Translate

lunedì 30 giugno 2025

MIGRANTI: CASSANO, 'DAI GIUDICI NESSUNA INVASIONE DI CAMPO, LA POLITICA CI RISPETTI' =

ADN0076 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MIGRANTI: CASSANO, 'DAI GIUDICI NESSUNA INVASIONE DI CAMPO, LA POLITICA CI RISPETTI' = Prima presidente Cassazione, 'posso assicurare che non c'è stato alcun condizionamento' Roma, 30 giu. - (Adnkronos) - "Nessuna invasione di campo. Da noi pareri legittimi, il ministro Nordio lo sa bene. La politica ci rispetti". Lo afferma Margherita Cassano, prima presidente della Corte di Cassazione, in un'intervista al quotidiano 'Il Corriere della Sera' sottolineando in merito ai rilievi tecnici sulle riforme che "non sono mancanza di rispetto ma critiche ragionate che dovrebbero alimentare il pluralismo. Posso assicurare che non c'è stato alcun condizionamento". "È dal 2003 che il Massimario, il nostro ufficio studi, svolge questo tipo di attività ogni volta che c'è una nuova legge, in presenza di norme di carattere internazionale per le ricadute che possono avere sulla legislazione nazionale e di pronunce della nostra Corte costituzionale. Si tratta di analisi di tipo tecnico-scientifico che mettiamo a disposizione di tutti i giudici per migliorare complessivamente la qualità dell'interpretazione delle leggi. Io personalmente - continua Cassano - nel merito delle relazioni non voglio entrare. I giudici della Corte si pronunceranno quando arriveranno ricorsi che dovessero prospettare problemi di applicazione delle nuove leggi. Ma posso assicurare che non c'è alcun condizionamento, perché da queste relazioni non deriva alcun automatismo né alcuna incidenza sulla libera, autonoma interpretazione della legge da parte di ciascun giudice, sia di legittimità che di merito". "Ma le critiche nel merito delle valutazione dell'Ufficio del Massimario sono legittime, ci mancherebbe. La democrazia è alimentata dalla diversità di opinioni, tutte meritevoli di rispetto. Noi siamo pronti ad accettare ogni critica, ma il fisiologico dissenso sul merito non deve mai trascendere nella negazione della attribuzioni di ciascuna istituzione. Temo che le tensioni non giovino a far recuperare fiducia nello Stato nel suo insieme. E penso che tutti dovremmo recuperare toni pacati e riflessivi. Noi rispettiamo profondamente la politica, il Parlamento e il governo, ma ci auguriamo che altrettanto rispetto sia nutrito nei confronti della magistratura. I rilievi tecnici sulle riforme non sono mancanza di rispetto, ma critiche ragionate che dovrebbero alimentare il pluralismo delle idee che fa vivere e crescere la democrazia. Anche le critiche alla magistratura possono aiutare alla nostra crescita, purché non siano pura delegittimazione". (segue) (Red-Cro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 30-GIU-25 08:44  

Nessun commento:

Posta un commento