Ministero dell'interno
Circ. 6-8-2010 n. 558/A/421.2/70/195960
Sistemi di videosorveglianza.
Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento della pubblica
sicurezza.
Circ. 6 agosto 2010, n. 558/A/421.2/70/195960 (1).
Sistemi di videosorveglianza.
(1) Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento della pubblica
sicurezza.
Ai
Sigg. Prefetti della Repubblica
Loro sedi
Ai
sigg. Commissari del Governo per le province Trento - Bolzano
Al
sig. Presidente della Giunta regionale della Valle d'Aosta
Aosta
e, p.c.:
Al
Comando generale dell'arma dei carabinieri
Roma
Al
Comando generale della guardia di finanza
Roma
All'
Ispettorato generale del corpo forestale dello Stato
Roma
Al
Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Roma
Alla
Direzione centrale per gli affari generali della polizia di Stato
Roma
Il Garante per la protezione dei dati personali con il Provvedimento
generale in data 8 aprile 2010 ha emanato nuove regole in materia di
videosorveglianza - sostituendo conseguentemente quello del 29 aprile
2004 - in quanto si è reso necessario aggiornare le disposizioni alle
intervenute produzioni normative che hanno attribuito ai sindaci e ai
comuni specifiche competenze in tema di sicurezza urbana e ad altre
norme - statali e regionali - attraverso le quali è stato incentivato
il ricorso a tale strumento e alle relative evoluzioni tecnologiche.
La videosorveglianza, quale mezzo di prevenzione e repressione del
crimine nonché di controllo a distanza del territorio è stato
oggetto, come noto, di dettagliata disciplina a livello dipartimentale
con Circ. 8 febbraio 2005, n. 558/A/421.2/70/456 avente ad oggetto la
definizione di linee guida in materia.
Si ritiene di dover assicurare preliminarmente che la citata
direttiva del 2005, per le parti che hanno conservato la loro
attualità in quanto non materia di nuova o diversa disciplina, resta
un indiscusso caposaldo del sistema, in particolare per ciò che
attiene alla fondamentale distinzione tra sicurezza primaria e
secondaria.
Nel rinviare per l'illustrazione dei contenuti del nuovo
provvedimento del Garante all'unita nota di sintesi, si ritiene di
attirare l'attenzione delle SS.LL. sul fatto che le nuove disposizioni
emanate dalla citata Autorità dedicano un apposito capitolo alla
"sicurezza urbana".
L'introduzione in via normativa del concetto di sicurezza urbana è
infatti la novità più rilevante intervenuta dall'emanazione della
Direttiva del 2005 e il Garante - vista anche la previsione di cui
all'art. 6, comma 7 e 8 della legge 23 aprile 2009, n. 38 (conversione
in legge del D.L. 23 febbraio 2009, n. 11, recante misure urgenti in
materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale,
nonché in tema di atti persecutori) - vi ha dedicato un capitolo
(5.5.1) disciplinante la possibilità per i comuni di utilizzare i
sistemi di videosorveglianza per la tutela della cennata sicurezza e i
relativi termini di conservazione dei dati raccolti.
Ciò premesso, appare importante rilevare come l'utilizzazione di
sistemi di videosorveglianza per i luoghi pubblici o aperti al
pubblico, qualora si profilino aspetti di tutela dell'ordine e della
sicurezza pubblica, oltre a quelli di sicurezza urbana, possa
determinare l'attrazione" di tali apparecchiature nell'ambito delle
previsioni di cui al punto 3.1.1 del provvedimento del Garante, con
conseguente applicazione dell'art. 53 del Codice in materia di
protezione dei dati personali e relativo affievolimento di alcuni
principi di garanzia, quali, in particolare, quello dell'informativa
di cui all'art. 13 del cennato Codice.
In considerazione della particolare delicatezza di tali riflessi, le
SS.LL. vorranno in merito promuovere la necessaria sensibilizzazione
dei Comuni, non mancando di curare che la tematica sia fatta oggetto
di specifica valutazione congiunta con i Sigg. Sindaci in sede di
Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, secondo una
linea, peraltro, condivisa anche da ANCI, che in senso analogo
solleciterà l'attenzione degli enti locali.
p. Ministro
Il Capo della polizia direttore generale della pubblica sicurezza
Manganelli
Allegato
Provvedimento generale del Garante per la protezione dei dati
personali in materia di videosorveglianza
Provvedimento generale 8 aprile 2010
Il Provvedimento generale, che sostituisce quello del 29 aprile
2004, si è reso necessario sia per il sempre più frequente ricorso
ai sistemi di videosorveglianza sia in ragione dei numerosi interventi
legislativi adottati in materia, e, in particolare, quelli più
recenti che hanno attribuito ai sindaci e ai comuni specifiche
competenze in materia di sicurezza urbana.
Profilo generale
- I sistemi integrati di videosorveglianza possono essere adottati
solo nel rispetto di specifiche garanzie per la libertà delle
persone.
- Obbligo di informativa mediante apposizione di nuovi cartelli
(anche luminosi) per segnalare la presenza di telecamere collegate con
le sale operative delle F. P.
- Obbligo di sottoporre alla verifica del Garante della privacy,
prima della loro attivazione, i sistemi che presentino rischi per i
diritti e le libertà fondamentali delle persone, come i sistemi
tecnologicamente avanzati (es. dati biometrici) o «intelligenti» (in
grado di rilevare automaticamente comportamenti anomali), ovvero la
necessità di prolungare la conservazione delle immagini oltre il
termine previsto (una settimana per le F.P.).
Profili di interesse per le Forze di Polizia
Il Provvedimento non va ad incidere sulle attività di
videosorveglianza effettuate dalle F.P. per finalità di tutela
dell'ordine e della sicurezza pubblica, salvaguardando, nel contempo,
il trattamento, e la conservazione dei dati per esigenze
investigative, richiamando espressamente le deroghe previste dall'art.
53 del Codice in materia di protezione dei dati personali.
Informativa
I cittadini che transitano nelle aree sorvegliate devono essere
informati con cartelli della presenza delle telecamere, i cartelli
devono essere resi visibili anche quando il sistema di
videosorveglianza è attivo in orario notturno. Nel caso in cui i
sistemi di videosorveglianza installati da soggetti pubblici e privati
siano collegati alle F.P. è necessario apporre uno specifico
cartello, sulla base del modello elaborato dal Garante. Le telecamere
istallate a fini di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica non
devono essere segnalate, ma il Garante auspica comunque l'utilizzo di
cartelli che informino i cittadini.
Conservazione dei dati
Le immagini registrate possono essere conservate per un periodo
limitato e fino ad un massimo di 24 ore, fatte salve speciali esigenze
di ulteriore conservazione in relazione a indagini. Per attività
particolarmente rischiose (esempio le banche) è ammesso un tempo più
ampio, che non può superare comunque la settimana. Eventuali esigenze
di ulteriore prolungamento dovranno essere sottoposte a verifica
preliminare del Garante.
Sicurezza Urbana
I Comuni che installano telecamere per fini di sicurezza urbana
hanno l'obbligo di mettere cartelli che ne segnalino la presenza,
salvo che le attività di videosorveglianza siano riconducibili a
quelle di tutela specifica della sicurezza pubblica, prevenzione,
accertamento o repressione dei reati. La conservazione dei dati non
può superare i 7 giorni, fatte salve speciali esigenze.
Sistemi integrati
Per i sistemi che collegano telecamere tra soggetti diversi, sia
pubblici che privati, o che consentono la fornitura di servizi di
videosorveglianza «in remoto» da parte di società specializzate
(società di vigilanza, Internet providers) mediante collegamento
telematico ad un unico centro, sono obbligatorie specifiche misure di
sicurezza. Per alcuni sistemi è necessaria la verifica preliminare
del Garante.
Sistemi intelligenti
Per i sistemi di videosorveglianza «intelligenti» dotati di
software che permettono l'associazione di immagini a dati biometrici
(come il «riconoscimento facciale») o in grado, ad esempio, di
riprendere e registrare automaticamente comportamenti o eventi anomali
e segnalarli («motion detection») è obbligatoria la verifica
preliminare del Garante.
Violazioni al Codice della Strada
Sono obbligatori i cartelli che segnalino i sistemi elettronici di
rilevamento delle infrazioni. Le telecamere devono riprendere solo la
targa del veicolo (non quindi conducente, passeggeri, eventuali
pedoni). Le fotografie/video attestanti l'infrazione non devono essere
inviati al domicilio dell'intestatario del veicolo.
Deposito rifiuti
È lecito l'utilizzo di telecamere per controllare discariche di
sostanze pericolose, per monitorare il loro uso, la tipologia dei
rifiuti scaricati e l'orario di deposito.
Luoghi di lavoro
Le telecamere possono essere installate solo nel rispetto delle
norme in materia di lavoro. È vietato comunque il controllo a
distanza dei lavoratori, sia all'interno degli edifici sia in altri
luoghi di lavoro.
Ospedali e luoghi di cura
Non è consentita la diffusione di immagini di persone malate
mediante monitor quando questi sono collocati in locali accessibili al
pubblico. É ammesso, nei casi indispensabili, il monitoraggio da
parte del personale sanitario dei pazienti ricoverati in particolari
reparti (ad esempio, in rianimazione), ma l'accesso alle immagini deve
essere consentito solo al personale autorizzato e ai familiari dei
ricoverati.
Istituti scolastici
È ammessa l'installazione di sistemi di videosorveglianza per la
tutela dagli atti vandalici, con riprese delimitate alle sole aree
interessate e solo negli orari di chiusura.
Trasporto pubblico e Taxi
È lecita l'installazione su mezzi di trasporto pubblico e presso le
fermate, ma rispettando limiti precisi (es. angolo visuale
circoscritto, riprese senza l'uso di zoom). TAXI; le telecamere non
devono riprendere in modo stabile la postazione di guida.
Web cam a scopo turistico
La ripresa delle immagini deve avvenire con modalità che non
rendano identificabili le persone.
Soggetti privati
A tutela delle persone e della proprietà, contro possibili
aggressioni, furti, rapine, danneggiamenti, atti di vandalismo,
prevenzione incendi, sicurezza del lavoro, si possono installare
telecamere senza il consenso dei soggetti ripresi/ma sempre sulla base
delle prescrizioni indicate dal Garante.
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mercoledì 1 settembre 2010
Convenzione con il Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera per lo svolgimento della «Louis Vuitton World Series» presso l'isola di La Maddalena.
Decr. 9-8-2010
Convenzione con il Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia
Costiera per lo svolgimento della «Louis Vuitton World Series»
presso l'isola di La Maddalena.
Pubblicato nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
Decr. 9 agosto 2010 (1).
Convenzione con il Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia
Costiera per lo svolgimento della «Louis Vuitton World Series»
presso l'isola di La Maddalena. (2)
(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
(2) Emanato dal Commissario delegato per lo svolgimento del grande
evento «Louis Vuitton World Series».
IL COMMISSARIO DELEGATO
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2
ottobre 2009, recante la «Dichiarazione di grande evento per lo
svolgimento della Louis Vuitton World Series»;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3838
del 30 dicembre 2009 e s.m.i. recante «Disposizioni urgenti per lo
svolgimento della Louis Vuitton World Series presso l'isola di La
Maddalena»;
Visto l'art. 1, comma 1, della sopra citata ordinanza del Presidente
del Consiglio dei Ministri n. 3838 del 30 dicembre 2009, con cui il
Capo del Dipartimento della Protezione Civile è stato nominato
Commissario delegato per il Grande Evento;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5
marzo 2010, n. 3855 con la quale il Presidente della Regione Autonoma
della Sardegna è stato nominato nuovo Commissario delegato per
provvedere alla realizzazione delle opere e degli interventi
funzionali allo svolgimento delle gare veliche della «Louis Vuitton
World Series» che avranno luogo nell'isola di La Maddalena;
Visto l'art. 7, comma 1, della sopra citata ordinanza del Presidente
del Consiglio dei Ministri n. 3838 del 30 dicembre 2009, con cui è
stata stanziata la somma di euro 4.000.000,00 (quattromilioni/00) per
consentire l'organizzazione e la realizzazione degli interventi
funzionali al detto Grande evento e delle connesse attività
finalizzate allo svolgimento delle manifestazioni di cui alla medesima
ordinanza;
Visto l'art. 7, comma 3 della sopra citata ordinanza del Presidente
del Consiglio dei Ministri n. 3838 del 30 dicembre 2009, il quale è
stato disposto il trasferimento della suddetta somma sulla
contabilità speciale all'uopo istituita ed intestata al Commissario
delegato;
Ravvisata l'esigenza di garantire le attività di sicurezza a mare
durante lo svolgimento della Louis Vuitton World Series, nonché le
attività e gli impegni necessari ad attuare un servizio di vigilanza
finalizzata a garantire la sicurezza a mare da parte del Corpo delle
Capitanerie di Porto in occasione dell'evento;
Visto il decreto del Commissario Delegato n. 1838/3 del 19 marzo 2010
con cui è stato confermato il dott. Nicola Dell'Acqua quale soggetto
attuatore per la realizzazione delle opere e degli interventi
funzionali relativi allo svolgimento del Grande Evento «Louis Vuitton
World Series» presso l'isola di La Maddalena ed è stata disposta la
conferma dello stesso per il coordinamento operativo delle attività
logistico-funzionali di competenza dei vari soggetti interessati dalla
gestione dell'evento sportivo sino alla sua conclusione e conseguente
ripristino all'ordinario del territorio da esso interessato;
Vista la convenzione conseguentemente stipulata in data 5 giugno 2010
tra il Soggetto attuatore dott. Nicola Dell'Acqua in rappresentanza e
per conto del Commissario delegato e il Comando Generale del Corpo
delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, rappresentato dal
Capitano di Vascello (CP) Franco G. Persenda con la quale sono state
disciplinate le modalità di intervento del Corpo delle Capitanerie di
Porto per garantire in particolare le attività di sicurezza a mare
durante l'evento tenutosi a La Maddalena dal 22 maggio al 6 giugno
2010;
Visto l'art. 3 della citata convenzione che al fine di coprire le
spese derivanti dalle prestazioni fornite dal Corpo delle Capitanerie
di Porto quantifica in euro 44.700,00
(qurantaquattromilasettecento/00) il costo totale corrispondente alle
spese per carbo/lubrificanti e indennità fuori sede per tutti i
giorni di impiego;
Visto inoltre l'art. 4 che nel prevedere le modalità di pagamento
prevede che il versamento di euro 44.700,00
(qurantaquattromilasettecento/00) a favore del Corpo delle Capitanerie
di Porto, venga effettuato nell'apposito capitolo di entrata n. 2454 -
capo XV - art. 3 - presso la Tesoreria Provinciale dello Stato con la
seguente causale «Rimborso delle spese sostenute ai sensi dell'art. 3
della Convenzione a titolo oneroso fra Commissario Delegato e il Corpo
delle Capitanerie di Porto per l'evento «Louis Vuitton Trophy (22
maggio 2010 - 6 giugno 2010)»;
Atteso che al pagamento della predetta somma si provvederà con le
somme disponibili sulla contabilità speciale di cui all'art. 7, comma
3 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3838 del
30 dicembre 2009 e successive modifiche ed integrazioni;
Decreta:
Art. 1
Per le motivazioni esposte in premessa, è disposto il pagamento a
favore del Corpo delle Capitanerie di Porto, nell'apposito capitolo di
entrata n. 2454 - capo XV - art. 3 - presso la Tesoreria Provinciale
dello Stato con la seguente causale «Rimborso delle spese sostenute
ai sensi dell'art. 3 della Convenzione a titolo oneroso stipulato tra
il Soggetto Attuatore dott. Nicola Dell'Acqua in rappresentanza e per
conto del Commissario Delegato e il Corpo delle Capitanerie di Porto
per l'evento «Louis Vuitton Trophy (22 maggio 2010 - 6 giugno 2010)
della somma di euro 44.700,00 (qurantaquattromilasettecento/00)a
valere sulla contabilità speciale in premessa indicata.
