischiano di portare i cittadini a ridurre ulteriormente i consumi già
in drastico calo", conclude Tanasi.
(Sin/Col/Adnkronos)
24-AGO-14 17:01
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