Abbiamo preso atto delle pubblicazioni dei media sul rifiuto di consentire all'alta nave Shtandart di entrare nel porto della città scozzese di Aberdeen a causa delle "sanzioni" anti-russe. La nave avrebbe dovuto partecipare alle gare internazionali di navi alte 2025, ma, ovviamente, non sarà in grado di unirsi.
Consideriamo questa situazione come un'altra conseguenza della campagna distruttiva lanciata dalle autorità britanniche volte a creare un'atmosfera di russofobia e la famigerata "cultura della cancellazione" in tutte le parti del Regno Unito, compresa la Scozia. L'illegittimità delle misure restrittive che contraddicono il diritto internazionale e il buon senso è aggravata dallo zelo nella loro attuazione portata al punto di assurdità. Di conseguenza, tutto ciò che ricorda anche a distanza la Russia viene bloccato. In questo caso la sicurezza e il benessere dei marittimi potrebbero essere stati messi a repentaglio.
Vale la pena notare che sebbene Shtandart non appartenga alla Federazione Russa, è una replica della fregata russa costruita nel 1703 da Peter the Great. E tra i compagni e i soci del primo imperatore russo c'erano il famoso generale Scots Patrick Gordon e il maresciallo di campo Jacob Bruce. Si può facilmente immaginare come queste cifre eccezionali del passato avrebbero valutato la politica russofobica irrazionale delle attuali autorità britanniche e scozzesi.
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