Art. 2
Al pagamento della somma di cui all'art. 1 si provvederà con le
somme disponibili sulla predetta contabilità speciale.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica e sul Bollettino Ufficiale della regione autonoma della
Sardegna.
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Convenzione con il Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia
Costiera per lo svolgimento della «Louis Vuitton World Series»
presso l'isola di La Maddalena.
Pubblicato nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
Decr. 9 agosto 2010 (1).
Convenzione con il Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia
Costiera per lo svolgimento della «Louis Vuitton World Series»
presso l'isola di La Maddalena. (2)
(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
(2) Emanato dal Commissario delegato per lo svolgimento del grande
evento «Louis Vuitton World Series».
IL COMMISSARIO DELEGATO
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2
ottobre 2009, recante la «Dichiarazione di grande evento per lo
svolgimento della Louis Vuitton World Series»;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3838
del 30 dicembre 2009 e s.m.i. recante «Disposizioni urgenti per lo
svolgimento della Louis Vuitton World Series presso l'isola di La
Maddalena»;
Visto l'art. 1, comma 1, della sopra citata ordinanza del Presidente
del Consiglio dei Ministri n. 3838 del 30 dicembre 2009, con cui il
Capo del Dipartimento della Protezione Civile è stato nominato
Commissario delegato per il Grande Evento;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5
marzo 2010, n. 3855 con la quale il Presidente della Regione Autonoma
della Sardegna è stato nominato nuovo Commissario delegato per
provvedere alla realizzazione delle opere e degli interventi
funzionali allo svolgimento delle gare veliche della «Louis Vuitton
World Series» che avranno luogo nell'isola di La Maddalena;
Visto l'art. 7, comma 1, della sopra citata ordinanza del Presidente
del Consiglio dei Ministri n. 3838 del 30 dicembre 2009, con cui è
stata stanziata la somma di euro 4.000.000,00 (quattromilioni/00) per
consentire l'organizzazione e la realizzazione degli interventi
funzionali al detto Grande evento e delle connesse attività
finalizzate allo svolgimento delle manifestazioni di cui alla medesima
ordinanza;
Visto l'art. 7, comma 3 della sopra citata ordinanza del Presidente
del Consiglio dei Ministri n. 3838 del 30 dicembre 2009, il quale è
stato disposto il trasferimento della suddetta somma sulla
contabilità speciale all'uopo istituita ed intestata al Commissario
delegato;
Ravvisata l'esigenza di garantire le attività di sicurezza a mare
durante lo svolgimento della Louis Vuitton World Series, nonché le
attività e gli impegni necessari ad attuare un servizio di vigilanza
finalizzata a garantire la sicurezza a mare da parte del Corpo delle
Capitanerie di Porto in occasione dell'evento;
Visto il decreto del Commissario Delegato n. 1838/3 del 19 marzo 2010
con cui è stato confermato il dott. Nicola Dell'Acqua quale soggetto
attuatore per la realizzazione delle opere e degli interventi
funzionali relativi allo svolgimento del Grande Evento «Louis Vuitton
World Series» presso l'isola di La Maddalena ed è stata disposta la
conferma dello stesso per il coordinamento operativo delle attività
logistico-funzionali di competenza dei vari soggetti interessati dalla
gestione dell'evento sportivo sino alla sua conclusione e conseguente
ripristino all'ordinario del territorio da esso interessato;
Vista la convenzione conseguentemente stipulata in data 5 giugno 2010
tra il Soggetto attuatore dott. Nicola Dell'Acqua in rappresentanza e
per conto del Commissario delegato e il Comando Generale del Corpo
delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, rappresentato dal
Capitano di Vascello (CP) Franco G. Persenda con la quale sono state
disciplinate le modalità di intervento del Corpo delle Capitanerie di
Porto per garantire in particolare le attività di sicurezza a mare
durante l'evento tenutosi a La Maddalena dal 22 maggio al 6 giugno
2010;
Visto l'art. 3 della citata convenzione che al fine di coprire le
spese derivanti dalle prestazioni fornite dal Corpo delle Capitanerie
di Porto quantifica in euro 44.700,00
(qurantaquattromilasettecento/00) il costo totale corrispondente alle
spese per carbo/lubrificanti e indennità fuori sede per tutti i
giorni di impiego;
Visto inoltre l'art. 4 che nel prevedere le modalità di pagamento
prevede che il versamento di euro 44.700,00
(qurantaquattromilasettecento/00) a favore del Corpo delle Capitanerie
di Porto, venga effettuato nell'apposito capitolo di entrata n. 2454 -
capo XV - art. 3 - presso la Tesoreria Provinciale dello Stato con la
seguente causale «Rimborso delle spese sostenute ai sensi dell'art. 3
della Convenzione a titolo oneroso fra Commissario Delegato e il Corpo
delle Capitanerie di Porto per l'evento «Louis Vuitton Trophy (22
maggio 2010 - 6 giugno 2010)»;
Atteso che al pagamento della predetta somma si provvederà con le
somme disponibili sulla contabilità speciale di cui all'art. 7, comma
3 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3838 del
30 dicembre 2009 e successive modifiche ed integrazioni;
Decreta:
Art. 1
Per le motivazioni esposte in premessa, è disposto il pagamento a
favore del Corpo delle Capitanerie di Porto, nell'apposito capitolo di
entrata n. 2454 - capo XV - art. 3 - presso la Tesoreria Provinciale
dello Stato con la seguente causale «Rimborso delle spese sostenute
ai sensi dell'art. 3 della Convenzione a titolo oneroso stipulato tra
il Soggetto Attuatore dott. Nicola Dell'Acqua in rappresentanza e per
conto del Commissario Delegato e il Corpo delle Capitanerie di Porto
per l'evento «Louis Vuitton Trophy (22 maggio 2010 - 6 giugno 2010)
della somma di euro 44.700,00 (qurantaquattromilasettecento/00)a
valere sulla contabilità speciale in premessa indicata.
Art. 2
Al pagamento della somma di cui all'art. 1 si provvederà con le
somme disponibili sulla predetta contabilità speciale.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica e sul Bollettino Ufficiale della regione autonoma della
Sardegna.
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Approvazione del modello di attestazione per il superamento dell'esame a seguito di corso di specifica formazione per ufficiale di sicurezza della nave
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Decr. 26-7-2010
Approvazione del modello di attestazione per il superamento
dell'esame a seguito di corso di specifica formazione per ufficiale di
sicurezza della nave.
Pubblicato nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
Decr. 26 luglio 2010 (1).
Approvazione del modello di attestazione per il superamento
dell'esame a seguito di corso di specifica formazione per ufficiale di
sicurezza della nave. (2)
(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
(2) Emanato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
IL COMANDANTE GENERALE
del Corpo delle capitanerie di porto
Visto il Codice della navigazione approvato con regio decreto 30
marzo 1942, n. 327, e relativo regolamento di esecuzione approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1952, n. 328, e
successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il capitolo XI-2 della Convenzione internazionale per la
salvaguardia della vita umana in mare - SOLAS 74, come emendata;
Visto il Codice internazionale per la sicurezza delle navi e degli
impianti portuali (ISPS Code); parte A, sezioni 13.1, 13.2 e 18.1 e
parte B, sezioni 13.1, 13.2 e 18.1;
Visto il regolamento comunitario n. 725/2004 del 31 marzo 2004;
Viste le direttive 94/58/CE del Consiglio del 22 novembre 1994 e
98/35/CE del 25 maggio 1998, sui requisiti minimi di formazione per la
gente di mare recepite con decreto del Presidente della Repubblica 9
maggio 2001, n. 324, come modificato con decreto del Presidente della
Repubblica 2 maggio 2006, n. 246, recante regolamento di attuazione
delle direttive 2003/103/CE e 2005/23/CE;
Vista la scheda 6 «Formazione, istruzione e familiarizzazione del
personale addetto alla security», del Programma nazionale di
sicurezza marittima contro eventuali atti illeciti intenzionali, nella
versione aggiornata ed approvata con decreto ministeriale n. 0000697
del 19 agosto 2009;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 dicembre 2008, n.
211, regolamento recante la riorganizzazione del Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti, ed in particolare l'art. 7, relativo
alle attribuzioni del Comando generale del Corpo delle capitanerie di
porto;
Visto il decreto n. 999/2009 del 1° ottobre 2009, con il quale sono
stati approvati i modelli di attestazione per il superamento degli
esami a seguito di corso di specifica formazione per Ufficiale di
sicurezza della nave (SSO), Agente di sicurezza della società (CSO)
ed agente di sicurezza per l'impianto portuale (PFSO);
Considerata la necessità di procedere all'approvazione di un nuovo
modello di attestazione per il superamento dell'esame a seguito di
corso di specifica formazione per Ufficiale di sicurezza della nave
(SSO), che faccia esplicito riferimento alla regola A-VI/5 della
Convenzione STCW;
Decreta:
Art. 1
È approvato, secondo il modello in doppia lingua italiano/inglese
allegato al presente decreto dirigenziale, l'attestazione per il
superamento dell'esame a seguito di corso di specifica formazione per
Ufficiale di sicurezza della nave (SSO).
Art. 2
Il modello di attestazione per il superamento del corso per SSO di
cui al decreto n. 999/2009 è abrogato.
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Decr. 26-7-2010
Approvazione del modello di attestazione per il superamento
dell'esame a seguito di corso di specifica formazione per ufficiale di
sicurezza della nave.
Pubblicato nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
Decr. 26 luglio 2010 (1).
Approvazione del modello di attestazione per il superamento
dell'esame a seguito di corso di specifica formazione per ufficiale di
sicurezza della nave. (2)
(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
(2) Emanato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
IL COMANDANTE GENERALE
del Corpo delle capitanerie di porto
Visto il Codice della navigazione approvato con regio decreto 30
marzo 1942, n. 327, e relativo regolamento di esecuzione approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1952, n. 328, e
successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il capitolo XI-2 della Convenzione internazionale per la
salvaguardia della vita umana in mare - SOLAS 74, come emendata;
Visto il Codice internazionale per la sicurezza delle navi e degli
impianti portuali (ISPS Code); parte A, sezioni 13.1, 13.2 e 18.1 e
parte B, sezioni 13.1, 13.2 e 18.1;
Visto il regolamento comunitario n. 725/2004 del 31 marzo 2004;
Viste le direttive 94/58/CE del Consiglio del 22 novembre 1994 e
98/35/CE del 25 maggio 1998, sui requisiti minimi di formazione per la
gente di mare recepite con decreto del Presidente della Repubblica 9
maggio 2001, n. 324, come modificato con decreto del Presidente della
Repubblica 2 maggio 2006, n. 246, recante regolamento di attuazione
delle direttive 2003/103/CE e 2005/23/CE;
Vista la scheda 6 «Formazione, istruzione e familiarizzazione del
personale addetto alla security», del Programma nazionale di
sicurezza marittima contro eventuali atti illeciti intenzionali, nella
versione aggiornata ed approvata con decreto ministeriale n. 0000697
del 19 agosto 2009;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 dicembre 2008, n.
211, regolamento recante la riorganizzazione del Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti, ed in particolare l'art. 7, relativo
alle attribuzioni del Comando generale del Corpo delle capitanerie di
porto;
Visto il decreto n. 999/2009 del 1° ottobre 2009, con il quale sono
stati approvati i modelli di attestazione per il superamento degli
esami a seguito di corso di specifica formazione per Ufficiale di
sicurezza della nave (SSO), Agente di sicurezza della società (CSO)
ed agente di sicurezza per l'impianto portuale (PFSO);
Considerata la necessità di procedere all'approvazione di un nuovo
modello di attestazione per il superamento dell'esame a seguito di
corso di specifica formazione per Ufficiale di sicurezza della nave
(SSO), che faccia esplicito riferimento alla regola A-VI/5 della
Convenzione STCW;
Decreta:
Art. 1
È approvato, secondo il modello in doppia lingua italiano/inglese
allegato al presente decreto dirigenziale, l'attestazione per il
superamento dell'esame a seguito di corso di specifica formazione per
Ufficiale di sicurezza della nave (SSO).
Art. 2
Il modello di attestazione per il superamento del corso per SSO di
cui al decreto n. 999/2009 è abrogato.
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Fissazione della data per il passaggio definitivo alla trasmissione televisiva digitale terrestre nell'area tecnica 7 del Friuli-Venezia Giulia.
Ministero dello sviluppo economico
D.M. 4-8-2010
Fissazione della data per il passaggio definitivo alla trasmissione
televisiva digitale terrestre nell'area tecnica 7 del Friuli-Venezia
Giulia.
Pubblicato nella Gazz. Uff. 20 agosto 2010, n. 194.
D.M. 4 agosto 2010 (1).
Fissazione della data per il passaggio definitivo alla trasmissione
televisiva digitale terrestre nell'area tecnica 7 del Friuli-Venezia
Giulia. (2)
(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 20 agosto 2010, n. 194.
(2) Emanato dal Ministero dello sviluppo economico.
IL VICE MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, recante «Disposizioni
urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione
dell'art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244»,
convertito dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, con particolare
riferimento all'art. 1, comma 7, in base al quale le funzioni del
Ministero delle comunicazioni, con le inerenti risorse finanziarie,
strumentali e di personale, sono state trasferite al Ministero dello
sviluppo economico;
Visto l'art. 2-bis, comma 5, del decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5,
convertito, con modificazioni, dalla legge 20 marzo 2001, n. 66,
recante «Disposizioni urgenti per il differimento di termini in
materia di trasmissioni radiotelevisive analogiche e digitali, nonché
per il risanamento di impianti radiotelevisivi», come modificato dal
decreto-legge 30 dicembre 2005, n. 273 convertito, con modificazioni,
dalla legge 23 febbraio 2006, n. 51 e dal decreto-legge 1° ottobre
2007, n. 159, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre
2007, n. 222, in cui si individua quale termine ultimo per il
passaggio al digitale il 2012;
Visto il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, e successive
modificazioni recante il «Testo Unico dei servizi di media
audiovisivi e radiofonici»;
Visto l'art. 8-novies, comma 5, del decreto-legge 8 aprile 2008, n.
59, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2008, n. 101,
il quale dispone che, al fine di rispettare il termine del 2012 e di
dare attuazione al piano di assegnazione delle frequenze, con decreto
del Ministro dello sviluppo economico, non avente natura
regolamentare, d'intesa con l'Autorità per le garanzie nelle
comunicazioni, sia definito un calendario per il passaggio definitivo
alla trasmissione televisiva digitale terrestre con l'indicazione
delle aree territoriali interessate e delle rispettive scadenze;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 settembre
2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 238 del 10 ottobre 2008,
e successive modificazioni, con cui è stato definito il calendario
nazionale per il passaggio definitivo alla trasmissione televisiva
digitale terrestre con l'indicazione delle aree territoriali
interessate e delle rispettive scadenze e in particolare l'art. 4;
Considerata la necessità di procedere alla fissazione della data
relativa al passaggio definitivo alla trasmissione televisiva digitale
terrestre dell'area tecnica 7 del Friuli-Venezia Giulia;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2009
recante «Attribuzione del titolo di vice Ministro al Sottosegretario
di Stato presso il Ministero dello sviluppo economico on. Paolo
Romani» con il quale è delegata all'on. Romani, nell'ambito delle
competenze del Dipartimento per le comunicazioni, la firma dei
relativi atti e provvedimenti;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 maggio 2010,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 109 del 12 maggio 2010, recante
la conferma delle deleghe di funzioni ai vice Ministri presso il
Ministero dello sviluppo economico on. Paolo Romani e on. dott. Adolfo
Urso;
Decreta:
Art. 1 Definizione delle scadenze
1. La data relativa al passaggio definitivo alla trasmissione
televisiva digitale terrestre dell'area tecnica 7 del Friuli-Venezia
Giulia è definita nella tabella 1, allegata al presente decreto e
costituente parte integrante di esso.
Il presente decreto sarà trasmesso agli organi di controllo e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Allegato
Tabella 1
Scadenze passaggio definitivo alla trasmissione televisiva in
tecnica digitale. Anno 2010
Friuli-Venezia Giulia
A partire dal 3 dicembre 2010 ed entro e non oltre il 15 dicembre
2010
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D.M. 4-8-2010
Fissazione della data per il passaggio definitivo alla trasmissione
televisiva digitale terrestre nell'area tecnica 7 del Friuli-Venezia
Giulia.
Pubblicato nella Gazz. Uff. 20 agosto 2010, n. 194.
D.M. 4 agosto 2010 (1).
Fissazione della data per il passaggio definitivo alla trasmissione
televisiva digitale terrestre nell'area tecnica 7 del Friuli-Venezia
Giulia. (2)
(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 20 agosto 2010, n. 194.
(2) Emanato dal Ministero dello sviluppo economico.
IL VICE MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, recante «Disposizioni
urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione
dell'art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244»,
convertito dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, con particolare
riferimento all'art. 1, comma 7, in base al quale le funzioni del
Ministero delle comunicazioni, con le inerenti risorse finanziarie,
strumentali e di personale, sono state trasferite al Ministero dello
sviluppo economico;
Visto l'art. 2-bis, comma 5, del decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5,
convertito, con modificazioni, dalla legge 20 marzo 2001, n. 66,
recante «Disposizioni urgenti per il differimento di termini in
materia di trasmissioni radiotelevisive analogiche e digitali, nonché
per il risanamento di impianti radiotelevisivi», come modificato dal
decreto-legge 30 dicembre 2005, n. 273 convertito, con modificazioni,
dalla legge 23 febbraio 2006, n. 51 e dal decreto-legge 1° ottobre
2007, n. 159, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre
2007, n. 222, in cui si individua quale termine ultimo per il
passaggio al digitale il 2012;
Visto il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, e successive
modificazioni recante il «Testo Unico dei servizi di media
audiovisivi e radiofonici»;
Visto l'art. 8-novies, comma 5, del decreto-legge 8 aprile 2008, n.
59, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2008, n. 101,
il quale dispone che, al fine di rispettare il termine del 2012 e di
dare attuazione al piano di assegnazione delle frequenze, con decreto
del Ministro dello sviluppo economico, non avente natura
regolamentare, d'intesa con l'Autorità per le garanzie nelle
comunicazioni, sia definito un calendario per il passaggio definitivo
alla trasmissione televisiva digitale terrestre con l'indicazione
delle aree territoriali interessate e delle rispettive scadenze;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 settembre
2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 238 del 10 ottobre 2008,
e successive modificazioni, con cui è stato definito il calendario
nazionale per il passaggio definitivo alla trasmissione televisiva
digitale terrestre con l'indicazione delle aree territoriali
interessate e delle rispettive scadenze e in particolare l'art. 4;
Considerata la necessità di procedere alla fissazione della data
relativa al passaggio definitivo alla trasmissione televisiva digitale
terrestre dell'area tecnica 7 del Friuli-Venezia Giulia;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2009
recante «Attribuzione del titolo di vice Ministro al Sottosegretario
di Stato presso il Ministero dello sviluppo economico on. Paolo
Romani» con il quale è delegata all'on. Romani, nell'ambito delle
competenze del Dipartimento per le comunicazioni, la firma dei
relativi atti e provvedimenti;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 maggio 2010,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 109 del 12 maggio 2010, recante
la conferma delle deleghe di funzioni ai vice Ministri presso il
Ministero dello sviluppo economico on. Paolo Romani e on. dott. Adolfo
Urso;
Decreta:
Art. 1 Definizione delle scadenze
1. La data relativa al passaggio definitivo alla trasmissione
televisiva digitale terrestre dell'area tecnica 7 del Friuli-Venezia
Giulia è definita nella tabella 1, allegata al presente decreto e
costituente parte integrante di esso.
Il presente decreto sarà trasmesso agli organi di controllo e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Allegato
Tabella 1
Scadenze passaggio definitivo alla trasmissione televisiva in
tecnica digitale. Anno 2010
Friuli-Venezia Giulia
A partire dal 3 dicembre 2010 ed entro e non oltre il 15 dicembre
2010
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Approvazione del modello di attestazione di partecipazione al corso e del certificato per istruttore certificato in maritime security.
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Decr. 26-7-2010
Approvazione del modello di attestazione di partecipazione al corso
e del certificato per istruttore certificato in maritime security.
Pubblicato nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
Decr. 26 luglio 2010 (1).
Approvazione del modello di attestazione di partecipazione al corso e
del certificato per istruttore certificato in maritime security. (2)
(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
(2) Emanato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
IL COMANDANTE GENERALE
del Corpo delle capitanerie di porto
Visto il Codice della navigazione approvato con regio decreto 30
marzo 1942, n. 327, e relativo regolamento di esecuzione approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1952, n. 328, e
successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il capitolo XI-2 della Convenzione internazionale per la
salvaguardia della vita umana in mare - SOLAS 74, come emendata;
Visto il Codice internazionale per la sicurezza delle navi e degli
impianti portuali (ISPS Code); parte A, sezioni 13.1, 13.2 e 18.1 e
parte B, sezioni 13.1, 13.2 e 18.1;
Visto il regolamento comunitario n. 725/2004 del 31 marzo 2004;
Visto l'art. 10.1.1 della scheda 6 «Formazione, istruzione e
familiarizzazione del personale addetto alla security», del Programma
nazionale di sicurezza marittima contro eventuali atti illeciti
intenzionali, nella versione aggiornata ed approvata con decreto
ministeriale n. 0000697 del 19 agosto 2009;
Considerata la necessità di procedere all'approvazione del modello
di attestazione di partecipazione al corso e del certificato di
superamento dell'esame per istruttore Certificato in maritime
security;
Decreta:
Art. 1
Sono approvati, secondo i modelli in doppia lingua italiano/inglese
allegati al presente decreto dirigenziale, l'attestazione di
partecipazione al corso per istruttore certificato in maritime
security ed il relativo certificato di abilitazione.
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
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Decr. 26-7-2010
Approvazione del modello di attestazione di partecipazione al corso
e del certificato per istruttore certificato in maritime security.
Pubblicato nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
Decr. 26 luglio 2010 (1).
Approvazione del modello di attestazione di partecipazione al corso e
del certificato per istruttore certificato in maritime security. (2)
(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
(2) Emanato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
IL COMANDANTE GENERALE
del Corpo delle capitanerie di porto
Visto il Codice della navigazione approvato con regio decreto 30
marzo 1942, n. 327, e relativo regolamento di esecuzione approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1952, n. 328, e
successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il capitolo XI-2 della Convenzione internazionale per la
salvaguardia della vita umana in mare - SOLAS 74, come emendata;
Visto il Codice internazionale per la sicurezza delle navi e degli
impianti portuali (ISPS Code); parte A, sezioni 13.1, 13.2 e 18.1 e
parte B, sezioni 13.1, 13.2 e 18.1;
Visto il regolamento comunitario n. 725/2004 del 31 marzo 2004;
Visto l'art. 10.1.1 della scheda 6 «Formazione, istruzione e
familiarizzazione del personale addetto alla security», del Programma
nazionale di sicurezza marittima contro eventuali atti illeciti
intenzionali, nella versione aggiornata ed approvata con decreto
ministeriale n. 0000697 del 19 agosto 2009;
Considerata la necessità di procedere all'approvazione del modello
di attestazione di partecipazione al corso e del certificato di
superamento dell'esame per istruttore Certificato in maritime
security;
Decreta:
Art. 1
Sono approvati, secondo i modelli in doppia lingua italiano/inglese
allegati al presente decreto dirigenziale, l'attestazione di
partecipazione al corso per istruttore certificato in maritime
security ed il relativo certificato di abilitazione.
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
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Deroga al divieto dell'utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria.
Ministero della salute
O.M. 5-8-2010
Deroga al divieto dell'utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti
agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria.
Pubblicata nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
O.M. 5 agosto 2010 (1).
Deroga al divieto dell'utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti
agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria.
(2)
(1) Pubblicata nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
(2) Emanata dal Ministero della salute.
IL MINISTRO DELLA SALUTE
Visto il testo unico delle leggi sanitarie approvato con regio
decreto 27 luglio 1934, n. 1265, e successive modifiche;
Visto il regolamento di polizia veterinaria approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto l'art. 117 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e
successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 9, recante
«Attuazione della direttiva 2005/94/CE relativa a misure comunitarie
di lotta contro l'influenza aviaria e che abroga la direttiva
92/40/CEE»;
Visto il decreto del Ministro della salute 7 marzo 2008, recante
«Organizzazione e funzioni del Centro nazionale di lotta ed emergenza
contro le malattie animali e dell'Unità centrale di crisi»,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 152
del 1° luglio 2008;
Vista l'ordinanza 21 dicembre 2007 del Ministro della salute di
proroga dei termini previsti all'ordinanza 26 agosto 2005 e successive
modifiche ed integrazioni pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana del 26 febbraio 2008, n. 48;
Vista la decisione della Commissione europea n. 2005/734/CE del 19
ottobre del 2005, che istituisce misure di biosicurezza per ridurre il
rischio di trasmissione dell'influenza aviaria ad alta patogenicità
provocata dal virus dell'influenza A, sottotipo H5N1, dai volatili che
vivono allo stato selvatico al pollame e ad altri volatili in
cattività e che prevede un sistema di individuazione precoce nelle
zone particolarmente a rischio, come modificata dalla decisione della
Commissione europea del 18 agosto 2006, n. 2006/574/CE;
Visto in particolare l'art. 2-ter della summenzionata decisione della
Commissione europea che concede la facoltà all'Autorità competente
di autorizzare l'uso degli animali da richiamo nella caccia agli
uccelli, in deroga a quanto previsto all'art. 2-bis, paragrafo 1;
Visto l'art. 3 della decisione della Commissione europea n.
2009/818/CE del 6 novembre 2009 che fissa il termine di applicazione
della summenzionata decisione della Commissione al 31 dicembre 2010;
Considerato che con l'ordinanza 1° agosto 2008, recante «Deroga al
divieto di utilizzo dei volatili appartenenti agli ordini degli
Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria, a modifica
dell'ordinanza del Ministro della salute 21 dicembre 2007», era stata
data applicazione delle deroghe di cui all'art. 1, comma 2, lettera d)
della decisione 2006/574/CE e che con nota DGSA II/19094 del 26
settembre 2008 erano state dettate indicazioni operative per
l'applicazione della predetta ordinanza 1° agosto 2008;
Tenuto conto della favorevole situazione epidemiologica attualmente
presente sul territorio nazionale;
Ritenuta l'opportunità di avvalersi della facoltà concessa dalla
Commissione europea, sulla base delle recenti esperienze e dell'esito
favorevole di una valutazione del rischio operata caso per caso, di
prevedere ulteriori deroghe al divieto di impiego degli uccelli da
richiamo, purché siano adottate adeguate misure di biosicurezza, ai
sensi dell'art. 2-ter della decisione della Commissione europea n.
2005/734/CE del 19 ottobre 2005 e successive modifiche ed
integrazioni;
Considerata l'opportunità e la necessità di prevedere specifiche
condizioni ai fini della concessione della deroga al divieto di
utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti agli ordini degli
Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria;
Acquisito il parere tecnico del 9 giugno 2010 del Centro nazionale di
lotta ed emergenza contro le malattie animali - Direzione strategica -
emesso in data 9 giugno 2010, ai sensi dell'art. 1, comma 2, del
decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 9;
Ordina:
Art. 1
1. In attuazione di quanto disposto dagli articoli 2-ter, paragrafo
1, lettera d), e 4 della decisione della Commissione europea n.
2005/734/CE e successive modifiche ed integrazioni, di cui alle
premesse, su tutto il territorio nazionale è concessa la deroga al
divieto di utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti agli ordini
degli Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria, nel
rispetto delle condizioni fissate dal protocollo operativo di cui
all'allegato A alla presente ordinanza.
2. La concessione della deroga è immediatamente sospesa qualora
dovessero mutare le condizioni epidemiologiche che ne hanno permesso
l'adozione.
La presente ordinanza, inviata alla Corte dei conti per la
registrazione, entra in vigore il giorno successivo alla sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
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Deroga al divieto dell'utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti
agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria.
Pubblicata nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
O.M. 5 agosto 2010 (1).
Deroga al divieto dell'utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti
agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria.
(2)
(1) Pubblicata nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
(2) Emanata dal Ministero della salute.
IL MINISTRO DELLA SALUTE
Visto il testo unico delle leggi sanitarie approvato con regio
decreto 27 luglio 1934, n. 1265, e successive modifiche;
Visto il regolamento di polizia veterinaria approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto l'art. 117 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e
successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 9, recante
«Attuazione della direttiva 2005/94/CE relativa a misure comunitarie
di lotta contro l'influenza aviaria e che abroga la direttiva
92/40/CEE»;
Visto il decreto del Ministro della salute 7 marzo 2008, recante
«Organizzazione e funzioni del Centro nazionale di lotta ed emergenza
contro le malattie animali e dell'Unità centrale di crisi»,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 152
del 1° luglio 2008;
Vista l'ordinanza 21 dicembre 2007 del Ministro della salute di
proroga dei termini previsti all'ordinanza 26 agosto 2005 e successive
modifiche ed integrazioni pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana del 26 febbraio 2008, n. 48;
Vista la decisione della Commissione europea n. 2005/734/CE del 19
ottobre del 2005, che istituisce misure di biosicurezza per ridurre il
rischio di trasmissione dell'influenza aviaria ad alta patogenicità
provocata dal virus dell'influenza A, sottotipo H5N1, dai volatili che
vivono allo stato selvatico al pollame e ad altri volatili in
cattività e che prevede un sistema di individuazione precoce nelle
zone particolarmente a rischio, come modificata dalla decisione della
Commissione europea del 18 agosto 2006, n. 2006/574/CE;
Visto in particolare l'art. 2-ter della summenzionata decisione della
Commissione europea che concede la facoltà all'Autorità competente
di autorizzare l'uso degli animali da richiamo nella caccia agli
uccelli, in deroga a quanto previsto all'art. 2-bis, paragrafo 1;
Visto l'art. 3 della decisione della Commissione europea n.
