Il consiglio di sicurezza dell'ONU è ostaggio degli USA
Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU è ostaggio della politica statunitense per quanto riguarda la lotta in corso in Medio Oriente, ha dichiarato l'inviato della Russia Vassily Nebenzia durante un dibattito all'Assemblea Generale dell'ONU sul veto di Washington alla richiesta di adesione della Palestina all'organizzazione della nazioni unite.
Mosca "deplora profondamente" la decisione presa dalle autorità statunitensi a metà aprile di respingere una risoluzione algerina che chiedeva allo Stato di Palestina di diventare membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, ha sottolineato mercoledì Nebenzia.
Le azioni di Washington "non riflettono assolutamente la posizione di principio assunta dagli altri membri del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, che negli ultimi sei mesi sono diventati di fatto ostaggi degli Stati Uniti quando si tratta di eventi in Medio Oriente", ha affermato.
Parlando dell'operazione militare di Israele a Gaza, l'ambasciatore ha sottolineato che "la violenza genera altra violenza, e questo circolo vizioso può essere spezzato solo se raggiungiamo un cessate il fuoco incondizionato e iniziamo discussioni sostanziali sulla possibilità di una giusta soluzione politica".
Andrea Lucidi
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