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sabato 6 novembre 2021

SABATO 06 NOVEMBRE 2021 14.51.43 **FLASH -COVID: ACCADEMIA CRUSCA BOCCIA 'BOOSTER', IN L'ITALIANO SI DICE 'RICHIAMO'- FLASH** = ADN0472 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **FLASH -COVID: ACCADEMIA CRUSCA BOCCIA 'BOOSTER', IN L'ITALIANO SI DICE 'RICHIAMO'- FLASH** = (Pam/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 06-NOV-21 14:51 NNNN

 



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COVID: ACCADEMIA CRUSCA BOCCIA 'BOOSTER', IN ITALIANO SI DICE 'RICHIAMO' =

ADN0473 7 CRO 0 ADN CRO NAZ COVID: ACCADEMIA CRUSCA BOCCIA 'BOOSTER', IN ITALIANO SI DICE 'RICHIAMO' = Il presidente Marazzini: "l'uso del termine inglese inutile e incomprensibile per il grande pubblico" Roma, 6 nov. - (Adnkronos) - L'Accademia della Crusca boccia il ricorso al termine inglese "BOOSTER" (con il significato di una dose di vaccino che accresce e rinnova gli effetti di una inoculazione precedente) al posto dell'italianissimo "richiamo" per indicare la terza dose del vaccino anti Covid. Appare "inutile e incomprensibile" l'uso di "BOOSTER" se rivolto al grande pubblico: è il verdetto espresso tramite il presidente della Crusca, Claudio Marazzini, professore emerito di Storia della lingua italiana nell'Università del Piemonte Orientale. "La diffusione indiscriminata e acritica, tramite i media e non solo, della parola 'BOOSTER' da sola e senza l'equivalente italiano, che pure esiste - dichiara Marazzini all'Adnkronos - mostra che ancora una volta si è persa l'occasione di aiutare gli italiani a capire meglio, forse per 'educarli' all'abbandono della loro lingua, o per dimostrare che l'italiano non ha parole adatte. E questo non è vero, perchè 'richiamo', per i vaccini, esiste dalla prima del Novecento". Il presidente dell'Accademia della Crusca, la secolare istituzione incaricata di custodire il 'tesoro della lingua italiana, evidenzia come il ricorso a "BOOSTER" sia del tutto superfluo visto che "in italiano in questi casi abbiamo sempre detto 'richiamo', per esempio per l'antitetanica, e nessuno ha mai contestato questo termine". La parola "BOOSTER", ricorda Marazzini, è stata usata in una circolare nel ministero della Salute del 27 settembre scorso, firmata dal direttore della Prevenzione Gianni Rezza. Nella circolare, la prima volta che compare, il termine è posto tra virgolette, dopo non più. "Se ne spiega però anche il banale significato di 'richiamo', seppure in una parentesi", osserva Marazzini. (di Paolo Martini) (Pam/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 06-NOV-21 14:54 NNNN

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