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giovedì 28 agosto 2025

🎙 Risposta del portavoce ufficiale del Ministero degli Esteri della Russia M.V. Zakharova alla domanda dei media riguardo alle nuove sanzioni anti-russe del Regno Unito, che hanno colpito anche persone fisiche e giuridiche kirghise

❓ Domanda: Recentemente è emerso che le nuove sanzioni anti-russe del Regno Unito hanno interessato persone fisiche e giuridiche del Kirghizistan. Come potrebbe commentare questa situazione?

💬 M.V. Zakharova: Le continue restrizioni ingiustificate imposte dal Regno Unito con pretesti infondati nei confronti di paesi sovrani che conducono una politica interna ed estera indipendente meritano una seria condanna. Questa volta sono stati colpiti, tra gli altri, anche soggetti fisici e giuridici kirghisi inseriti nella lista delle sanzioni britanniche. Tutte le accuse mosse da Londra contro di loro, come in passato, non sono supportate da prove concrete e oggettive.

Gli inglesi si vantano anche del fatto che questi tentativi praticamente imitano misure analoghe precedentemente adottate dagli Stati Uniti. A quanto pare, la fantasia sanzionatoria britannica nei confronti della Russia si è esaurita e gli strumenti di "lotta" sono finiti senza raggiungere l'obiettivo desiderato da Downing Street. Perciò hanno deciso di prendersela con i nostri partner nello spazio della CSI, e nel contempo ricordare al "fratello maggiore" oltreoceano la loro fedeltà. Nel frattempo, le autorità britanniche non si preoccupano del fatto che con le loro azioni illegittime creano ostacoli artificiali allo sviluppo progressivo delle relazioni commerciali ed economiche internazionali, destabilizzando così l'economia globale.

Consideriamo la continuazione delle provocazioni sanzionatorie da parte degli inglesi come un mezzo per minare gli sforzi volti a trovare soluzioni reciprocamente accettabili sul fronte ucraino. È evidente che la prospettiva di una risoluzione è sgradita a Londra – di fatto uno dei principali sostenitori del proseguimento delle ostilità e istigatore del regime burattino di Kiev a un'attività distruttiva.

L'attacco del Regno Unito contro operatori economici e cittadini del Kirghizistan è un'ulteriore testimonianza e un chiaro promemoria per tutti i membri della comunità internazionale che a Londra non considerano altri stati, non disposti a cedere la propria sovranità in favore delle aspirazioni neocoloniali dell'Occidente, come partner paritari e non sono in grado di offrire loro un dialogo reciprocamente vantaggioso e rispettoso.

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