2009/818/CE del 6 novembre 2009 che fissa il termine di applicazione
della summenzionata decisione della Commissione al 31 dicembre 2010;
Considerato che con l'ordinanza 1° agosto 2008, recante «Deroga al
divieto di utilizzo dei volatili appartenenti agli ordini degli
Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria, a modifica
dell'ordinanza del Ministro della salute 21 dicembre 2007», era stata
data applicazione delle deroghe di cui all'art. 1, comma 2, lettera d)
della decisione 2006/574/CE e che con nota DGSA II/19094 del 26
settembre 2008 erano state dettate indicazioni operative per
l'applicazione della predetta ordinanza 1° agosto 2008;
Tenuto conto della favorevole situazione epidemiologica attualmente
presente sul territorio nazionale;
Ritenuta l'opportunità di avvalersi della facoltà concessa dalla
Commissione europea, sulla base delle recenti esperienze e dell'esito
favorevole di una valutazione del rischio operata caso per caso, di
prevedere ulteriori deroghe al divieto di impiego degli uccelli da
richiamo, purché siano adottate adeguate misure di biosicurezza, ai
sensi dell'art. 2-ter della decisione della Commissione europea n.
2005/734/CE del 19 ottobre 2005 e successive modifiche ed
integrazioni;
Considerata l'opportunità e la necessità di prevedere specifiche
condizioni ai fini della concessione della deroga al divieto di
utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti agli ordini degli
Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria;
Acquisito il parere tecnico del 9 giugno 2010 del Centro nazionale di
lotta ed emergenza contro le malattie animali - Direzione strategica -
emesso in data 9 giugno 2010, ai sensi dell'art. 1, comma 2, del
decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 9;
Ordina:
Art. 1
1. In attuazione di quanto disposto dagli articoli 2-ter, paragrafo
1, lettera d), e 4 della decisione della Commissione europea n.
2005/734/CE e successive modifiche ed integrazioni, di cui alle
premesse, su tutto il territorio nazionale è concessa la deroga al
divieto di utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti agli ordini
degli Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria, nel
rispetto delle condizioni fissate dal protocollo operativo di cui
all'allegato A alla presente ordinanza.
2. La concessione della deroga è immediatamente sospesa qualora
dovessero mutare le condizioni epidemiologiche che ne hanno permesso
l'adozione.
La presente ordinanza, inviata alla Corte dei conti per la
registrazione, entra in vigore il giorno successivo alla sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
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Tessera del tifoso: istruzioni per l'uso
Tessera del tifoso: istruzioni per l'uso
Con l'inizio del campionato di calcio, ecco le nuove regole per garantire la sicurezza negli stadi. I vantaggi per i sostenitori delle squadre, le procedure per il rilascio ma anche obblighi e raccomandazioni alle società sportive. Le faq per chiarire le ultime curiosità sulla 'tessera'A poche ore dall'avvio del campionato di calcio di serie A, ecco un breve vademecum esplicativo per chiarire tutti gli aspetti della tessera del tifoso. Uno strumento che da quest'anno diventa obbligatorio per la sottoscrizione degli abbonamenti per assistere alle partite 'in casa' e per accedere ai settori ospiti nel caso si voglia seguire la propria squadra in trasferta. Sarà, comunque, sempre possibile acquistare un biglietto nominativo per gli altri settori dello stadio pur non essendo titolari di alcuna tessera.
Questa novità rappresenta uno strumento delle società sportive che serve a valorizzare il rapporto trasparente ed aperto con i propri tifosi che diventano i veri protagonisti dell’evento sportivo. Per loro sono previsti diversi vantaggi: dalle agevolazioni per l’acquisto dei biglietti, allo snellimento delle procedure di accesso allo stadio e all'esenzione dalle restrizioni che potrebbero essere imposte per motivi di ordine pubblico per le partite sia in casa che in trasferta. Inoltre, dà accesso alle facilitazioni e ai benefici proposti da ciascuna società sportiva.
Tutto questo per rendere il tifoso protagonista della propria sicurezza, in una comunità privilegiata di sostenitori ufficiali che aderisce ai valori dello sport e rivendica la passione per il calcio.
fonte: Ministero dell'Interno
PEDAGGI. CONSIGLIO STATO BOCCIA AUMENTI, PD: GOVERNO ALLO SBANDO
PEDAGGI. CONSIGLIO STATO BOCCIA AUMENTI, PD: GOVERNO ALLO SBANDO
(DIRE) Roma, 1 set. - "Con la sentenza definitiva del Consiglio
di Stato, che ha bocciato senza appello l'aumento dei pedaggi
deciso dalla manovra economica approvata a luglio, viene
definitivamente chiuso un increscioso capitolo che, cosa strana,
non ha creato il minimo imbarazzo al ministro Tremonti e ad altri
esponenti del Governo che pensavano di fare cassa sulla pelle dei
pendolari, ed in particolare di quelli di Roma e Provincia". Lo
afferma il deputato e capogruppo del Pd in commissione Trasporti
alla Camera, Michele Meta, commentando la bocciatura del
Consiglio di Stato del ricorso presentato dal governo contro lo
stop all'aumento dei pedaggi.
"L'impegno del presidente Zingaretti e dei Comuni che hanno
presentato ricorso contro quella che definivamo una follia alla
vigilia dell'esodo estivo ha consentito di ristabilire quei
principi di equita' calpestati dal governo. Quanto e' accaduto
rappresenta un'ulteriore prova- conclude l'esponente del Pd-
dello sbando del Governo Berlusconi e dell'incapacita' di
affrontare responsabilmente la crisi economica se misure come
quella sull'aumento dei pedaggi, decisa per la semplicita' di
fare cassa sui pendolari invece che stanare gli evasori, si
dimostrano arbitrarie e prevaricatrici verso i cittadini".
(Com/Lum/ Dire)
11:36 01-09-10
NNNN
Modifica al decreto dirigenziale n. 33 del 9 marzo 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale n. 21 - del 16 marzo 2010, con il quale e' stato indetto il concorso per titoli ed esami per l'ammissione al 16° corso biennale (2010-2012) di 390 allievi marescialli del ruolo ispettori dell'Arma dei carabinieri.
Modifica al decreto dirigenziale n. 33 del 9 marzo 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale n. 21 - del 16 marzo 2010, con il quale e' stato indetto il concorso per titoli ed esami per l'ammissione al 16° corso biennale (2010-2012) di 390 allievi marescialli del ruolo ispettori dell'Arma dei carabinieri.
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lunedì 30 agosto 2010
MESSICO: 10% POLIZIA LICENZIATO PER OMICIDI E ALTRI CRIMINI
MESSICO: 10% POLIZIA LICENZIATO PER OMICIDI E ALTRI CRIMINI
(ANSA) - CITTA' DEL MESSICO (MESSICO), 30 AGO - La polizia
federale messicana, in prima linea nella lotta ai cartelli della
droga messicana, ha licenziato 3.200 dei suoi agenti, circa il
10% del suo contingente, che avrebbero commesso omicidi e
violenze e violato il regolamento.
La decisione fa parte di una serie di operazioni di
depurazione delle forze dell'ordine secondo le indicazione della
legge generale del Sistema Nazionale di Sicurezza Pubblica.
La polizia ha anche annunciato che in molti casi gli agenti
cacciati sono stati anche denunciati alle autorita' competenti.
(ANSA).
PA
30-AGO-10 18:06 NNNN
(ANSA) - CITTA' DEL MESSICO (MESSICO), 30 AGO - La polizia
federale messicana, in prima linea nella lotta ai cartelli della
droga messicana, ha licenziato 3.200 dei suoi agenti, circa il
10% del suo contingente, che avrebbero commesso omicidi e
violenze e violato il regolamento.
La decisione fa parte di una serie di operazioni di
depurazione delle forze dell'ordine secondo le indicazione della
legge generale del Sistema Nazionale di Sicurezza Pubblica.
La polizia ha anche annunciato che in molti casi gli agenti
cacciati sono stati anche denunciati alle autorita' competenti.
(ANSA).
PA
30-AGO-10 18:06 NNNN
GHEDDAFI A ROMA: BONIVER (PDL), SOLO INNOCUE CARNEVALATE
GHEDDAFI A ROMA: BONIVER (PDL), SOLO INNOCUE CARNEVALATE
PIAGNISTEI NON SOVRASTINO INTERESSE NAZIONALE
(ANSA) - ROMA, 30 AGO - ''Quella di Gheddafi e le hostess da
convertire all'Islam e' un'innocua carnevalata. Non sara' certo
una riunione improvvisata con delle giovane desiderose di
guadagnare qualche euro a far temere conversioni in massa.
Gheddafi puo' dire quello che vuole ma non credo che trovera' in
Italia molte persone pronte a seguirlo''. Lo afferma in una nota
Margherita Boniver, deputato del Pdl e Presidente del Comitato
Schengen.
''Queste note folkloristiche - aggiunge - offuscano la
sostanza del trattato di Bengasi, un provvedimento che molti
paesi europei ci invidiano. Le celebrazioni serviranno a
rafforzare ulteriormente i gia' eccellentissimi rapporti
economici che soprattutto in tempo di crisi sembrano proprio
come la manna caduta dal cielo. Anche sotto il profilo della
sicurezza e del contrasto ai trafficanti di esseri umani,
l'accordo italo-libico e' estremamente utile e necessario.
Scandalizzarsi per le eccentricita' del Colonnello naturalmente
e' lecito, ma i piagnistei - conclude - non sovrastino
l'interesse nazionale''.(ANSA).
AMB
30-AGO-10 18:18 NNNN
PIAGNISTEI NON SOVRASTINO INTERESSE NAZIONALE
(ANSA) - ROMA, 30 AGO - ''Quella di Gheddafi e le hostess da
convertire all'Islam e' un'innocua carnevalata. Non sara' certo
una riunione improvvisata con delle giovane desiderose di
guadagnare qualche euro a far temere conversioni in massa.
Gheddafi puo' dire quello che vuole ma non credo che trovera' in
Italia molte persone pronte a seguirlo''. Lo afferma in una nota
Margherita Boniver, deputato del Pdl e Presidente del Comitato
Schengen.
''Queste note folkloristiche - aggiunge - offuscano la
sostanza del trattato di Bengasi, un provvedimento che molti
paesi europei ci invidiano. Le celebrazioni serviranno a
rafforzare ulteriormente i gia' eccellentissimi rapporti
economici che soprattutto in tempo di crisi sembrano proprio
come la manna caduta dal cielo. Anche sotto il profilo della
sicurezza e del contrasto ai trafficanti di esseri umani,
l'accordo italo-libico e' estremamente utile e necessario.
Scandalizzarsi per le eccentricita' del Colonnello naturalmente
e' lecito, ma i piagnistei - conclude - non sovrastino
l'interesse nazionale''.(ANSA).
AMB
30-AGO-10 18:18 NNNN
GARE MOTO A 300KM/H SU VIE SALENTO,OPERAZIONE CC E GDF LECCE
GARE MOTO A 300KM/H SU VIE SALENTO,OPERAZIONE CC E GDF LECCE
(ANSA) - LECCE, 30 AGO - Una strada provinciale trasformata
in circuito per gare clandestine, dove lanciare moto a piu' di
300 all'ora, tra automobilisti inconsapevoli. Lo hanno accertato
militari dei comandi provinciali di Lecce dei carabinieri e
della guardia di finanza che hanno anche scoperto un notevole
giro di scommesse tra un pubblico abituale di una cinquantina di
persone.
Nel corso di una operazione compiuta nelle ultime ore, per
disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo
salentino, sono state sequestrate otto moto di grossa
cilindrata. Sono 12 le persone denunciate per associazione per
delinquere finalizzata all'organizzazione di gare clandestine.
Gli accertamenti sono stati compiuti anche tramite militari
'infiltrati' e riprese filmate.
Ora sono in corso, in tutto il Salento, numerose
perquisizioni domiciliari. (ANSA).
ZG
30-AGO-10 06:20 NNNN
(ANSA) - LECCE, 30 AGO - Una strada provinciale trasformata
in circuito per gare clandestine, dove lanciare moto a piu' di
300 all'ora, tra automobilisti inconsapevoli. Lo hanno accertato
militari dei comandi provinciali di Lecce dei carabinieri e
della guardia di finanza che hanno anche scoperto un notevole
giro di scommesse tra un pubblico abituale di una cinquantina di
persone.
Nel corso di una operazione compiuta nelle ultime ore, per
disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo
salentino, sono state sequestrate otto moto di grossa
cilindrata. Sono 12 le persone denunciate per associazione per
delinquere finalizzata all'organizzazione di gare clandestine.
Gli accertamenti sono stati compiuti anche tramite militari
'infiltrati' e riprese filmate.
Ora sono in corso, in tutto il Salento, numerose
perquisizioni domiciliari. (ANSA).
ZG
30-AGO-10 06:20 NNNN
BRESCIA: ABBANDONATO DALLA MOGLIE TENTA SUICIDIO, SALVATO DALLA POLIZIA
BRESCIA: ABBANDONATO DALLA MOGLIE TENTA SUICIDIO, SALVATO DALLA POLIZIA =
Milano, 30 ago. (Adnkronos) - Disperato per la separazione dalla
moglie un 35enne ha tentato il suicidio, ma a salvarlo ci hanno
pensato i poliziotti di Brescia. Poco dopo la mezzanotte l'uomo, un
36enne di origine palermitana ma residente a Caionvico, ha chiamato il
113.
Ha raccontato di essere in piedi, sul parapetto del balcone, e
di volersi buttare dopo essere stato abbandonato dalla moglie. Mentre
dalla sala operativa cercavano di persuaderlo a non lanciarsi dal
terzo piano, due Volanti sono corse sotto casa, insieme a uomini dei
vigili del fuoco.
Alcuni agenti sono entrati nell'appartamento, dopo aver forzato
la porta d'ingresso, mentre dal cortile altri poliziotti hanno
continuato a parlare con l'uomo. Alla fine gli agenti sono riusciti ad
afferrare alle spalle l'aspirante suicida, mettendolo in salvo. Il
36enne e' stato accompagnato, da personale del 118, in ospedale per
essere sottoposto ad accertamenti.
(Red-Afe/Col/Adnkronos)
30-AGO-10 13:02
NNNN
Milano, 30 ago. (Adnkronos) - Disperato per la separazione dalla
moglie un 35enne ha tentato il suicidio, ma a salvarlo ci hanno
pensato i poliziotti di Brescia. Poco dopo la mezzanotte l'uomo, un
36enne di origine palermitana ma residente a Caionvico, ha chiamato il
113.
Ha raccontato di essere in piedi, sul parapetto del balcone, e
di volersi buttare dopo essere stato abbandonato dalla moglie. Mentre
dalla sala operativa cercavano di persuaderlo a non lanciarsi dal
terzo piano, due Volanti sono corse sotto casa, insieme a uomini dei
vigili del fuoco.
Alcuni agenti sono entrati nell'appartamento, dopo aver forzato
la porta d'ingresso, mentre dal cortile altri poliziotti hanno
continuato a parlare con l'uomo. Alla fine gli agenti sono riusciti ad
afferrare alle spalle l'aspirante suicida, mettendolo in salvo. Il
36enne e' stato accompagnato, da personale del 118, in ospedale per
essere sottoposto ad accertamenti.
