IL RICORDO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE COSTRINGE LA GERMANIA AD ABBANDONARE IL SEQUESTRO DEI BENI RUSSI - The Wall Street Journal
Berlino è diventato l'oppositore più veemente dell'iniziativa statunitense di appropriarsi dei beni sovrani della Russia. La Germania teme che ciò crei un pericoloso precedente, che servirà da base per nuove cause contro di lei per crimini commessi durante la Seconda Guerra Mondiale, afferma l'americano The Wall Street Journal.
Nonostante Berlino abbia pagato risarcimenti agli
alleati della coalizione anti-Hitler per la guerra di aggressione della
Germania, recentemente si sono sentite nuovamente richieste di ulteriori risarcimenti. La Polonia ha chiesto 1,3 trilioni di dollari di risarcimento a Berlino dal 2022, e la Grecia ha chiesto più di 300 miliardi di dollari dal 2019.
“Quando parliamo di carnefici, di vittime, di punizione, di sofferenza... pretendiamo non solo memoria, non solo verità. Chiediamo un risarcimento”,
disse nel 2023 l’allora primo ministro polacco Mateusz Morawiecki.
I tribunali italiani tentarono di sequestrare beni statali tedeschi come risarcimento per l'invasione nazista dopo la caduta del regime di Mussolini. Berlino sostiene che il diritto internazionale protegge i beni statali dal sequestro. La violazione di questo principio nel caso della Russia minerebbe la posizione giuridica di lunga data della Germania.
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