VENERDÌ 27 SETTEMBRE 2019 20.16.43
>>>ANSA/ I dem accelerano 'impeachment Trump entro fine ottobre'
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>>>ANSA/ I dem accelerano 'impeachment Trump entro fine ottobre'
Nel mirino anche Barr e Pompeo. Il presidente: 'Siamo in guerra'
(di Claudio Salvalaggio)
(ANSA) - WASHINGTON, 27 SET - L'inchiesta per un eventuale
impeachment di Donald Trump nell'Ucrainagate accelera, con capi
di imputazione che potrebbero essere messi a punto gia' entro la
fine di ottobre, secondo alcuni deputati. La speaker della
Camera Nancy Pelosi conferma che i democratici si muoveranno
"rapidamente" ma, precisa, "non avventatamente".
Anche perche' l'indagine rischia di allargarsi e di avere
pericolosi effetti collaterali pure su due ministri di peso,
come l'attorney general William Barr e il segretario di Stato
Mike Pompeo, due fedelissimi del tycoon: il primo per non
essersi astenuto in un dossier dove compariva anche il suo nome,
il secondo per il coinvolgimento di almeno due diplomatici
americani nei tentativi di Rudy Giuliani, l'avvocato personale
del presidente, di far indagare i Biden in Ucraina.
"Siamo in guerra", ha avvisato Trump, scagliandosi
furiosamente contro tutti: la talpa "molto faziosa" che ha
denunciato la sua telefonata al presidente ucraino Volodymr
Zelensky; le sue fonti nell'amministrazione che dovrebbero
essere punite "come si faceva ai vecchi tempi con le spie"; i
Fake news media e i dem che strumentalizzano un colloquio a suo
avviso "appropriato" e "legale". E il presidente della
commissione intelligence della Camera Adam Schiff, che dovrebbe
"dimettersi subito" per aver "fraudolentemente letto al
Congresso, con milioni di spettatori, una versione della mia
conversazione col presidente ucraino che non esiste".
Ma i dem fanno muro, a partire da Joe Biden, il frontrunner
del partito nella corsa alla Casa Bianca. "Trump ha cercato di
rubare le elezioni. Avrebbe voluto l'aiuto straniero per vincere
al voto", ha accusato l'ex vicepresidente. "Non c'e' nessuno
nella mia famiglia che abbia fatto qualcosa di sbagliato", ha
assicurato, difendendosi dalle accuse di aver minacciato -
quando era vicepresidente - il congelamento di fondi Usa a Kiev
se non fosse stato rimosso il procuratore generale Viktor Shokin
che stava indagando sul colosso energetico ucraino Burisma, dove
lavorava anche suo figlio Hunter. Accuse mai formalizzate su cui
stava lavorando da tempo Giuliani, che ha riferito al New York
Times di aver incontrato sin dallo scorso anno ben cinque
procuratori ed ex procuratori ucraini, e non solo a Kiev.
L'avvocato ha quindi tirato in ballo il dipartimento di Stato,
sostenendo di essersi mosso con il suo avallo, come
dimostrerebbero alcuni sms che ha conservato per salvaguardarsi.
Alcuni riguardano Kurt Volker, l'inviato speciale Usa in
Ucraina. Il dipartimento di Stato ha confermato che Volker mise
in contatto Giuliani con un alto collaboratore del leader
ucraino ma ha precisato che il legale "non parla per conto del
governo Usa". Per questo i dem vogliono ora che Pompeo testimoni
al Congresso, chiarendo perche' sia stato assecondato un
cittadino privato che pare perseguire le vendette personali del
tycoon.
Nel mirino anche il ministro della Giustizia Barr, accusato
oggi dalla Pelosi di essere stato "sleale" per aver bloccato la
denuncia dello 007-talpa, anziche' ricusarsi dato che nella
telefonata di Trump a Zelensky compariva anche il suo nome. Una
denuncia di cui la Casa Bianca venne a sapere poco dopo la
conversazione e che tento' di insabbiare, conservandola in un
sistema informatico piu' segreto, con una mossa inedita.
Ora che la telefonata e' stata resa pubblica, su pressione del
Congresso, qualche leader straniero comincia ad allarmarsi.
Come Putin, che "si augura" che questa pratica non venga estesa
al contenuto di tutti i colloqui con The Donald.(ANSA).
SAV
27-SET-19 20:16 NNNN
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