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lunedì 16 maggio 2022

GIUSTIZIA: EX AMBASCIATORE CARDILLI SU BLOG GRILLO, 'GOVERNI ITALIANI ACCETTANO SOPRUSI USA' =

 

LUNEDÌ 16 MAGGIO 2022 09.38.47

GIUSTIZIA: EX AMBASCIATORE CARDILLI SU BLOG GRILLO, 'GOVERNI ITALIANI ACCETTANO SOPRUSI USA' =

ADN0140 7 POL 0 ADN POL NAZ GIUSTIZIA: EX AMBASCIATORE CARDILLI SU BLOG GRILLO, 'GOVERNI ITALIANI ACCETTANO SOPRUSI USA' = Due pesi e due misure, Chico Forti all'ergastolo, immunità per militari americani Roma, 16 mag. (Adnkronos) - "Non si capisce perché i nostri governi accettino il sopruso, senza una forte reazione politica, di vedere il cittadino Chico Forti condannato nel 2000 a vita per omicidio, da una Corte americana prevenuta come fu nel caso degli innocenti Sacco e Vanzetti". Lo sottolinea Torquato Cardilli, ex ambasciatore d'Italia in Albania, Tanzania, Arabia Saudita e Angola, in un intervento pubblicato sul blog di Beppe Grillo, sull'applicazione della 'regola' dei due pesi e due misure, che governa le scelte strumentali di politica estera di Nazioni come gli Usa, Israele, Turchia o Russia e determina l'inerzia dell'Onu nella risoluzione dei conflitti, ultimo dei quali quello tra Ucraina e Russia. Cardilli nota come i vertici dello Stato italiano in materia di giustizia si siano adagiati sui due pesi e due misure. "I nostri Presidenti della Repubblica, Presidenti del Consiglio, Ministri degli Esteri in centinaia di contatti personali in 20 anni con gli omologhi americani, sono stati incapaci di pretendere tra alleati corretti il provvedimento di grazia presidenziale, accontentandosi di frasi di circostanza e della solita pacca sulla spalla. Al contrario il nostro presidente della Repubblica è scattato sull'attenti più d'una volta di fronte alla richiesta di concedere la grazia a vari cittadini americani condannati da tribunali italiani con sentenza passata in giudicato". "Ma c'è di più: soffriamo ancora, dopo 77 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, di una condizione di vassallaggio. Concediamo 'in saecula saeculorum' l'immunità dalla giustizia penale italiana ai militari americani operanti nelle basi in Italia (Aviano, Ghedi, Napoli, Livorno, Sigonella, Pordenone, Gaeta, San Vito, Vicenza ecc.). Così, ad esempio, per la tragedia della funivia del Cermis i militari responsabili sono stati lasciati liberi di rientrare nel loro paese, mentre le vittime italiane di quella strage ancora attendono giustizia", conclude Cardilli. (Pol/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 16-MAG-22 09:38 NNNN

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