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domenica 14 giugno 2015

MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 21 maggio 2015 Proroga dell'ordinanza 17 maggio 2011, e successive modificazioni, recante «Misure urgenti di gestione del rischio per la salute umana connesso al consumo di anguille contaminate provenienti dal lago di Garda». (15A04599) (GU n.135 del 13-6-2015)



         MINISTERO DELLA SALUTE

DECRETO 21 maggio 2015 
Proroga dell'ordinanza 17 maggio 2011,  e  successive  modificazioni,
recante «Misure urgenti di gestione del rischio per la  salute  umana
connesso al consumo di anguille contaminate provenienti dal  lago  di
Garda». (15A04599) 
(GU n.135 del 13-6-2015)

 
 
 
                      IL MINISTRO DELLA SALUTE 
 
  Visto l'art. 32 della Costituzione; 
  Visto il testo unico delle  leggi  sanitarie  approvato  con  regio
decreto 27 luglio 1934, n. 1265, e successive modificazioni; 
  Visto l'art. 32 della legge  23  dicembre  1978,  n.  833,  recante
«Istituzione del servizio sanitario nazionale»,  che  attribuisce  al
Ministro della sanita'  (ora  della  salute)  il  potere  di  emanare
ordinanze di carattere contingibile e urgente, in materia di igiene e
sanita' pubblica e  di  polizia  veterinaria,  con  efficacia  estesa
all'intero territorio nazionale o a parte di esso  comprendente  piu'
regioni; 
  Visto l'art. 117 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, che
assegna allo Stato la competenza a emanare ordinanze  contingibili  e
urgenti in caso di emergenze  sanitarie  o  di  igiene  pubblica  che
interessino piu' ambiti territoriali regionali; 
  Visto il Regolamento (CE) 178/2002 del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio, che stabilisce i principi e  i  requisiti  generali  della
legislazione  alimentare,  istituisce  l'Autorita'  europea  per   la
sicurezza alimentare e fissa le procedure nel campo  della  sicurezza
alimentare; 
  Visto il Regolamento (CE) 852/2004 del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio, sull'igiene dei prodotti alimentari; 
  Visto il Regolamento (CE) 853/2004 del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio, che stabilisce norme specifiche in materia di  igiene  per
gli alimenti di origine animale; 
  Visto il Regolamento (CE) 882/2004 del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio, relativo ai controlli ufficiali  intesi  a  verificare  la
conformita' alla normativa in materia di mangimi e  alimenti  e  alle
norme sulla salute e sul benessere degli animali; 
  Visto il  Regolamento  (CE)  1881/2006  della  Commissione  del  19
dicembre 2006, che definisce i tenori massimi di alcuni  contaminanti
nei prodotti alimentari; 
  Vista la Raccomandazione (CE)  della  Commissione  del  6  febbraio
2006, relativa alla riduzione della presenza di  diossine,  furani  e
PCB nei mangimi e negli alimenti; 
  Visto il decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 193, di attuazione
della direttiva 2004/41/CE,  relativo  ai  controlli  in  materia  di
sicurezza alimentare e applicazione dei  regolamenti  comunitari  nel
medesimo settore e successive modificazioni; 
  Vista  l'ordinanza  del  Ministro  della  salute  17  maggio  2011,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  143
del 22 giugno 2011,  concernente  «Misure  urgenti  di  gestione  del
rischio  per  la  salute  umana  connesso  al  consumo  di   anguille
contaminate provenienti dal lago di Garda», che ha  introdotto,  fino
al 21 giugno 2012,  per  gli  operatori  del  settore  alimentare  il
divieto di immettere sul mercato o di commercializzare  al  dettaglio
le  anguille  provenienti  dal   Lago   di   Garda   destinate   alla
alimentazione umana; 
  Vista  l'ordinanza  del  Ministro  della  salute  18  maggio  2012,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  135
del 12 giugno 2012,  di  proroga  per  mesi  dodici  del  termine  di
validita' della citata ordinanza 17 maggio 2011; 
  Vista  l'ordinanza  del  Ministro  della  salute  7  giugno   2013,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  149
del 27 giugno 2013, di ulteriore proroga per mesi dodici del  termine
di validita' della citata ordinanza 17 maggio 2011; 
  Vista  l'ordinanza  del  Ministro  della  salute  13  giugno  2014,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  147
del 27 giugno 2014, di ulteriore proroga per mesi dodici del  termine
di validita' della citata ordinanza 17 maggio 2011; 
  Acquisita  in  data  24  aprile  2015  la  relazione  dell'Istituto
zooprofilattico sperimentale per l'Abruzzo e il  Molise,  laboratorio
nazionale di  riferimento  per  le  diossine  e  i  PCB  in  alimenti
destinati al consumo umano, condivisa con il Centro di referenza  per
l'epidemiologia  veterinaria,  la  programmazione,  l'informazione  e
l'analisi del rischio (COVEPI), contenente la valutazione dei livelli
di contaminazione di diossine e PCB in campioni  di  prodotti  ittici
del lago di Garda; 
  Preso atto che in detta relazione si  evidenzia  la  necessita'  di
mantenere in vigore le misure di divieto per la gestione del  rischio
per la salute umana  connesso  al  consumo  di  anguille  contaminate
provenienti dal lago di Garda, previste  dall'ordinanza  ministeriale
del 17 maggio 2011; 
  Sentiti gli entri territoriali competenti per il bacino del lago di
Garda, Lombardia, Veneto e provincia autonoma di Trento; 
  Ritenuto, pertanto, necessario prorogare  ulteriormente  le  misure
previste; 
 
                               Ordina: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Il termine di validita' dell'ordinanza del Ministro della salute
17 maggio 2011, prorogato con le ordinanze 18 maggio 2012,  7  giugno
2013 e 13 giugno 2014, e' ulteriormente prorogato di dodici mesi. 
                               Art. 2 
 
  1. La presente ordinanza  entra  in  vigore  il  giorno  della  sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
  La presente ordinanza e'  inviata  alla  Corte  dei  conti  per  la
registrazione. 
    Roma, 21 maggio 2015 
 
                                                Il Ministro: Lorenzin 

Registrato alla Corte dei conti il 4 giugno 2015 
Ufficio di controllo sugli atti del MIUR, MIBAC, Min. salute  e  Min.
lavoro e politiche sociali reg.ne prev. n. 2341 

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