LUNEDÌ 30 OTTOBRE 2023 13.56.12
MANOVRA. MOBILITAZIONE CGIL E UIL, IL 17 NOVEMBRE SCIOPERI ANCHE IN MOLISE
DIR1686 3 LAV 0 RR1 N/POL / DIR /TXT MANOVRA. MOBILITAZIONE CGIL E UIL, IL 17 NOVEMBRE SCIOPERI ANCHE IN MOLISE DI 8 ORE O PER INTERO TURNO, STRUTTURATO SU BASE TERRITORIALE E REGIONALE (DIRE) Campobasso, 30 ott. - Per cambiare la proposta di legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali fino ad ora messe in campo dal Governo ed a sostegno delle piattaforme sindacali unitarie presentate, Cgil e Uil hanno deciso di dare vita a un percorso comune di mobilitazione con scioperi di 8 ore o per l'intero turno, strutturato su base territoriale e regionale. In Molise la giornata di mobilitazione sarà messa in campo il 17 novembre. L'obiettivo, si legge in una nota nota unitaria delle segreterie regionali dei due sindacati, è di sensibilizzare l'opinione pubblica, nel modo più capillare e diffuso possibile, sulle gravi criticità della manovra economica e di chiedere al Governo e alle Istituzioni territoriali di assumere provvedimenti, a partire da quelli in materia di lavoro (salari, contratti, precarietà) e di politiche industriali, sicurezza sul lavoro, fisco, previdenza e rivalutazione delle pensioni, istruzione e sanità, necessari a ridurre le diseguaglianze e a rilanciare la crescita. "La manovra economica varata dal Governo, inoltre, stanzia risorse insufficienti per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego e non adotta soluzioni che favoriscano la conclusione di quelli del settore privato, non dà - si legge - risposte sulle future pensioni dei giovani, penalizza che stanno per andare in pensione ,rivaluta solo parzialmente le pensioni superiori a quattro volte la minima, peggiora le condizioni per aderire ad opzione donna. E ancora, non stanzia risorse sul tema della non autosufficienza, non affronta la questione dell'evasione fiscale e non recupera nessuna risorsa dall'extra tassa sugli extraprofitti; non si occupa di transizione energetica e non definisce politiche industriali e per lo sviluppo; non riduce le disuguaglianze e non ha alcun respiro sociale". "A questo punto, dunque, falliti tutti i tentativi di dialogo, non resta - conclude la nota sindacale - che la mobilitazione delle lavoratrici, dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani per chiedere un'inversione di rotta nella politica economica e sociale del Governo e delle Istituzioni locali, per cambiare la proposta di legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali fino ad ora messe in campo dal Governo". (Com/Red/ Dire) 13:55 30-10-23 NNNN
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