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domenica 11 gennaio 2015

FERROVIE: META' OBLITERATRICI FUORI USO, UN'IMPRESA TIMBRARE IL BIGLIETTO/ADNKRONOS =



FERROVIE: META' OBLITERATRICI FUORI USO, UN'IMPRESA TIMBRARE IL BIGLIETTO/ADNKRONOS =
Macchinette 'prese' di mira dai vandali - Giordano (Adiconsum),
e' un metodo antico

Roma, 9 gen. (AdnKronos) - Obliteratrici, 'croce' per gli italiani che
viaggiano in treno. Da Nord a Sud rimbalzano denunce di macchinette
fuori servizio. Secondo quanto emerge da un'inchiesta dell'Adnkronos,
la metà di quelle distribuite sulla rete, molte nelle stazioni più
piccole, sarebbero inutilizzabili. E il biglietto non timbrato
comporta in molti casi la multa. A meno che non si seguano le
indicazioni che arrivano da Trenitalia: cercare il capotreno o, in
alternativa, fare il biglietto online.

I consumatori, intanto, si sfogano con i social network,
'cinguettando' su Twitter frasi come "tenere in funzione le
obliteratrici deve essere una delle cose più difficili al mondo". Su
Facebook, invece, condividono la frustrazione di vedere come ci "sia
chi si diverte a bloccarle con foglietti di carta, chi con chewingum o
strappando i cavi". Per non parlare poi di quelle esauste con
l'inchiostro 'simpatico' che si legge male. Trenitalia replica con
delle indicazioni di massima. In caso di obliteratrice fuori uso,
"andare alla prima carrozza, raggiungere il capotreno e farsi segnare
il biglietto da lui". Oppure, una soluzione a monte. Se ci sono
problemi con le macchinette, "fare il biglietto on line". L'idea è che
il viaggiatore in malafede, se non oblitera, possa riutilizzare il
biglietto.

In questo scenario, le associazioni dei pendolari si muovono in ordine
sparso. "Da noi il problema c'è nelle piccole stazioni - dice Giosué
Malaponti del Comitato Pendolari Sicilia - l'ultimo caso in ordine di
tempo è quello di Licata, dove è stata addirittura incendiata. Farlo
on line? Sì, certo ma non tutti ne sono capaci e non tutti hanno la
carta di credito". "La più problematica è la stazione di Fara Sabina,
dove le obliteratrici sono poche, certo si può cercare il capotreno ma
le assicuro che non è semplice se sei in piedi schiacciato come una
sardina" dice Mauro Scopel, presidente Comitato dei pendolari reatini. (segue)

(Chi/AdnKronos)
11-GEN-15 14:30

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(AdnKronos) - Niente scritta a penna, se la macchinetta è fuori uso.
Alessandra Marruco del gruppo su Facebook Pendolari Trenitalia del
Lazio dice che spesso si è trovata con le obliteratrici fuori uso
sulla linea Albano Roma e in quella di Velletri. "Se capita il
controllore e gli si presenta il biglietto già riempito, si stranisce
- in buona fede ovviamente - si rischia di prendere una multa perché
molti non vogliono che lo facciamo noi".

Le associazioni dei consumatori si sentono impotenti. "Si tratta di un
sistema arcaico - dice Pietro Giordano, presidente nazionale
dell'Adiconsum - nel mondo di internet continuare a immaginare che si
utilizzi questo sistema è assurdo. Con tutti gli smartphone che hanno
gli italiani, sarebbe il caso di cambiare sistema. Il problema non si
risolve con l'obliterazione, ma aumentando i controlli".

Tra i tanti che si lamentano, c'è chi come Paolo Federici, classe
1952, si è rivolto addirittura ai carabinieri per denunciare di aver
preso la multa anche se aveva fatto il biglietto e, dopo aver trovato
le obliteratrici fuori uso, aveva fatto l'errore di scrivere giorno e
data a penna. "Viaggio molto, non usano questo sistema all'estero. La
denuncia? Non ha avuto seguito" dice. "Non è il caso di arrivare a
tanto - spiega Giordano - noi abbiamo messo in piedi un sistema di
conciliazione per cui possiamo seguire la pratica ed entro quindici,
venti giorni risolviamo il problema, abbattendo notevolmente la
sanzione. Se le macchinette non vanno, non scrivete a penna, chiamate
la polizia ferrovia. E' un sistema di cinquant'anni fa, c'è poi anche
da aggiungere che c'è anche chi non vuole pagare che può mettere fuori
uso intenzionalmente le macchinette". (segue)

(Chi/AdnKronos)
11-GEN-15 14:30

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(AdnKronos) - "Una obliteratrice su due non va" rivela Roberto
Donzelli, responsabile dei Trasporti di Assoutenti. "In particolare
nelle piccole stazioni, mentre in quelle più grandi è più facile
trovarne di funzionanti". Se il proverbio dice che 'piccolo è bello',
questo non vale tanto per le stazioni."Normalmente da noi ne funziona
un terzo", dice Dante Virgili, responsabile Assoutenti di Mantova:
"tocca arrangiarsi, anche se sei in ritardo andare in giro e cercare
quella che va per obliterare". Ogni stazione ha la sua storia. "Ce ne
sono davvero poche a poche a Bergamo, che a livello di flusso di
viaggiatori, è la quinta stazione nel circuito Cento Stazioni - dice
Francesco Graziano del Comitato Pendolari di Bergamo - le
obliteratrici che vanno sono solo sul primo binario, se uno è di qui e
lo sa, gli va bene. Altrimenti, perde il treno".

"Da noi ce ne sono parecchie di piccole in cui da tempo non ci sono
più obliteratrici, si sa - spiega Matteo Casoni del Comitato Pendolari
inOrario che si occupa della linea Mantova-Cremona-Milano - sono state
rotte, rubate addirittura, ce ne sono diverse che sono abbandonate a
se stesse e i controllori sono 'comprensivi' anche se, sto tenendo una
statistica, e ce ne sono pochissimi. Uno volendo potrebbe anche non
fare il biglietto, ma non si fa".

"Nelle grandi le hanno cambiate, il problema resta per quelle minori.
Per fortuna siamo riusciti a ottenere che se l'obliteratrice è fuori
uso e l'utente va dal capotreno non prende la multa come accadeva in
passato" dice Enrico Pallavicini di Assoutenti Liguria che si occupa
in prevalenza della Genova-Milano. "Nelle grandi stazioni il problema
è risolto perché hanno messo nuove macchinette - sottolinea anche
Antonio Di Fabrizio del Comitato Pendolari Campania - mentre resta
nelle piccole dove quando vengono messe fuori uso bisogna aspettare le
calende greche perché vengano rimesse a posto". Dal Comitato Pendolari
ci fanno sapere via Facebook che capita spesso che nel Lazio "siano
fuori uso" anche perché "in alcune stazioni piccole ce n'è anche
spesso solo una" e "i vandali hanno un sacco di tempo a disposizione"
e "mai nulla da fare".

(Chi/AdnKronos)
11-GEN-15 14:30

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