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sabato 1 gennaio 2022

Vaccino: Iss, previene rischio infezione grave tra 88 e 95,7%

 

SABATO 01 GENNAIO 2022 19.22.13

= Vaccino: Iss, previene rischio infezione grave tra 88 e 95,7% =

= Vaccino: Iss, previene rischio infezione grave tra 88 e 95,7% = (AGI) - Roma, 1 gen. - La letalita' del Covid-19 cresce con l'aumentare dell'eta' ed e' piu' elevata in soggetti di sesso maschile a partire dalla fascia di eta' 30-39 anni. Nel suo bollettino settimanale sulla situazione della pandemia in Italia, l'istituto Superiore di Sanita' fa poi il punto anche sull'impatto della vaccinazione nel prevenire nuove infezioni, ricoveri e decessi: negli ultimi 30 giorni in Italia si e' osservata una maggiore incidenza di casi nella popolazione non vaccinata, sottolinea il bollettino. L'Istituto Superiore di Sanita' (ISS) sottolinea che rimane elevata l'efficacia vaccinale nel prevenire casi di malattia severa, in quanto l'efficacia del vaccino nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni e tra i 91 e 120 giorni e' pari rispettivamente al 95,7% e 92,6%, mentre cala all'88% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni. (AGI)Cau (Segue) 011921 GEN 22 NNNN

SABATO 01 GENNAIO 2022 19.22.07

= Vaccino: Iss, previene rischio infezione grave tra 88 e 95,7% (2)=

= Vaccino: Iss, previene rischio infezione grave tra 88 e 95,7% (2)= (AGI) - Roma, 1 gen. - L'efficacia del vaccino (riduzione del rischio) nel prevenire la malattia e' pari a 82,7% entro i 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale e scende da 71,7% - tra i 91 e 120 giorni - a 57,5% oltre i 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale. Inoltre l'efficacia nel prevenire la diagnosi e i casi di malattia severa sale rispettivamente al 86,6,0% e al 97,0% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster. Infine un dato che riguarda i casi di reinfezioni da Covid. Dal 24 agosto 2021 al 28 dicembre 2021, e' stata osservata una percentuale di reinfezioni pari a 1,4% (15.195 casi) sul totale dei casi notificati. I dati riportati si riferiscono principalmente alla circolazione della variante Delta, mentre nelle prossime settimane sara' valutato l'impatto della variante Omicron. L'Iss sottolinea che il quadro clinico all'esordio non differisce fra le prime diagnosi e le reinfezioni e che la probabilita' di contrarre una reinfezione risulta piu' elevata nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con almeno una dose e negli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione. (AGI)Cau 011921 GEN 22 NNNN

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