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lunedì 22 settembre 2014

Salute: Gemelli, tiroide in provetta con le cellule staminali



Salute: Gemelli, tiroide in provetta con le cellule staminali =
(AGI) - Roma, 22 set. - Una nuova frontiera per la cura delle
malattie tiroidee. E' l'idea nuova emersa dal congresso
dell'Esao, societa' europea degli organi artificiali, che si e'
svolto centro congressi Giovanni XXIII dell'Universita'
Cattolica del Sacro Cuore-Policlinico A. Gemelli di Roma. La
ghiandola di un paziente ammalato potrebbe essere sostituita
con una fatta su misura per lui in provetta a partire da un
gruppetto di cellule staminali prese dalla sua pelle. Il
gruppo, diretto da Sabine Costagliola dell'Universita' di
Bruxelles ha dimostrato che e' possibile trasformare cellule
staminali pluripotenti in cellule tiroidee perfettamente
funzionanti. Di qui l'idea e la prospettiva di lavorare insieme
per provare a ripetere lo stesso risultato usando cellule
umane, spiega Celestino Pio Lombardi, direttore dell'Unita' di
Chirurgia Endocrina del Gemelli presso il CIC dell'Universita'
Cattolica, presidente dell'evento insieme a Gerardo Catapano,
ordinario di Bioingegneria industriale presso il Dipartimento
di Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio e Ingegneria
Chimica dell'Universita' della Calabria. (AGI)
st2/Gav (Segue)
221159 SET 14

Salute: Gemelli, tiroide in provetta con le cellule staminali (2)=
(AGI) - Roma, 22 set. - Durante il congresso alla Cattolica
sono stati presentati i dati relativi allo studio del gruppo
diretto da Sabine Costagliola, che ha utilizzato l'iter
partendo da staminali di roditore. Oggi, spiega Lombardi, "le
malattie tiroidee e i tumori della ghiandola che ne richiedono
l'asportazione sono sempre piu' diffusi e i pazienti che
subiscono l'asportazione devono poi prendere ogni giorno gli
ormoni tiroidei sostitutivi che, comunque, non sempre risultano
una terapia efficace. Per molti di questi pazienti si guarda al
futuro con la sostituzione della ghiandola o con una terapia
cellulare in grado di ripristinare nell'organismo un
quantitativo adeguato di cellule tiroidee funzionanti".
"Vorremmo tentare, con una collaborazione con il
laboratorio della Costagliola - ha concluso Lombardi - di
prendere cellule staminali dal sottocute di pazienti e
trasformarle con adeguati stimoli in cellule tiroidee in grado
di produrre gli ormoni". Ovviamente questo tipo di approccio
richiedera' tempo prima di ottenere risultati certi e
affidabili. (AGI)
st2/Gav
221159 SET 14

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