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mercoledì 23 agosto 2023

Salute: studio,ondate calore piu' rischiose per malati Alzheimer =

 

MERCOLEDÌ 23 AGOSTO 2023 11.45.48

Salute: studio,ondate calore piu' rischiose per malati Alzheimer =

Salute: studio,ondate calore piu' rischiose per malati Alzheimer = (AGI) - Roma, 23 ago. - Uno studio dei ricercatori dell'Universita' di Trieste, in collaborazione con docenti e neurologi dell'Environmental Neurology Specialty Group della World Federation of Neurology, evidenzia come le persone con patologie neurodegenerative e, in particolare, demenza e Alzheimer, potrebbero essere particolarmente a rischio a causa delle continue ondate di calore che, anche a causa del cambiamento climatico e del global warming, continuano ad aumentare. Lo studio, prima review che ha raccolto e analizzato tutta la letteratura sinora dedicata a questo tema, e' statp pubblicato sulla prestigiosa rivista Current Alzheimer Research. I risultati indicano che tra i numerosi effetti negativi che le patologie neurodegenerative possono avere sulle capacita' cognitive e funzionali di chi ne e' affetto, e' presente anche una ridotta capacita' di termoregolazione dell'organismo, soprattutto negli anziani. Per questo motivo, se sottoposti a forti ondate di calore, i malati di Alzheimer o quelli affetti da demenza potrebbero non riuscire a mantenere costante la temperatura del proprio corpo, esponendosi cosi' a rischi maggiori rispetto alle altre persone. Inoltre, il riscaldamento globale potrebbe essere indirettamente associato allo sviluppo di condizioni cliniche, tra cui malattie renali o infettive, che possono danneggiare ulteriormente la Salute dei soggetti fragili aumentando il rischio di disidratazione e infezioni. "Sulla base dei dati presenti in letteratura, emerge come durante le ondate di calore siano proprio le persone anziane e quelle con patologie croniche, tra cui i decadimenti cognitivi e un maggior grado di dipendenza, a riportare un piu' alto rischio di ospedalizzazione e di mortalita'", sottolinea Alex Buoite Stella, ricercatore in fisiologia umana presso il Dipartimento di scienze mediche, chirurgiche e della Salute dell'Universita' degli studi di Trieste e primo autore dello studio. (AGI)Sci/Bas 231145 AGO 23 NNNN

MERCOLEDÌ 23 AGOSTO 2023 11.49.10

Salute: studio,ondate calore piu' rischiose per malati Alzheimer (2)=

Salute: studio,ondate calore piu' rischiose per malati Alzheimer (2)= (AGI) - Roma, 23 ago. - "Gia' piccoli aumenti di temperatura ambientale media, specialmente con alti tassi di umidita', possono ridurre l'efficacia termoregolatoria in alcune di queste condizioni, rendendo piu' difficile disperdere calore sia tramite le risposte fisiologiche che quelle comportamentali", aggiunge. Spiega Paolo Manganotti, docente di neurologia presso il Dipartimento di scienze mediche dell'Universita' degli studi di Trieste, direttore della Clinica neurologica dell'Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina e coordinatore dello studio: "I periodi di calore sempre piu' intensi e frequenti rappresentano un fattore di rischio per le persone piu' fragili, ma soprattutto hanno un effetto negativo sul sistema nervoso centrale, a partire dai 'colpi di calore', in combinazione con il rischio di disidratazione, con effetti piu' gravi su persone gia' in parte affette da patologie neurodegenerative come il decadimento cognitivo ed il Parkinson. E' importante essere consapevoli di dover affrontare questo ulteriore fattore di rischio ambientale stagionale con strategie adatte e calate sulla persona". Sotto l'aspetto fisiologico, le persone con disturbi cognitivi e malattie neurodegenerative potrebbero essere colpite dal riscaldamento globale attraverso diversi meccanismi, come lo stress da calore che potrebbe comportare un aumento dell'eccitotossicita', dello stress ossidativo e della neuroinfiammazione. Se concomitanti, questi effetti potrebbero promuovere l'accumulo del peptide beta amiloide e della proteina tau, molecole ritenute i principali responsabili della malattia di Alzheimer. (AGI)Sci/Bas (Segue) 231149 AGO 23 NNNN

MERCOLEDÌ 23 AGOSTO 2023 11.49.15

Salute: studio,ondate calore piu' rischiose per malati Alzheimer (3)=

Salute: studio,ondate calore piu' rischiose per malati Alzheimer (3)= (AGI) - Roma, 23 ago. - Inoltre, le persone con malattia di Alzheimer possono avere schemi circadiani alterati, cioe' possono avere variazioni della temperatura corporea nel corso del giorno diverse da quelle fisiologiche e corrette e manifestare anomalie della termoregolazione, cioe' difficolta' da parte dell'organismo ad alzare o abbassare la temperatura del corpo per adattarsi alle condizioni ambientali. Vi sono anche fattori comportamentali a contribuire alla maggiore difficolta' delle persone con deficit cognitivi e malattie neurodegenerative nel far fronte a eventi di caldo estremo: ad esempio, un'alterazione della percezione del rischio e della capacita' di prendersi cura di se'. Infatti, e' stato ipotizzato che il forte aumento dei decessi tra le persone con gravi deficit cognitivi - demenze di varia origine, tra cui quelle derivanti da ictus o morbo di Alzheimer - durante le precedenti ondate di calore potrebbero essere state causate dall'incapacita' di una persona di percepire le condizioni ambientali, la soglia della sofferenza e ascoltare i meccanismi di difesa fisiologici, tra cui anche la sete. Inoltre, e' stato evidenziato che alcuni trattamenti farmacologici possono influenzare alcune risposte termoregolatorie e in particolare la sudorazione, che ne puo' essere alterata con conseguente difficolta' del corpo di disperdere il calore. Sottolinea Alex Buoite Stella, ricercatore in fisiologia umana presso il Dipartimento di scienze mediche, chirurgiche e della Salute dell'Universita' degli Studi di Trieste: "La ricerca a livello internazionale ha preso in seria considerazione il problema degli effetti dei cambiamenti climatici sulla Salute. A partire dai modelli fisiologici delle risposte dell'organismo agli stress termici e' possibile quindi individuare le strategie ottimali per mitigare i rischi di malattie caldo-correlate, attraverso gli strumenti e gli obiettivi della medicina personalizzata e grazie al supporto delle nuove tecnologie". (AGI)Sci/Bas 231149 AGO 23 NNNN

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