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venerdì 6 aprile 2018

>>>ANSA/ G8 Genova: 26 condannati a pagare 6 mln danni immagine



VENERDÌ 06 APRILE 2018 19.41.00
POLIZIA

>>>ANSA/ G8 Genova: 26 condannati a pagare 6 mln danni immagine

ZCZC8246/SXA OGE63528_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB >>>ANSA/ G8 Genova: 26 condannati a pagare 6 mln danni immagine Corte Conti accoglie tesi procura. Sabella deve risarcire 1 mln (ANSA) - GENOVA, 6 APR - Per i giudici della Corte dei Conti della Liguria i fatti avvenuti nella caserma di Bolzaneto durante il G8 di Genova del 2001 sono ampiamente provati e dimostrati. Da qui la condanna, per 26 persone, tra personale medico-sanitario, appartenenti della polizia, carabinieri e polizia penitenziaria, a risarcire oltre 6 milioni di euro. Tra i condannati, anche Alfonso Sabella, all'epoca dei fatti capo dell'Ispettorato del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap) e il generale Oronzo Doria, ex capo area della Liguria degli agenti di polizia penitenziaria. Sabella, in via sussidiaria dovra' risarcire oltre un milione, oltre 800 mila euro, sempre in via sussidiaria, invece, per Oronzo Doria. Due le assoluzioni, una per carenza di interesse nell'agire, e una nei confronti di un ex sovrintendente della polizia penitenziaria per non attualita' del danno. "Siamo molto soddisfatti - commenta l'avvocato Nicola Pepe, di Perugia - siamo stati convinti sin dall'inizio che i giudici della Corte dei Conti avrebbero analizzato con attenzione ogni profilo giudico e ogni eccezione presentata". La sentenza arriva dodici mesi dopo l'udienza: i giudici contabili hanno accolto la tesi della procura, che, a vario titolo, chiedeva un risarcimento di 7 milioni di euro per i danni patrimoniali, ovvero i risarcimenti pagati in sede penale alle parti offese, oltre 250, e per le spese legali. Per i giudici pero', il danno e' stato ricalcolato in oltre 6 milioni, in base ai reali pagamenti effettuati dalle varie amministrazioni. A dover pagare maggiormente saranno i vertici, i quali, scrivono i magistrati, "erano necessariamente consapevoli delle violenze commesse". Per i giudici, le sentenze depositate, con ampi stralci delle deposizioni delle parti civili, provano pienamente i fatti. Secondo l'accusa, durante la detenzione nella caserma di Bolzaneto, 252 persone, tra arrestati e fermati, subirono da parte del personale medico e degli appartenenti alla forze di polizia, indescrivibili violenze fisiche e psicologiche. I fermati furono picchiati, umiliati, vessati. Fu impedito loro di usare il bagno, di chiamare l'avvocato, furono minacciati di morto o di stupro. Accuse che sono sempre state respinte dagli accusati. Penalmente il processo si era concluso con 33 prescrizioni, 8 condanne e 4 assoluzioni, ma le amministrazioni di appartenenza degli imputati avevano dovuto ugualmente risarcire le parti civili. Per Alfonso Sabella, nonostante l'archiviazione in sede penale, la procura contabile contestava la mancata vigilanza. Infatti, visto il suo ruolo apicale, avrebbe dovuto controllare che non avvenissero violenze. Stesse argomentazioni per il generale Oronzo Doria (penalmente era stato assolto). Per i giudici contabili, i due erano ampiamente a conoscenza di cosa stava accadendo e avrebbero potuto e dovuto usare la loro autorita' per evitare le violenze. (ANSA). YUO-CE 06-APR-18 19:40 NNNN 

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