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giovedì 19 marzo 2015

TUMORI: ALL'OVAIO IL CANCRO FEMMINILE PIU' SUBDOLO, 10 COSE DA SAPERE =



TUMORI: ALL'OVAIO IL CANCRO FEMMINILE PIU' SUBDOLO, 10 COSE DA SAPERE =

Roma, 19 mar. (AdnKronos Salute) - Dieci cose da sapere sul cancro
dell'ovaio per scovarlo e dargli battaglia prima possibile. E' il
'decalogo' stilato dall'Acto (Alleanza contro il tumore ovarico)
onlus, che ha promosso la campagna itinerante 'Scatti d'energia -
Insieme contro il tumore ovarico', per informare e sensibilizzare sul
meno noto fra i tumori femminili.

Ecco le dieci le informazioni chiave che tutte le donne devono
conoscere:

- Il tumore ovarico è il più aggressivo dei tumori ginecologici

- Il tumore ovarico è il meno conosciuto dei tumori della donna

- Riconoscere i primi segnali di allarme può salvare la vita

- Riconoscere i sintomi migliora la diagnosi precoce

- La diagnosi precoce migliora le probabilità di sopravvivenza

- Non esistono strumenti di prevenzione o test di screening

- Esistono strumenti di indagine diagnostica

- Le cure esistono ma sono ancora limitate

- Esiste una nuova opzione terapeutica: la terapia anti-angiogenica (segue)

(Mad/AdnKronos)
19-MAR-15 16:35

TUMORI: ALL'OVAIO IL CANCRO FEMMINILE PIU' SUBDOLO, 10 COSE DA SAPERE (2) =

(AdnKronos Salute) - Questo tumore "nell'80% dei casi si presenta in
stadio avanzato poiché è subdolo, caratterizzato dall'insorgenza di
sintomi vaghi e aspecifici, quali la dispepsia, la distensione
addominale, la sazietà precoce e i dolori addominali diffusi", spiega
Giovanni Scambia, direttore del Dipartimento per la salute della donna
e del bambino dell'Università Cattolica di Roma.

"Se compare un sintomo nuovo che diventa persistente nel tempo -
raccomanda l'esperto - è importante rivolgersi tempestivamente al
proprio ginecologo o al proprio medico curante così da effettuare
indagini semplici (come un'ecografia), ma estremamente sensibili nella
individuazione di masse addominali e di liquido in addome".

"Negli ultimi anni - prosegue - dal punto di vista terapeutico,
nell'armamentario del ginecologo oncologo e dell'oncologo medico si è
aggiunto un farmaco antiangiogenetico che agisce bloccando la
formazione dei nuovi vasi tumorali. Grazie a questo farmaco,
somministrato in associazione alla chemioterapia, si è ottenuto un
miglioramento della curabilità di tale patologia senza gravare sulla
qualità di vita delle pazienti". In ogni caso, la diagnosi tempestiva
resta fondamentale per aumentare le probabilità di battere il tumore
ovarico: se viene diagnosticato in stadio iniziale, la sopravvivenza a
5 anni è del 75-95%, mentre scende al 25% per quelli in fase molto
avanzata.

(Mad/AdnKronos)
19-MAR-15 16:35

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