(Red-Afe/Col/Adnkronos)
30-AGO-10 13:02
NNNN
AREZZO: POLIZIA STRADALE ARRESTA 2 PLURIPREGIUDICATI SU A1
AREZZO: POLIZIA STRADALE ARRESTA 2 PLURIPREGIUDICATI SU A1 =
Arezzo, 30 ago. - (Adnkronos) - Si e' conclusa all'altezza
dell'area di servizio di Lucignano (Arezzo), in A/1, la corsa di due
pluripregiucati per reati anche di stampo mafioso, provenienti dalla
provincia di Brescia. Nei confronti dei due, originari della Calabria,
a bordo di un'Alfa 166, una pattuglia della Sottosezione della Polizia
Stradale di Arezzo ha controllato la patente di guida, i documenti
dell'auto e di identita' personale.
Insospettiti pero' dai precedenti penali dei due, gli agenti
hanno approfondito il controllo effettuando una perquisizione
dell'auto e rinvenendo, sotto la ruota di scorta, una pistola Beretta
calibro 9 corto e due caricatori pieni di proiettili. L'arma non
risultava presente negli archivi di polizia e i due, visti i
precedenti penali, erano sprovvisti del porto d'armi.
Entrambi sono immediatamente stati arrestati per detenzione e
trasporto abusivo di arma; ora si trovano nel carcere di Arezzo. Gli
agenti hanno informato subito anche la Squadra Mobile della Questura
di Brescia che, dopo i necessari accertamenti, e' risalita alla
persona che, in maniera irregolare, aveva venduto la pistola ai due
per poche centinaia di euro, denunciandola all'autorita' giudiziaria
competente.
(Fas/Col/Adnkronos)
30-AGO-10 13:03
NNNN
Arezzo, 30 ago. - (Adnkronos) - Si e' conclusa all'altezza
dell'area di servizio di Lucignano (Arezzo), in A/1, la corsa di due
pluripregiucati per reati anche di stampo mafioso, provenienti dalla
provincia di Brescia. Nei confronti dei due, originari della Calabria,
a bordo di un'Alfa 166, una pattuglia della Sottosezione della Polizia
Stradale di Arezzo ha controllato la patente di guida, i documenti
dell'auto e di identita' personale.
Insospettiti pero' dai precedenti penali dei due, gli agenti
hanno approfondito il controllo effettuando una perquisizione
dell'auto e rinvenendo, sotto la ruota di scorta, una pistola Beretta
calibro 9 corto e due caricatori pieni di proiettili. L'arma non
risultava presente negli archivi di polizia e i due, visti i
precedenti penali, erano sprovvisti del porto d'armi.
Entrambi sono immediatamente stati arrestati per detenzione e
trasporto abusivo di arma; ora si trovano nel carcere di Arezzo. Gli
agenti hanno informato subito anche la Squadra Mobile della Questura
di Brescia che, dopo i necessari accertamenti, e' risalita alla
persona che, in maniera irregolare, aveva venduto la pistola ai due
per poche centinaia di euro, denunciandola all'autorita' giudiziaria
competente.
(Fas/Col/Adnkronos)
30-AGO-10 13:03
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domenica 29 agosto 2010
AGENZIA SPAZIALE ITALIANA TRE BORSE DI STUDIO
CONCORSO (scad. 27 settembre 2010)
Avviso relativo alla pubblicazione nel sito Web: http://www.asi.it/ di tre borse di studio. (Bando n. 14-bis/2010) (GU n. 68 del 27-8-2010 )
Avviso relativo alla pubblicazione nel sito Web: http://www.asi.it/ di tre borse di studio. (Bando n. 14-bis/2010) (GU n. 68 del 27-8-2010 )
BANDO
sabato 28 agosto 2010
Uguale all'Italia!
Questo è quanto accaduto a New York "Gratis allo stadio" Nei guai il governatore. Il governatore dello Stato di N.Y.David Paterson rischia una condanna penale per aver accettato lo scorso anno dei biglietti per la finale di baseball degli Yankees. Così facendo il governatore avrebbe violato il divieto per i pubblici ufficiali di ricevere regali. Paterson era intenzionato a pagare per quei biglietti, ma la corte etica che lo ha ascoltato e ha presentato un rapporto al procuratore ha giudicato la sua testimonianza "inaccurata" """" Tutto ciò per l'Italia è fantascienza!
Concorso interno, a 116 posti per la nomina alla qualifica di vicesovrintendente del ruolo dei sovrintendenti della Polizia di Stato, indetto con D.M. 23 luglio 2009 -Pubblicazione del decreto di rinvio del diario della prova scritta.
Concorso interno, a 116 posti per la nomina alla qualifica di vicesovrintendente del ruolo dei sovrintendenti della Polizia di Stato, indetto con D.M. 23 luglio 2009 -Pubblicazione del decreto di rinvio del diario della prova scritta.
Pubblichiamo la circolare n. 333-B120.4(09) del 27 agosto 2010 relativa al rinvio del diario della prova scritta del concorso interno, a 116 posti per la nomina alla qualifica di vicesovrintendente del ruolo dei sovrintendenti della Polizia di Stato, indetto con D.M. 23 luglio 2009.
Il diario della prova scritta sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale del personale del Ministero dell’Interno del 14 settembre 2010.
Malattie cuore prima causa morte, ma 80% decessi sono evitabili
Malattie cuore prima causa morte, ma 80% decessi sono evitabili
Entro 2030 26,3 mln persone moriranno. Basterebbe stile vita sano
Roma, 28 ago. (Apcom) - Sono la prima causa di morte nel mondo e, entro il 2030, quasi 23,6 milioni di persone moriranno per causa loro. Sono le malattie cardiovascolari e, tra tutte, soprattutto le patologie cardiache e gli ictus primeggiano tra le cause di decesso. Eppure, ben l'80% delle morti premature causate dalle patologie cardiovascolari potrebbe essere evitato controllando i principali fattori di rischio e cioè soprattutto fumo, alimentazione e attività fisica. E' il quadro delineato a Stoccolma dai 27mila cardiologi riuniti per il congresso annuale della European Society of Cardiology (Esc). Secondo gli ultimi dati, si stima che circa 17,1 milioni di persone siano morte per queste patologie nel 2004, cioè il 29% di tutti i decessi a livello mondiale. Di questi decessi, si calcola che 7,2 milioni siano imputabili a malattia coronarica (soprattutto infarto) e 5,7 milioni a ictus cerebrale. Le malattie cardiovascolari colpiscono soprattutto i Paesi a basso e medio reddito dove si registra l'82% delle morti per queste patologie, senza differenze significative di tassi tra uomini e donne, L'incremento percentuale maggiore si verificherà nei paesi del Mediterraneo orientale, mentre il maggiore incremento del numero di decessi è previsto nel Sud-Est Asiatico. Guardando all'Europa, ogni anno le malattie cardiovascolari provocano più di 4,3 milioni di morti in Europa (regione Oms che comprende 53 Paesi) e più di 2 milioni di decessi nell'Unione europea a 27 Paesi e sono causa di quasi la metà di tutti i decessi in Europa (48%) e nella UE (42%). Le più colpite sono le donne, per le quali sono la causa principale di morte. Nei paesi europei vi sono però notevoli differenze di mortalità per malattie cardiovascolari. Ad esempio i tassi di mortalità in Ungheria sono per le donne 9 volte e per gli uomini 6 volte superiori a quelli corrispondenti della Francia. Il tasso di mortalità da ictus negli uomini in Estonia (41 decessi ogni 100.000 abitanti) è più di 10 volte superiore all'Islanda (4/100.000), 3 volte superiore per le donne estoni sempre rispetto alle finlandesi. Il grafico delle differenze per Paesi è rappresentato dalle figure seguenti (European Heart Network 2008). Per quanto riguarda i costi economici, le malattie cardiovascolari sono costate all'Europa nel 2006 circa 192 miliardi di euro, imputabili per il 57% (circa 110 miliardi) a oneri sanitari, per il 21% alla produttività persa e per il 22% ad altri costi (82 miliardi). Le spese sanitarie dirette ammontano a 223 euro all'anno pro capite: sono le malattie che hanno i costi economici, oltre che umani, più elevati d'Europa. Apa
Incidenti lavoro: Bolzano, muore travolto da trattore
Secondo il Sig. Tremonti l'ex DL 626 attuale Dl 81/2008 è un lusso che non possiamo permetterci e intanto gli incidenti sul lavoro in Italia somigliano ad un vero e proprio bollettino di guerra
Incidenti lavoro: Bolzano, muore travolto da trattore
venerdì 27 agosto 2010
giovedì 26 agosto 2010
ALIMENTI: DA CORPO FORESTALE VADEMECUM PER RACCOLTA FUNGHI
ALIMENTI: DA CORPO FORESTALE VADEMECUM PER RACCOLTA FUNGHI
ALIMENTI: DA CORPO FORESTALE VADEMECUM PER RACCOLTA FUNGHI
ALIMENTI: DA CORPO FORESTALE VADEMECUM PER RACCOLTA FUNGHI
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di n. 1600 Allievi agenti della Polizia di Stato riservato, ai sensi dell'articolo 16 della legge 23 agosto 2004, n. 226, ai volontari in ferma prefissata di un anno in rafferma annuale in servizio o in congedo
CONCORSO (scad. 23 settembre 2010)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di n. 1600 Allievi agenti della Polizia di Stato riservato, ai sensi dell'articolo 16 della legge 23 agosto 2004, n. 226, ai volontari in ferma prefissata di un anno in rafferma annuale in servizio o in congedo.
1600 POSTI NELLA POLIZIA DI STATO RISERVATI AI VFB
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di n. 1600 Allievi agenti della Polizia di Stato riservato, ai sensi dell'articolo 16 della legge 23 agosto 2004, n. 226, ai volontari in ferma prefissata di un anno in rafferma annuale in servizio o in congedo.
1600 POSTI NELLA POLIZIA DI STATO RISERVATI AI VFB
SICUREZZA: PON, NUOVE TECNOLOGIE PER SALE OPERATIVE POLSTRADA
SICUREZZA: PON, NUOVE TECNOLOGIE PER SALE OPERATIVE POLSTRADA =
(AGI) - Roma, 26 ago. - Migliorare e potenziare le dotazioni
tecnologiche delle pattuglie di Polizia stradale e delle sale
operative. E' uno degli obiettivi del Pon Sicurezza 2007-2013,
di cui e' titolare il ministero dell'Interno: con uno
stanziamento di 800mila euro, cofinanziato dall'Unione europea,
e' stato approvato il progetto "Geoweb Sud", presentato dalla
Direzione centrale per la Polizia stradale del dipartimento
della pubblica sicurezza.
Il progetto prevede la dotazione di nuovi software e nuove
postazioni presso i Centri operativi autostradali (Coa) di
Napoli, Lamezia Terme, Sala Consilina e Bari. Presso il Cen
(Centro elaborazione dati) della Polizia stradale di Napoli,
verra' attivato un software di gestione della flotta di veicoli
operante nelle 4 regioni Obiettivo Convergenza (Calabria,
Campania, Puglia e Sicilia) interessate dal Pon Sicurezza: tale
strumento "e' finalizzato a un impiego piu' efficace ed
equilibrato delle risorse della Polizia stradale sparse sul
territorio".
L'applicazione informatica Geoweb, gia' installata a bordo
dei veicoli, verra' inoltre potenziata attraverso
l'installazione di strumentazioni di controllo mobile di ultima
generazione. Inoltre, verra' aggiornato il software dei sistemi
di bordo che permettera' di avere accesso alle banche dati
(compresa quella della Motorizzazione civile) e di ricevere
immagini e file multimediali dalle sale operative di
competenza.
L'uso di tecnologie all'avanguardia - spiegano i
responsabili - vuole "ridurre i tempi di intervento degli
automezzi e permettere agli uomini delle forze di polizia di
effettuare rapidamente controlli su targhe, patenti, documenti
d'identita', porti d'arma e permessi di soggiorno".il progetto
garantira' piu' sicurezza all'interno delle aree di servizio e
di sosta sulle principali arterie autostradali, una riduzione
dei rischi di rapine e la prevenzione di danni ai cantieri
aperti lungo le strade delle quattro regioni Obiettivo
Convergenza. (AGI)
Com/Bas
261248 AGO 10
NNNN
(AGI) - Roma, 26 ago. - Migliorare e potenziare le dotazioni
tecnologiche delle pattuglie di Polizia stradale e delle sale
operative. E' uno degli obiettivi del Pon Sicurezza 2007-2013,
di cui e' titolare il ministero dell'Interno: con uno
stanziamento di 800mila euro, cofinanziato dall'Unione europea,
e' stato approvato il progetto "Geoweb Sud", presentato dalla
Direzione centrale per la Polizia stradale del dipartimento
della pubblica sicurezza.
Il progetto prevede la dotazione di nuovi software e nuove
postazioni presso i Centri operativi autostradali (Coa) di
Napoli, Lamezia Terme, Sala Consilina e Bari. Presso il Cen
(Centro elaborazione dati) della Polizia stradale di Napoli,
verra' attivato un software di gestione della flotta di veicoli
operante nelle 4 regioni Obiettivo Convergenza (Calabria,
Campania, Puglia e Sicilia) interessate dal Pon Sicurezza: tale
strumento "e' finalizzato a un impiego piu' efficace ed
equilibrato delle risorse della Polizia stradale sparse sul
territorio".
L'applicazione informatica Geoweb, gia' installata a bordo
dei veicoli, verra' inoltre potenziata attraverso
l'installazione di strumentazioni di controllo mobile di ultima
generazione. Inoltre, verra' aggiornato il software dei sistemi
di bordo che permettera' di avere accesso alle banche dati
(compresa quella della Motorizzazione civile) e di ricevere
immagini e file multimediali dalle sale operative di
competenza.
