VENERDÌ 12 GENNAIO 2018 18.09.13
POLIZIA
Stato-mafia: pm, carriera Mori tutta contro le regole
ZCZC7038/SXB OPA01832_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Stato-mafia: pm, carriera Mori tutta contro le regole (ANSA) - PALERMO, 12 GEN - Una carriera contro le regole. Cosi' il pm Roberto Tartaglia, pubblica accusa al processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, descrive la carriera di Mario Mori, ex capo del Ros che, secondo la Procura, sarebbe tra i principali protagonisti del patto occulto che pezzi dello Stato avrebbero stretto con la mafia negli anni delle stragi. "Mori e' stato contro le regole quando ha fatto l'ufficiale di polizia giudiziaria ed era stato oltre e contro le regole anche venti anni prima, nei primi anni Settanta, in un momento storico che pure era tragicamente segnato dalle stesse due coordinate del 92/93: bombe e transizione politica, conservazione del potere. - ha detto - Un momento in cui le regole per Mori erano molto piu' fluide ed elastiche, perche' Mori non era ufficiale di polizia giudiziaria, ma operatore dei servizi segreti; eppure anche in quel frangente, anche nei servizi segreti dei primi anni Settanta, anche quando aveva maglie molto piu' larghe ed elastiche perche' non era ufficiale di Pg, Mori e' andato - gravemente e pesantemente - contro le regole; ed ha usato suoi canali diretti per portare avanti operazioni occulte e poi addirittura illecite". "I risultati 'inimmaginabili' ai quali siamo arrivati su vicende, risalenti, ma importanti del passato di Mori, - ha proseguito - servono a definire in maniera chiara e forte la geometria di un personaggio che poteva e puo' compiere di tutto: niente piu' stupore, niente piu' meraviglia". Tartaglia ha ricordato la carriera di Mori al Sid allora guidato da Vito Miceli, descrivendolo come un Servizio deviato e parallelo, il suo brusco allontanamento da Roma che per il pm e' da ricondurre alla vicinanza di Mori, poi scoperta, con le azioni dell'organizzazione eversiva di destra Rosa dei Venti e ha parlato delle sue mansioni sotto copertura. "L'attivita' di servizio di Mori - ha proseguito Tartaglia - e' stata costellata, inoltre, in particolare in alcuni momenti delicati di snodo professionale, dal contatto operativo e di servizio con soggetti che sono risultati iscritti alla loggia p2 di Licio Gelli". (ANSA). SR/GIU 12-GEN-18 18:08 NNNN
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