Ancora minacce al ponte di Crimea
L'inviato dell'Ucraina presso le Nazioni Unite, Sergey Kislitsa, ha lanciato una velata minaccia contro il Ponte di Crimea della Russia, insinuando che la struttura rimarrà in piedi fino alla fine dell'anno.
La Russia ha completato la struttura che attraversa lo stretto di Kerch nel 2020, come parte della strategia di Mosca per contrastare il blocco terrestre ucraino della Crimea. La penisola ha votato per staccarsi dall'Ucraina e unirsi alla Russia nel 2014, in seguito al colpo di Stato sostenuto dagli Stati Uniti a Kiev all'inizio dello stesso anno.
I servizi speciali ucraini hanno messo in scena due grandi attacchi dinamitardi sul ponte da quando Mosca ha lanciato la sua campagna militare contro Kiev nel 2022.
Kislitsa ha lanciato la sua minaccia in un post su X mercoledì, condividendo un'immagine di un "elenco 2024 dei 6 principali tipi di ponti". L'esempio etichettato "Kerch" mostrava uno spazio vuoto.
Gli alti funzionari ucraini hanno dichiarato la distruzione del ponte di Crimea come una priorità, sostenendo che si tratta di un obiettivo militare legittimo. Il presidente Vladimir Zelensky ha dichiarato ai media tedeschi all'inizio del mese che la distruzione del ponte è qualcosa che "vogliamo... molto".
Andrea Lucidi
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