L'uso di tecnologie all'avanguardia - spiegano i
responsabili - vuole "ridurre i tempi di intervento degli
automezzi e permettere agli uomini delle forze di polizia di
effettuare rapidamente controlli su targhe, patenti, documenti
d'identita', porti d'arma e permessi di soggiorno".il progetto
garantira' piu' sicurezza all'interno delle aree di servizio e
di sosta sulle principali arterie autostradali, una riduzione
dei rischi di rapine e la prevenzione di danni ai cantieri
aperti lungo le strade delle quattro regioni Obiettivo
Convergenza. (AGI)
Com/Bas
261248 AGO 10
NNNN
Ecco cosa pensa il Ministro economico circa la tutela della salute nei posti di lavoro (sbagliando peraltro anche la Legge)
Ecco cosa pensa il Ministro economico circa la tutela della salute nei posti di lavoro (sbagliando peraltro anche la Legge)
TREMONTI, L.626 UN LUSSO CHE NON POSSIAMO PERMETTERCI ++POL S42 S0A QBXB ++ TREMONTI, L.626 UN LUSSO CHE NON POSSIAMO PERMETTERCI ++ IL MINISTRO AL BERGHEM FEST, RINUNCIARE A TANTE REGOLE INUTILI (ANSA) - ALZANO LOMBARDO (BERGAMO), 25 AGO - «Dobbiamo rinunciare ad una quantità di regole inutili, siamo in un mondo dove tutto è vietato tranne quello che è concesso dallo Stato, dobbiamo cambiare». Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, intervenendo al Berghem fest sottolineando subito dopo che «robe come la 626 (la legge sulla sicurezza sul lavoro, ndr.) sono un lusso che non possiamo permetterci. Sono l'Unione europea e l'Italia che si devono adeguare al mondo». (ANSA). PEG-PDA 25-AGO-10 23:28 NNN FINE DISPACCIO
P.S. Un Ministro della Repubblica che non sa che la L.626 è stata sostituita dalla L.81, il che la dice lunga su quanto siano attenti alle situazioni che interessano tutti i lavoratori!
mercoledì 25 agosto 2010
FUORI BERLUSCONI - TUTTI IN PIAZZA - W LA COSTITUZIONE Firma l'appello di Andrea Camilleri, Margherita Hack e Paolo Flores d'Arcais Il carattere eversivo dell’azione di Berlusconi è ormai dichiarato, la sua volontà di assassinare la Costituzione nata dalla Resistenza è costantemente esibita. Per difendere la Repubblica è necessario che l’Italia civile faccia sentire unanime la sua voce. A questa Italia che vuole rinascere dalle macerie in cui l’ha precipitata un regime di cricche chiediamo di scendere in piazza al più presto, l’ultimo sabato di settembre o il primo di ottobre, per una grande manifestazione nazionale a Roma. Ci rivolgiamo a tutte le associazioni, i club, le testate, i siti, i gruppi “viola”, a tutti i cittadini che si riconoscono nei valori della Costituzione e nella volontà di realizzarli compiutamente. Ci rivolgiamo al mondo della cultura, della scienza, dello spettacolo, a tutte le personalità che hanno il privilegio e la responsabilità della visibilità pubblica, perché si impegnino tutti, individualmente e direttamente, alla realizzazione di una indimenticabile giornata di passione civile. FUORI BERLUSCONI REALIZZIAMO LA COSTITUZIONE VIA I CRIMINALI DAL POTERE RESTITUIRE LE TELEVISIONI AL PLURALISMO ELEZIONI DEMOCRATICHE
FUORI BERLUSCONI - TUTTI IN PIAZZA - W LA COSTITUZIONE Firma l'appello di Andrea Camilleri, Margherita Hack e Paolo Flores d'Arcais
Il carattere eversivo dell’azione di Berlusconi è ormai dichiarato, la sua volontà di assassinare la Costituzione nata dalla Resistenza è costantemente esibita. Per difendere la Repubblica è necessario che l’Italia civile faccia sentire unanime la sua voce.
A questa Italia che vuole rinascere dalle macerie in cui l’ha precipitata un regime di cricche chiediamo di scendere in piazza al più presto, l’ultimo sabato di settembre o il primo di ottobre, per una grande manifestazione nazionale a Roma.
Ci rivolgiamo a tutte le associazioni, i club, le testate, i siti, i gruppi “viola”, a tutti i cittadini che si riconoscono nei valori della Costituzione e nella volontà di realizzarli compiutamente. Ci rivolgiamo al mondo della cultura, della scienza, dello spettacolo, a tutte le personalità che hanno il privilegio e la responsabilità della visibilità pubblica, perché si impegnino tutti, individualmente e direttamente, alla realizzazione di una indimenticabile giornata di passione civile.
FUORI BERLUSCONI
REALIZZIAMO LA COSTITUZIONE
VIA I CRIMINALI DAL POTERE
RESTITUIRE LE TELEVISIONI AL PLURALISMO
ELEZIONI DEMOCRATICHE
Andrea Camilleri
Paolo Flores d’Arcais
Margherita Hack
http://temi.repubblica.it/micromega-appello/?action=vediappello&idappello=391171
Il carattere eversivo dell’azione di Berlusconi è ormai dichiarato, la sua volontà di assassinare la Costituzione nata dalla Resistenza è costantemente esibita. Per difendere la Repubblica è necessario che l’Italia civile faccia sentire unanime la sua voce.
A questa Italia che vuole rinascere dalle macerie in cui l’ha precipitata un regime di cricche chiediamo di scendere in piazza al più presto, l’ultimo sabato di settembre o il primo di ottobre, per una grande manifestazione nazionale a Roma.
Ci rivolgiamo a tutte le associazioni, i club, le testate, i siti, i gruppi “viola”, a tutti i cittadini che si riconoscono nei valori della Costituzione e nella volontà di realizzarli compiutamente. Ci rivolgiamo al mondo della cultura, della scienza, dello spettacolo, a tutte le personalità che hanno il privilegio e la responsabilità della visibilità pubblica, perché si impegnino tutti, individualmente e direttamente, alla realizzazione di una indimenticabile giornata di passione civile.
FUORI BERLUSCONI
REALIZZIAMO LA COSTITUZIONE
VIA I CRIMINALI DAL POTERE
RESTITUIRE LE TELEVISIONI AL PLURALISMO
ELEZIONI DEMOCRATICHE
Andrea Camilleri
Paolo Flores d’Arcais
Margherita Hack
http://temi.repubblica.it/micromega-appello/?action=vediappello&idappello=391171
martedì 24 agosto 2010
Processo breve, ecco come B. prepara la sua fuga
Nel Pdl si cerca l'appoggio dell'Udc per approvare la norma in autunno. Intanto, il 14 dicembre la Consulta potrebbe bocciare la legge sul legittimo impedimento
di Antonella Mascali
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/08/24/processo-brevecosi-si-preparala-fuga-di-b/52460/
di Antonella Mascali
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/08/24/processo-brevecosi-si-preparala-fuga-di-b/52460/
Fuori Berlusconi Tutti in piazza W la Costituzione
Fuori Berlusconi
Tutti in piazza
W la Costituzione
Dopo pochi giorni il lancio del No B Day 2, da Micromega arriva un nuovo invito a manifestare. Sul suo sito Internet è stato pubblicato un appello a scendere in piazza a firma di Paolo Flores d'Arcais, Andrea Camilleri, Margherita Hack e don Gallo
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/08/24/camilleri-flores-e-hack-scendiamo-in-piazza-a-difesa-della-costituzione/52626/
Tutti in piazza
W la Costituzione
Dopo pochi giorni il lancio del No B Day 2, da Micromega arriva un nuovo invito a manifestare. Sul suo sito Internet è stato pubblicato un appello a scendere in piazza a firma di Paolo Flores d'Arcais, Andrea Camilleri, Margherita Hack e don Gallo
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/08/24/camilleri-flores-e-hack-scendiamo-in-piazza-a-difesa-della-costituzione/52626/
Sentenze a tutto campo
Sentenze a tutto campo.
Hai sentenze di interesse collettivo, inviacele e volentieri le pubblicheremo.
Hai sentenze di interesse collettivo, inviacele e volentieri le pubblicheremo.
CARCERI: OSAPP, POLIZIA PENITENZIARIA PASSI AL VIMINALE
CARCERI: OSAPP, POLIZIA PENITENZIARIA PASSI AL VIMINALE
DOPO PUBBLICAZIONE BANDO PER 1600 AGENTI POLIZIA STATO
(ANSA) - ROMA, 24 AGO - Per la ''sopravvivenza'' del Corpo
dei 'baschi azzurri' e per ''ottimizzare il funzionamento degli
istituti penitenziari'' , e' ''ogni giorno piu' urgente il
passaggio della polizia penitenziaria alle dipendenze del
Ministero dell'Interno''. A chiederlo e' Leo Beneduci,
segretario generale dell'Osapp, cosi' commentando la
pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale di oggi, del bando di
concorso per 1.600 agenti della polizia di Stato.
''Anche se l'organico della polizia di Stato e' piu' di due
volte il nostro e sussiste la disponibilita' di maggiori
risorse anche economiche - sostiene l'Osapp - e' di tutta
evidenza che al Viminale, rispetto al Ministero della Giustizia,
i risultati si perseguano con costanza e l'organico del
personale venga potenziato con priorita' assoluta,
nell'interesse della collettivit… e degli stessi operatori di
polizia''. L'Osapp rileva che ''nonostante l'emergenza
penitenziaria sia diventata quella di maggiore rischio per la
sicurezza dei cittadini (68.211 presenze detentive per 44.585
posti disponibili alle 17,00 di ieri), nella polizia
penitenziaria da pi— di un anno non ci sono nuovi bandi di
assunzione, mentre prosegue la 'favola' delle 2.000 unita' in
piu' che, se e quando ci saranno, tenuto anche conto di coloro
che stanno andando in pensione anche per infermita' da stress,
colmeranno non oltre il 30% delle carenze esistenti nel Corpo''
''Vista la persistente inadeguatezza politica e il
progressivo impoverimento che contraddistingue la gestione
della polizia penitenziaria e delle carceri - conclude Beneduci
- il dubbio che ogni giorno si consolida Š che per gli istituti
di pena si voglia fare altro e che l'ipotesi di una forte
volont… di privatizzare i servizi e la vigilanza interna, ad
esempio nelle nuove strutture del cosiddetto 'piano carceri',
non sia affatto remota''. (ANSA).
COM-BAO
24-AGO-10 13:29 NNNN
CARCERI: OSAPP, URGENTE PASSAGGIO POLIZIA PENITENZIARIA A MINISTERO INTERNO (2) =
(Adnkronos) - ''Infatti, e' sotto gli occhi di tutti che
nonostante l'emergenza penitenziaria sia diventata quella di maggiore
rischio per la sicurezza dei cittadini (68.211 presenze detentive per
44.585 posti disponibili alle 17,00 di ieri) - aggiunge ancora il
sindacalista - nella polizia penitenziaria da piu' di un anno non ci
sono nuovi bandi di assunzione, mentre prosegue la 'favola' delle
2.000 unita' in piu' che, se e quando ci saranno, tenuto anche conto
di coloro che stanno andando in pensione anche per infermita' da
stress, colmeranno non oltre il 30% delle carenze esistenti nel
Corpo".
Beneduci conclude che, vista "la persistente inadeguatezza
politica e il progressivo impoverimento che contraddistingue la
gestione della polizia penitenziaria e delle carceri il dubbio che
ogni giorno si consolida e' che per gli istituti di pena si voglia
fare altro e che l'ipotesi di una forte volonta' di privatizzare i
servizi e la vigilanza interna, ad esempio nelle nuove strutture del
c.d. 'piano carceri', non sia affatto remota".
(Mrg/Col/Adnkronos)
24-AGO-10 13:14
NNNN
DOPO PUBBLICAZIONE BANDO PER 1600 AGENTI POLIZIA STATO
(ANSA) - ROMA, 24 AGO - Per la ''sopravvivenza'' del Corpo
dei 'baschi azzurri' e per ''ottimizzare il funzionamento degli
istituti penitenziari'' , e' ''ogni giorno piu' urgente il
passaggio della polizia penitenziaria alle dipendenze del
Ministero dell'Interno''. A chiederlo e' Leo Beneduci,
segretario generale dell'Osapp, cosi' commentando la
pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale di oggi, del bando di
concorso per 1.600 agenti della polizia di Stato.
''Anche se l'organico della polizia di Stato e' piu' di due
volte il nostro e sussiste la disponibilita' di maggiori
risorse anche economiche - sostiene l'Osapp - e' di tutta
evidenza che al Viminale, rispetto al Ministero della Giustizia,
i risultati si perseguano con costanza e l'organico del
personale venga potenziato con priorita' assoluta,
nell'interesse della collettivit… e degli stessi operatori di
polizia''. L'Osapp rileva che ''nonostante l'emergenza
penitenziaria sia diventata quella di maggiore rischio per la
sicurezza dei cittadini (68.211 presenze detentive per 44.585
posti disponibili alle 17,00 di ieri), nella polizia
penitenziaria da pi— di un anno non ci sono nuovi bandi di
assunzione, mentre prosegue la 'favola' delle 2.000 unita' in
piu' che, se e quando ci saranno, tenuto anche conto di coloro
che stanno andando in pensione anche per infermita' da stress,
colmeranno non oltre il 30% delle carenze esistenti nel Corpo''
''Vista la persistente inadeguatezza politica e il
progressivo impoverimento che contraddistingue la gestione
della polizia penitenziaria e delle carceri - conclude Beneduci
- il dubbio che ogni giorno si consolida Š che per gli istituti
di pena si voglia fare altro e che l'ipotesi di una forte
volont… di privatizzare i servizi e la vigilanza interna, ad
esempio nelle nuove strutture del cosiddetto 'piano carceri',
non sia affatto remota''. (ANSA).
COM-BAO
24-AGO-10 13:29 NNNN
CARCERI: OSAPP, URGENTE PASSAGGIO POLIZIA PENITENZIARIA A MINISTERO INTERNO (2) =
(Adnkronos) - ''Infatti, e' sotto gli occhi di tutti che
nonostante l'emergenza penitenziaria sia diventata quella di maggiore
rischio per la sicurezza dei cittadini (68.211 presenze detentive per
44.585 posti disponibili alle 17,00 di ieri) - aggiunge ancora il
sindacalista - nella polizia penitenziaria da piu' di un anno non ci
sono nuovi bandi di assunzione, mentre prosegue la 'favola' delle
2.000 unita' in piu' che, se e quando ci saranno, tenuto anche conto
di coloro che stanno andando in pensione anche per infermita' da
stress, colmeranno non oltre il 30% delle carenze esistenti nel
Corpo".
Beneduci conclude che, vista "la persistente inadeguatezza
politica e il progressivo impoverimento che contraddistingue la
gestione della polizia penitenziaria e delle carceri il dubbio che
ogni giorno si consolida e' che per gli istituti di pena si voglia
fare altro e che l'ipotesi di una forte volonta' di privatizzare i
servizi e la vigilanza interna, ad esempio nelle nuove strutture del
c.d. 'piano carceri', non sia affatto remota".
(Mrg/Col/Adnkronos)
24-AGO-10 13:14
NNNN
Regolamento recante integrazione delle informazioni relative alla scheda di dimissione ospedaliera, regolata dal decreto ministeriale 27 ottobre 2000, n. 380.
Ministero della salute
D.M. 8-7-2010 n. 135
Regolamento recante integrazione delle informazioni relative alla scheda di dimissione ospedaliera, regolata dal decreto ministeriale 27 ottobre 2000, n. 380.
Pubblicato nella Gazz. Uff. 20 agosto 2010, n. 194.
D.M. 8 luglio 2010, n. 135 (1).
Regolamento recante integrazione delle informazioni relative alla scheda di dimissione ospedaliera, regolata dal decreto ministeriale 27 ottobre 2000, n. 380. (2)
(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 20 agosto 2010, n. 194.
(2) Emanato dal Ministero della salute.
