P.a: Cobas,svenduti i contratti di pubblico impiego e scuola
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P.a: Cobas,svenduti i contratti di pubblico impiego e scuola
Cgil, Cisl e Uil danno mano a Renzi su referendum
(ANSA) - ROMA, 1 DIC - "Cgil, Cisl e Uil svendono i contratti
del pubblico impiego e della scuola e danno una mano a Renzi per
il referendum". Cosi' il leader dei Cobas, Piero Bernocchi,
commenta il varo dell'iter dei contratti della pubblica
amministrazione annunciando, dopo il voto referendario,
iniziative di lotta "per cercare di battere questo sciagurato
progetto del governo e della 'triplice'".
"Il documento prodotto al proposito e' un elenco generale di
intenti, accompagnato pero' da un'unica cifra economica, cioe'
l'aumento medio di 85 euro mensili per ogni lavoratore", si
legge nel comunicato. "La cifra e' gia' di per se' grottesca,
equivalendo a circa 50 euro netti, di fronte a una perdita
salariale , maturata in questi 7 anni, di circa il 20% del
salario del 2009. Ma in aggiunta va sottolineato che solo poco
piu' della meta' di tale cifra verrebbe assegnata direttamente e
in paga base. Il documento, infatti, precisa che una parte
dell'aumento 'valorizzera' la professionalita' e le competenze...e
l'apporto individuale agli obiettivi di produttivita'' e che
un'altra parte sara' indirizzata a 'forme di welfare
contrattuale, che integrino le prestazioni pubbliche..forme di
fiscalita'.. (volte) a sostenere lo sviluppo della previdenza
complementare'. E infatti nel contratto dei metalmeccanici,
circa la meta' dell'aumento salariale e' indirizzato verso le
pensioni integrative, i contributi sanitari e quelli legati alla
'produttivita''".
Secondo Bernocchi, inoltre, "viaggia nel documento una
esplicita minaccia: quella dell'introduzione di nuove norme per
affrontare con 'misure incisive e mirate, situazioni di
disaffezione e demotivazione e contrastare fenomeni di
assenteismo...con norme contrattuali che incentivino piu' elevati
tassi di presenza'".
Infine - conclude Bernocchi - "risulta davvero clamorosa la
rapidissima accelerazione di questo accordo a soli tre giorni
dal voto sulla riforma costituzionale. Cosicche' l'iniziativa non
puo' che apparire un aperto regalo 'referendario' a Renzi che,
mentre puo' sembrare coerente per Cisl e Uil, in netta
maggioranza a favore del SI', potrebbe sconcertare per la Cgil".
COM-CLL
01-DIC-16 16:12 NNNN
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