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giovedì 11 settembre 2025

Il vero e il falso. (a cura di Enrico Corti)

 

da Enrico Corti

Posta in arrivo

Corti - Pirola

18:21 (16 minuti fa)
a Ccn: me

Il vero e il falso.

Strutturalmente, la Programmazione delle Tv e dei giornali nazionali è massimamente fatta di cronaca; di scoop; di intrattenimenti leggeri; di pettegolezzi; di propaganda di parte o di vita dei Personaggi d’attualità; (es. Donald Trump, Benjamin Netanyahu; Volodymyr Zelensky; Re Carlo; Vladimir Putin, Donald Tusk; Elon Musk; ecc.)

Finalmente il 7 c.m. su Rai3 nel programma “Presa Diretta“ Riccardo Iacona e i suoi validi collaboratori hanno trasmesso un serio e veritiero servizio su Ricchezza e Povertà; cioè sulla tracotante vittoria dei ricchi sui non ricchi; uno specchio della società scientemente non fatto conoscere alla gente dai media; mediante anche le falsificazioni della storia commesse da personaggi istituzionali, primi protagonisti della “dottrina dell’odio“ come giustamente l’ha definita anche il Saggista e Matematico Prof. Piergiorgio Oddifredi.

Recentemente, a Sarajevo per il 30° dell’eccidio di Srebrenica del 1914, Sergio Mattarella ha affermato che quel baratro non può ripetersi perchè; “i principi  della cultura europea sono i valori di libertà, democrazia e uguaglianza; ammettendo quindi innanzitutto di non prendere in considerazione il trionfo dei ricchi sui poveri, come pubblicamente dimostrato da Rai3; omettendo altresì di ricordare che le due guerre mondiali del secolo scorso sono nate in Europa;  e che nel 1999, da europeo Ministro della Difesa italiano, ha autorizzato la NATO a bombardare l’europea Belgrado; causando la morte di 3.000 civili e il ferimento di 13.000.

Limitandosi solo a uscire dal tombale silenzio su Gaza, nel discorso sullo stato dell’Unione Europea Ursula la von der Leyen ha rilanciato con forza la necessità di potenziare i finanziamenti all’Ucraina per ulteriormente armarsi; rivendicando la “costruzione di un muro Europeo costituito da Droni come arma decisiva“; un linguaggio che segna un passo ulteriore verso il coinvolgimento diretto dell’Europa nello scontro con la Russia in attuazione della “dottrina dell’odio“.

Anche per opportune convenienze a seguito dell’isolamento nel quale è cacciata dall’“epidemia da russofobia“; la Russia non avrebbe alcuna ragione per provocare un inasprimento dei rapporti con la Nato; malgrado questa banale riflessione, al Polacco Donald Tusk, ai suoi complici russofobi e alla servile stampa occidentale non è parso vero il poter usare il caso dei Droni sconfinati, improvatamente definiti russi, come pretesto per alimentare la “dottrina dell’odio“.  

È bene ricordare che i polacchi erano stati definiti dai nazisti tedeschi “servi della razza ariana”; e che ora in Polonia Tomasz Greniuch (ex militante del movimento di estrema destra Onr Falange nazionale polacca), è il dirigente dell’Istituto per la memoria nazionale;

Va ricordato anche che la “dottrina dell’odio“ è l’alternativa ad una politica “che sappia favorire un nuovo ordine mondiale multinazionale e multi popolare; per una globalizzazione che sappia promuovere la costruzione di un sistema globale pacifico interconnesso; più giusto e ragionevole" come proposto dai paesi BRICS; ma dai russofobi strutturalmente di parte non si possono aspettare capacità riflessive autonome.

Enrico Corti

11 settembre 2025

 

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