IL MINISTRO DELLA SALUTE
Visto il decreto del Ministro della sanità del 28 dicembre 1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 13 del 17 gennaio 1992, con il quale è stata istituita, ai sensi dell'articolo 58 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, la scheda di dimissione ospedaliera, quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati esistenti sul territorio nazionale;
Visto il decreto del Ministro della sanità 26 luglio 1993, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 180 del 3 agosto 1993, che ha attivato il flusso informativo delle schede di dimissione ospedaliera, quale rilevazione sistematica delle informazioni anagrafico-amministrative e sanitarie relative a tutti i dimessi dagli istituti di cura pubblici e privati e ha disciplinato i tempi e le modalità di trasmissione delle informazioni dalle Regioni e Province autonome al Ministero;
Visto l'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visto il decreto del Ministro della sanità 27 ottobre 2000, n. 380 «Regolamento recante norme concernenti l'aggiornamento della disciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati»;
Visto l'articolo 117, secondo comma, lettera r) della Costituzione, che attribuisce alla competenza esclusiva dello Stato, fra l'altro, il coordinamento informativo statistico ed informatico dei dati dell'amministrazione statale, regionale e locale;
Visto l'articolo 3, comma 5, dell'intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni il 23 marzo 2005 ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, in attuazione dell'articolo 1, comma 173, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, il quale dispone che la definizione ed il continuo adeguamento nel tempo dei contenuti informativi e delle modalità di alimentazione del Nuovo sistema informativo sanitario sono affidati alla Cabina di Regia di cui all'accordo quadro tra il Ministro della salute e le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 22 febbraio 2001 e vengono recepiti dal Ministero della salute con propri decreti attuativi, compresi i flussi informativi finalizzati alla verifica degli standard qualitativi e quantitativi dei livelli essenziali di assistenza;
Vista l'intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano sul Piano Nazionale di contenimento dei tempi di attesa per il triennio 2006-2008, di cui all'articolo 1, comma 280 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, sancita il 28 marzo 2006, che al punto 7.1 «Monitoraggio di sistema» prevede che le Regioni garantiscano l'inserimento nella Scheda di dimissione ospedaliera di due nuovi campi: data di prenotazione e classe di priorità (qualora abbia adottato tale modalità di ammissione al ricovero) ai fini di una lettura a tutto campo del fenomeno dei tempi di attesa per i ricoveri;
Visto il verbale della seduta della Cabina di Regia del Nuovo Sistema Informativo Sanitario del 23 settembre 2008 in merito all'approvazione dell'aggiornamento della scheda di dimissione ospedaliera con l'integrazione dei campi concernenti il livello di istruzione, la data di prenotazione, la classe di priorità e il codice causa esterna, con l'individuazione della relativa tempistica;
Considerata l'esigenza che la raccolta delle informazioni avvenga in modo omogeneo ai fini della comparabilità dei dati e degli indicatori, anche per una corretta applicazione del «Sistema di garanzie per il monitoraggio dell'assistenza sanitaria», di cui al decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 12 dicembre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 9 febbraio 2002, Supplemento Ordinario, n. 34;
Ritenuto, quindi, di dover aggiornare il contenuto informativo della scheda di dimissione ospedaliera e le relative regole di compilazione e codifica di cui al citato decreto del Ministro della sanità n. 380 del 2000, per finalità di programmazione e monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza;
Acquisito il parere favorevole della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano nella seduta del 29 ottobre 2009, Rep. Atti n. 173/CSR;
Udito il Parere del Consiglio di Stato, espresso dalla sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza dell'8 marzo 2010;
Vista la comunicazione del Ministero della salute alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell'articolo 17, comma 3, della predetta legge n. 400 del 1988, con nota n. DGPROG 0016156-P del 14 maggio 2010, così come attestata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con nota del 25 maggio 2010 prot. n. DAGL/18.2.2.1/2010/3/3721;
Adotta
il seguente regolamento:
Art. 1 Integrazione delle informazioni contenute nella Scheda di dimissione ospedaliera
1. All'articolo 1, comma 1, del decreto ministeriale 27 ottobre 2000, n. 380, che disciplina, alle lettere a) e b), rispettivamente la sezione prima e la sezione seconda della scheda di dimissione ospedaliera, sono apportate le seguenti modifiche:
a) alla lettera a), dopo il numero 6) è inserito il seguente: «6-bis) livello di istruzione»;
b) alla lettera b), dopo il numero 13) sono inseriti i seguenti: «13-bis) data di prenotazione» e «13-ter) classe di priorità»; dopo il numero 19) è inserito il seguente: «19-bis) codice causa esterna».
2. All'articolo 3, comma 3, del decreto ministeriale 27 ottobre 2000, n. 380 sono apportate le seguenti modifiche:
a) dopo il numero 6) è inserito il seguente: «6-bis) livello di istruzione»;
b) dopo il numero 13) sono inseriti i seguenti: «13-bis) data di prenotazione» e «13-ter) classe di priorità»;
c) dopo il numero 19) è inserito il seguente: «19-bis) codice causa esterna».
Art. 2 Tempistica di trasmissione delle informazioni; rilevanza della trasmissione ai fini dei finanziamenti regionali
1. All'articolo 3 del decreto ministeriale 27 ottobre 2000, n. 380, dopo il comma 4 sono inseriti i seguenti:
«4-bis. A decorrere dal 1° gennaio 2010, la trasmissione al Ministero della salute, da parte delle Regioni e delle Province autonome, delle informazioni di cui al comma 3 avviene con la seguente periodicità:
a) per l'anno 2010, trimestralmente, mediante invio, entro il 15 maggio, il 15 agosto, il 15 novembre 2010 e il 28 febbraio 2011, rispettivamente, dei dati relativi alle dimissioni del primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2010;
b) dall'anno 2011, mensilmente, mediante invio entro il 15 di ciascun mese, a cominciare da marzo e fino a dicembre, dei dati relativi alle dimissioni del secondo mese precedente quello dell'invio, ed entro il 31 gennaio dell'anno successivo per gli ultimi 2 mesi dell'anno.
4-ter. La trasmissione dei dati, tempestiva e completa, in conformità di quanto previsto dal presente decreto, costituisce adempimento a cui sono tenute le Regioni ai fini dell'accesso al finanziamento integrativo a carico dello Stato, ai sensi dell'intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni il 23 marzo 2005, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, in attuazione dell'articolo 1, comma 173, della legge 30 dicembre 2004, n. 311.».
Art. 3 Integrazione dell'allegato
1. Nell'allegato al decreto ministeriale 27 ottobre 2000, n. 380, al paragrafo 1 «La definizione e la codifica delle informazioni rilevate attraverso la scheda di dimissione ospedaliera» sono inseriti, secondo l'ordine numerico, i punti 6-bis, 13-bis, 13-ter e 19-bis riportati nell'allegato A, facente parte integrante del presente decreto.
Art. 4 Entrata in vigore
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Allegato A
6-bis Livello di istruzione
Va riportato il titolo di studio del paziente al momento del ricovero.
Il codice, ad un carattere, da utilizzare è il seguente:
1. Licenza elementare o nessun titolo
2. Diploma scuola media inferiore
3. Diploma scuola media superiore
4. Diploma universitario o laurea breve
5. Laurea
13-bis Data di prenotazione
La data di prenotazione esprime la data in cui la richiesta di ricovero programmato è pervenuto all'operatore addetto alla prenotazione con conseguente iscrizione del paziente nella lista di attesa.
Tale data deve corrispondere a quella riportata nei registri di ricovero, ex art. 3, comma 8 della legge n. 724/1994.
13-ter Classe di priorità
Per tutti i ricoveri programmati per i quali è inserita la data di prenotazione dovrà essere compilata la classe di priorità secondo il seguente schema (Accordo Stato-Regioni 11 luglio 2002)
CLASSE DI PRIORITA' PER IL RICOVERO
INDICAZIONI
CLASSE A
Ricovero entro 30 giorni per i casi clinici che potenzialmente possono aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti, o comunque da recare grave pregiudizio alla prognosi
CLASSE B
Ricovero entro 60 giorni per i casi clinici che presentano intenso dolore, o gravi disfunzioni, o grave disabilità ma che non manifestano la tendenza ad aggravarsi rapidamente al punto di diventare emergenti né possono per l'attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi
CLASSE C
Ricovero entro 180 giorni per i casi clinici che presentano minimo dolore, disfunzione o disabilità, e non manifestano tendenza ad aggravarsi né possono per l'attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi
CLASSE D
Ricovero senza attesa massima definita per i casi clinici che non causano alcun dolore, disfunzione o disabilità. Questi casi devono comunque essere effettuati almeno entro 12 mesi
19-bis Codice causa esterna
In tale campo dovrà essere inserito il codice E (E800-E999) della Classificazione ICD-9-CM versione 2007 e successivi (Classificazione supplementare).
Il codice consente di descrivere la causa esterna dei traumatismi, degli avvelenamenti e di altri effetti avversi.
D.M. 8-7-2010 n. 135
Regolamento recante integrazione delle informazioni relative alla scheda di dimissione ospedaliera, regolata dal decreto ministeriale 27 ottobre 2000, n. 380.
Pubblicato nella Gazz. Uff. 20 agosto 2010, n. 194.
D.M. 8 luglio 2010, n. 135 (1).
Regolamento recante integrazione delle informazioni relative alla scheda di dimissione ospedaliera, regolata dal decreto ministeriale 27 ottobre 2000, n. 380. (2)
(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 20 agosto 2010, n. 194.
(2) Emanato dal Ministero della salute.
IL MINISTRO DELLA SALUTE
Visto il decreto del Ministro della sanità del 28 dicembre 1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 13 del 17 gennaio 1992, con il quale è stata istituita, ai sensi dell'articolo 58 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, la scheda di dimissione ospedaliera, quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati esistenti sul territorio nazionale;
Visto il decreto del Ministro della sanità 26 luglio 1993, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 180 del 3 agosto 1993, che ha attivato il flusso informativo delle schede di dimissione ospedaliera, quale rilevazione sistematica delle informazioni anagrafico-amministrative e sanitarie relative a tutti i dimessi dagli istituti di cura pubblici e privati e ha disciplinato i tempi e le modalità di trasmissione delle informazioni dalle Regioni e Province autonome al Ministero;
Visto l'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visto il decreto del Ministro della sanità 27 ottobre 2000, n. 380 «Regolamento recante norme concernenti l'aggiornamento della disciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati»;
Visto l'articolo 117, secondo comma, lettera r) della Costituzione, che attribuisce alla competenza esclusiva dello Stato, fra l'altro, il coordinamento informativo statistico ed informatico dei dati dell'amministrazione statale, regionale e locale;
Visto l'articolo 3, comma 5, dell'intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni il 23 marzo 2005 ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, in attuazione dell'articolo 1, comma 173, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, il quale dispone che la definizione ed il continuo adeguamento nel tempo dei contenuti informativi e delle modalità di alimentazione del Nuovo sistema informativo sanitario sono affidati alla Cabina di Regia di cui all'accordo quadro tra il Ministro della salute e le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 22 febbraio 2001 e vengono recepiti dal Ministero della salute con propri decreti attuativi, compresi i flussi informativi finalizzati alla verifica degli standard qualitativi e quantitativi dei livelli essenziali di assistenza;
Vista l'intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano sul Piano Nazionale di contenimento dei tempi di attesa per il triennio 2006-2008, di cui all'articolo 1, comma 280 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, sancita il 28 marzo 2006, che al punto 7.1 «Monitoraggio di sistema» prevede che le Regioni garantiscano l'inserimento nella Scheda di dimissione ospedaliera di due nuovi campi: data di prenotazione e classe di priorità (qualora abbia adottato tale modalità di ammissione al ricovero) ai fini di una lettura a tutto campo del fenomeno dei tempi di attesa per i ricoveri;
Visto il verbale della seduta della Cabina di Regia del Nuovo Sistema Informativo Sanitario del 23 settembre 2008 in merito all'approvazione dell'aggiornamento della scheda di dimissione ospedaliera con l'integrazione dei campi concernenti il livello di istruzione, la data di prenotazione, la classe di priorità e il codice causa esterna, con l'individuazione della relativa tempistica;
Considerata l'esigenza che la raccolta delle informazioni avvenga in modo omogeneo ai fini della comparabilità dei dati e degli indicatori, anche per una corretta applicazione del «Sistema di garanzie per il monitoraggio dell'assistenza sanitaria», di cui al decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 12 dicembre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 9 febbraio 2002, Supplemento Ordinario, n. 34;
Ritenuto, quindi, di dover aggiornare il contenuto informativo della scheda di dimissione ospedaliera e le relative regole di compilazione e codifica di cui al citato decreto del Ministro della sanità n. 380 del 2000, per finalità di programmazione e monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza;
Acquisito il parere favorevole della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano nella seduta del 29 ottobre 2009, Rep. Atti n. 173/CSR;
Udito il Parere del Consiglio di Stato, espresso dalla sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza dell'8 marzo 2010;
Vista la comunicazione del Ministero della salute alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell'articolo 17, comma 3, della predetta legge n. 400 del 1988, con nota n. DGPROG 0016156-P del 14 maggio 2010, così come attestata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con nota del 25 maggio 2010 prot. n. DAGL/18.2.2.1/2010/3/3721;
Adotta
il seguente regolamento:
Art. 1 Integrazione delle informazioni contenute nella Scheda di dimissione ospedaliera
1. All'articolo 1, comma 1, del decreto ministeriale 27 ottobre 2000, n. 380, che disciplina, alle lettere a) e b), rispettivamente la sezione prima e la sezione seconda della scheda di dimissione ospedaliera, sono apportate le seguenti modifiche:
a) alla lettera a), dopo il numero 6) è inserito il seguente: «6-bis) livello di istruzione»;
b) alla lettera b), dopo il numero 13) sono inseriti i seguenti: «13-bis) data di prenotazione» e «13-ter) classe di priorità»; dopo il numero 19) è inserito il seguente: «19-bis) codice causa esterna».
2. All'articolo 3, comma 3, del decreto ministeriale 27 ottobre 2000, n. 380 sono apportate le seguenti modifiche:
a) dopo il numero 6) è inserito il seguente: «6-bis) livello di istruzione»;
b) dopo il numero 13) sono inseriti i seguenti: «13-bis) data di prenotazione» e «13-ter) classe di priorità»;
c) dopo il numero 19) è inserito il seguente: «19-bis) codice causa esterna».
Art. 2 Tempistica di trasmissione delle informazioni; rilevanza della trasmissione ai fini dei finanziamenti regionali
1. All'articolo 3 del decreto ministeriale 27 ottobre 2000, n. 380, dopo il comma 4 sono inseriti i seguenti:
«4-bis. A decorrere dal 1° gennaio 2010, la trasmissione al Ministero della salute, da parte delle Regioni e delle Province autonome, delle informazioni di cui al comma 3 avviene con la seguente periodicità:
a) per l'anno 2010, trimestralmente, mediante invio, entro il 15 maggio, il 15 agosto, il 15 novembre 2010 e il 28 febbraio 2011, rispettivamente, dei dati relativi alle dimissioni del primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2010;
b) dall'anno 2011, mensilmente, mediante invio entro il 15 di ciascun mese, a cominciare da marzo e fino a dicembre, dei dati relativi alle dimissioni del secondo mese precedente quello dell'invio, ed entro il 31 gennaio dell'anno successivo per gli ultimi 2 mesi dell'anno.
4-ter. La trasmissione dei dati, tempestiva e completa, in conformità di quanto previsto dal presente decreto, costituisce adempimento a cui sono tenute le Regioni ai fini dell'accesso al finanziamento integrativo a carico dello Stato, ai sensi dell'intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni il 23 marzo 2005, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, in attuazione dell'articolo 1, comma 173, della legge 30 dicembre 2004, n. 311.».
Art. 3 Integrazione dell'allegato
1. Nell'allegato al decreto ministeriale 27 ottobre 2000, n. 380, al paragrafo 1 «La definizione e la codifica delle informazioni rilevate attraverso la scheda di dimissione ospedaliera» sono inseriti, secondo l'ordine numerico, i punti 6-bis, 13-bis, 13-ter e 19-bis riportati nell'allegato A, facente parte integrante del presente decreto.
