Bindi, brutta pagina del Pd, non perdere legalit… ed etica
presidente Antimafia, la lista? Ho solo seguito la legge
(ANSA) - ROMA, 31 MAG - "Non Š una bella pagina quella in cui
un partito, il Pd, il mio partito, stronca il lavoro
dell'Antimafia in nome di una convenienza elettorale". Cos Rosy
Bindi si sfoga in un'intervista a Repubblica: "Mi sembra di
essere tornata al 'caso Di Bella'...". Ma "lasciamo perdere la
mia persona... va ristabilito il valore del lavoro fatto per la
prima volta dalla commissione Antimafia", che ha presentato
prima delle regionali la lista dei cosiddetti impresentabili.
"Prima di tutto - rivendica - non ho inserito io De Luca e
questo lavoro non ce lo siamo inventati. Ce lo assegna la legge
istitutiva della commissione. Ma se in quell'elenco fosse
mancato De Luca che, ahimŠ rientrava nei criteri del nostro
codice, come sarebbe stato giudicato il lavoro della
commissione?. Chiedo di ristabilire la verit… dei fatti. Non ho
preso una decisione personale, ma sempre condivisa nell'ufficio
di presidenza (mi dispiace per gli assenti). I consulenti e i
funzionari della commissione hanno esaminato i dati che
provenivano dalla Procura antimafia e dalle procure distrettuali
e circondariali. A parte la legge Severino, i dati su De Luca
sono venuti fuori negli ultimi giorni", precisa.
"Non Š una bella pagina per il Pd, che ha come elementi
costitutivi i principi della legalit… e dell'etica in politica",
rimarca. Bindi, intervistata anche dal Fatto quotidiano,
sostiene quindi di non aver paura di essere cacciata dal
partito: "Mi hanno difeso pochi ma importanti esponenti del Pd,
ma soprattutto mi ha manifestato la sua vicinanza la base".
(ANSA).
Y12-LEM
31-MAG-15 08:40 NNNN
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