Art. 4 Entrata in vigore
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Allegato A
6-bis Livello di istruzione
Va riportato il titolo di studio del paziente al momento del ricovero.
Il codice, ad un carattere, da utilizzare è il seguente:
1. Licenza elementare o nessun titolo
2. Diploma scuola media inferiore
3. Diploma scuola media superiore
4. Diploma universitario o laurea breve
5. Laurea
13-bis Data di prenotazione
La data di prenotazione esprime la data in cui la richiesta di ricovero programmato è pervenuto all'operatore addetto alla prenotazione con conseguente iscrizione del paziente nella lista di attesa.
Tale data deve corrispondere a quella riportata nei registri di ricovero, ex art. 3, comma 8 della legge n. 724/1994.
13-ter Classe di priorità
Per tutti i ricoveri programmati per i quali è inserita la data di prenotazione dovrà essere compilata la classe di priorità secondo il seguente schema (Accordo Stato-Regioni 11 luglio 2002)
CLASSE DI PRIORITA' PER IL RICOVERO
INDICAZIONI
CLASSE A
Ricovero entro 30 giorni per i casi clinici che potenzialmente possono aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti, o comunque da recare grave pregiudizio alla prognosi
CLASSE B
Ricovero entro 60 giorni per i casi clinici che presentano intenso dolore, o gravi disfunzioni, o grave disabilità ma che non manifestano la tendenza ad aggravarsi rapidamente al punto di diventare emergenti né possono per l'attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi
CLASSE C
Ricovero entro 180 giorni per i casi clinici che presentano minimo dolore, disfunzione o disabilità, e non manifestano tendenza ad aggravarsi né possono per l'attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi
CLASSE D
Ricovero senza attesa massima definita per i casi clinici che non causano alcun dolore, disfunzione o disabilità. Questi casi devono comunque essere effettuati almeno entro 12 mesi
19-bis Codice causa esterna
In tale campo dovrà essere inserito il codice E (E800-E999) della Classificazione ICD-9-CM versione 2007 e successivi (Classificazione supplementare).
Il codice consente di descrivere la causa esterna dei traumatismi, degli avvelenamenti e di altri effetti avversi.
Deroga al divieto dell'utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria.
Ministero della salute
O.M. 5-8-2010
Deroga al divieto dell'utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria.
Pubblicata nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
O.M. 5 agosto 2010 (1).
Deroga al divieto dell'utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria. (2)
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(1) Pubblicata nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
(2) Emanata dal Ministero della salute.
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IL MINISTRO DELLA SALUTE
Visto il testo unico delle leggi sanitarie approvato con regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, e successive modifiche;
Visto il regolamento di polizia veterinaria approvato con decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto l'art. 117 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 9, recante «Attuazione della direttiva 2005/94/CE relativa a misure comunitarie di lotta contro l'influenza aviaria e che abroga la direttiva 92/40/CEE»;
Visto il decreto del Ministro della salute 7 marzo 2008, recante «Organizzazione e funzioni del Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali e dell'Unità centrale di crisi», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 152 del 1° luglio 2008;
Vista l'ordinanza 21 dicembre 2007 del Ministro della salute di proroga dei termini previsti all'ordinanza 26 agosto 2005 e successive modifiche ed integrazioni pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 26 febbraio 2008, n. 48;
Vista la decisione della Commissione europea n. 2005/734/CE del 19 ottobre del 2005, che istituisce misure di biosicurezza per ridurre il rischio di trasmissione dell'influenza aviaria ad alta patogenicità provocata dal virus dell'influenza A, sottotipo H5N1, dai volatili che vivono allo stato selvatico al pollame e ad altri volatili in cattività e che prevede un sistema di individuazione precoce nelle zone particolarmente a rischio, come modificata dalla decisione della Commissione europea del 18 agosto 2006, n. 2006/574/CE;
Visto in particolare l'art. 2-ter della summenzionata decisione della Commissione europea che concede la facoltà all'Autorità competente di autorizzare l'uso degli animali da richiamo nella caccia agli uccelli, in deroga a quanto previsto all'art. 2-bis, paragrafo 1;
Visto l'art. 3 della decisione della Commissione europea n. 2009/818/CE del 6 novembre 2009 che fissa il termine di applicazione della summenzionata decisione della Commissione al 31 dicembre 2010;
Considerato che con l'ordinanza 1° agosto 2008, recante «Deroga al divieto di utilizzo dei volatili appartenenti agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria, a modifica dell'ordinanza del Ministro della salute 21 dicembre 2007», era stata data applicazione delle deroghe di cui all'art. 1, comma 2, lettera d) della decisione 2006/574/CE e che con nota DGSA II/19094 del 26 settembre 2008 erano state dettate indicazioni operative per l'applicazione della predetta ordinanza 1° agosto 2008;
Tenuto conto della favorevole situazione epidemiologica attualmente presente sul territorio nazionale;
Ritenuta l'opportunità di avvalersi della facoltà concessa dalla Commissione europea, sulla base delle recenti esperienze e dell'esito favorevole di una valutazione del rischio operata caso per caso, di prevedere ulteriori deroghe al divieto di impiego degli uccelli da richiamo, purché siano adottate adeguate misure di biosicurezza, ai sensi dell'art. 2-ter della decisione della Commissione europea n. 2005/734/CE del 19 ottobre 2005 e successive modifiche ed integrazioni;
Considerata l'opportunità e la necessità di prevedere specifiche condizioni ai fini della concessione della deroga al divieto di utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria;
Acquisito il parere tecnico del 9 giugno 2010 del Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali - Direzione strategica - emesso in data 9 giugno 2010, ai sensi dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 9;
Ordina:
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Art. 1
1. In attuazione di quanto disposto dagli articoli 2-ter, paragrafo 1, lettera d), e 4 della decisione della Commissione europea n. 2005/734/CE e successive modifiche ed integrazioni, di cui alle premesse, su tutto il territorio nazionale è concessa la deroga al divieto di utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria, nel rispetto delle condizioni fissate dal protocollo operativo di cui all'allegato A alla presente ordinanza.
2. La concessione della deroga è immediatamente sospesa qualora dovessero mutare le condizioni epidemiologiche che ne hanno permesso l'adozione.
La presente ordinanza, inviata alla Corte dei conti per la registrazione, entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
O.M. 5-8-2010
Deroga al divieto dell'utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria.
Pubblicata nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
O.M. 5 agosto 2010 (1).
Deroga al divieto dell'utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria. (2)
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(1) Pubblicata nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
(2) Emanata dal Ministero della salute.
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IL MINISTRO DELLA SALUTE
Visto il testo unico delle leggi sanitarie approvato con regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, e successive modifiche;
Visto il regolamento di polizia veterinaria approvato con decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto l'art. 117 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 9, recante «Attuazione della direttiva 2005/94/CE relativa a misure comunitarie di lotta contro l'influenza aviaria e che abroga la direttiva 92/40/CEE»;
Visto il decreto del Ministro della salute 7 marzo 2008, recante «Organizzazione e funzioni del Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali e dell'Unità centrale di crisi», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 152 del 1° luglio 2008;
Vista l'ordinanza 21 dicembre 2007 del Ministro della salute di proroga dei termini previsti all'ordinanza 26 agosto 2005 e successive modifiche ed integrazioni pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 26 febbraio 2008, n. 48;
Vista la decisione della Commissione europea n. 2005/734/CE del 19 ottobre del 2005, che istituisce misure di biosicurezza per ridurre il rischio di trasmissione dell'influenza aviaria ad alta patogenicità provocata dal virus dell'influenza A, sottotipo H5N1, dai volatili che vivono allo stato selvatico al pollame e ad altri volatili in cattività e che prevede un sistema di individuazione precoce nelle zone particolarmente a rischio, come modificata dalla decisione della Commissione europea del 18 agosto 2006, n. 2006/574/CE;
Visto in particolare l'art. 2-ter della summenzionata decisione della Commissione europea che concede la facoltà all'Autorità competente di autorizzare l'uso degli animali da richiamo nella caccia agli uccelli, in deroga a quanto previsto all'art. 2-bis, paragrafo 1;
Visto l'art. 3 della decisione della Commissione europea n. 2009/818/CE del 6 novembre 2009 che fissa il termine di applicazione della summenzionata decisione della Commissione al 31 dicembre 2010;
Considerato che con l'ordinanza 1° agosto 2008, recante «Deroga al divieto di utilizzo dei volatili appartenenti agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria, a modifica dell'ordinanza del Ministro della salute 21 dicembre 2007», era stata data applicazione delle deroghe di cui all'art. 1, comma 2, lettera d) della decisione 2006/574/CE e che con nota DGSA II/19094 del 26 settembre 2008 erano state dettate indicazioni operative per l'applicazione della predetta ordinanza 1° agosto 2008;
Tenuto conto della favorevole situazione epidemiologica attualmente presente sul territorio nazionale;
Ritenuta l'opportunità di avvalersi della facoltà concessa dalla Commissione europea, sulla base delle recenti esperienze e dell'esito favorevole di una valutazione del rischio operata caso per caso, di prevedere ulteriori deroghe al divieto di impiego degli uccelli da richiamo, purché siano adottate adeguate misure di biosicurezza, ai sensi dell'art. 2-ter della decisione della Commissione europea n. 2005/734/CE del 19 ottobre 2005 e successive modifiche ed integrazioni;
Considerata l'opportunità e la necessità di prevedere specifiche condizioni ai fini della concessione della deroga al divieto di utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria;
Acquisito il parere tecnico del 9 giugno 2010 del Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali - Direzione strategica - emesso in data 9 giugno 2010, ai sensi dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 9;
Ordina:
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Art. 1
1. In attuazione di quanto disposto dagli articoli 2-ter, paragrafo 1, lettera d), e 4 della decisione della Commissione europea n. 2005/734/CE e successive modifiche ed integrazioni, di cui alle premesse, su tutto il territorio nazionale è concessa la deroga al divieto di utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi nell'attività venatoria, nel rispetto delle condizioni fissate dal protocollo operativo di cui all'allegato A alla presente ordinanza.
2. La concessione della deroga è immediatamente sospesa qualora dovessero mutare le condizioni epidemiologiche che ne hanno permesso l'adozione.
La presente ordinanza, inviata alla Corte dei conti per la registrazione, entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
1600 agenti riservati ai VFB
pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 1600 Allievi Agenti della Polizia di Stato riservato, ex art. 16 legge 23 08 2004, nr. 226, ai volontari in ferma prefissata di un anno ovvero in rafferma annuale, di cui al capo II della medesima legge, che, se in servizio, abbiano svolto, alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda, almeno sei mesi in tale stato o, se collocati in congedo, abbiano concluso tale ferma di un anno.
Convenzione con il Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera per lo svolgimento della «Louis Vuitton World Series» presso l'isola di La Maddalena.
Decr. 9-8-2010 Convenzione con il Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera per lo svolgimento della «Louis Vuitton World Series» presso l'isola di La Maddalena. Pubblicato nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196. |
Decr. 9 agosto 2010 (1).
Convenzione con il Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera per lo svolgimento della «Louis Vuitton World Series» presso l'isola di La Maddalena. (2)
(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 23 agosto 2010, n. 196.
(2) Emanato dal Commissario delegato per lo svolgimento del grande evento «Louis Vuitton World Series».
IL COMMISSARIO DELEGATO
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 ottobre 2009, recante la «Dichiarazione di grande evento per lo svolgimento della Louis Vuitton World Series»; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3838 del 30 dicembre 2009 e s.m.i. recante «Disposizioni urgenti per lo svolgimento della Louis Vuitton World Series presso l'isola di La Maddalena»;
Visto l'art. 1, comma 1, della sopra citata ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3838 del 30 dicembre 2009, con cui il Capo del Dipartimento della Protezione Civile è stato nominato Commissario delegato per il Grande Evento;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 marzo 2010, n. 3855 con la quale il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna è stato nominato nuovo Commissario delegato per provvedere alla realizzazione delle opere e degli interventi funzionali allo svolgimento delle gare veliche della «Louis Vuitton World Series» che avranno luogo nell'isola di La Maddalena;
Visto l'art. 7, comma 1, della sopra citata ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3838 del 30 dicembre 2009, con cui è stata stanziata la somma di euro 4.000.000,00 (quattromilioni/00) per consentire l'organizzazione e la realizzazione degli interventi funzionali al detto Grande evento e delle connesse attività finalizzate allo svolgimento delle manifestazioni di cui alla medesima ordinanza;
Visto l'art. 7, comma 3 della sopra citata ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3838 del 30 dicembre 2009, il quale è stato disposto il trasferimento della suddetta somma sulla contabilità speciale all'uopo istituita ed intestata al Commissario delegato;
Ravvisata l'esigenza di garantire le attività di sicurezza a mare durante lo svolgimento della Louis Vuitton World Series, nonché le attività e gli impegni necessari ad attuare un servizio di vigilanza finalizzata a garantire la sicurezza a mare da parte del Corpo delle Capitanerie di Porto in occasione dell'evento;
Visto il decreto del Commissario Delegato n. 1838/3 del 19 marzo 2010 con cui è stato confermato il dott. Nicola Dell'Acqua quale soggetto attuatore per la realizzazione delle opere e degli interventi funzionali relativi allo svolgimento del Grande Evento «Louis Vuitton World Series» presso l'isola di La Maddalena ed è stata disposta la conferma dello stesso per il coordinamento operativo delle attività logistico-funzionali di competenza dei vari soggetti interessati dalla gestione dell'evento sportivo sino alla sua conclusione e conseguente ripristino all'ordinario del territorio da esso interessato;
Vista la convenzione conseguentemente stipulata in data 5 giugno 2010 tra il Soggetto attuatore dott. Nicola Dell'Acqua in rappresentanza e per conto del Commissario delegato e il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, rappresentato dal Capitano di Vascello (CP) Franco G. Persenda con la quale sono state disciplinate le modalità di intervento del Corpo delle Capitanerie di Porto per garantire in particolare le attività di sicurezza a mare durante l'evento tenutosi a La Maddalena dal 22 maggio al 6 giugno 2010;
Visto l'art. 3 della citata convenzione che al fine di coprire le spese derivanti dalle prestazioni fornite dal Corpo delle Capitanerie di Porto quantifica in euro 44.700,00 (qurantaquattromilasettecento/00) il costo totale corrispondente alle spese per carbo/lubrificanti e indennità fuori sede per tutti i giorni di impiego;
Visto inoltre l'art. 4 che nel prevedere le modalità di pagamento prevede che il versamento di euro 44.700,00 (qurantaquattromilasettecento/00) a favore del Corpo delle Capitanerie di Porto, venga effettuato nell'apposito capitolo di entrata n. 2454 - capo XV - art. 3 - presso la Tesoreria Provinciale dello Stato con la seguente causale «Rimborso delle spese sostenute ai sensi dell'art. 3 della Convenzione a titolo oneroso fra Commissario Delegato e il Corpo delle Capitanerie di Porto per l'evento «Louis Vuitton Trophy (22 maggio 2010 - 6 giugno 2010)»;
Atteso che al pagamento della predetta somma si provvederà con le somme disponibili sulla contabilità speciale di cui all'art. 7, comma 3 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3838 del 30 dicembre 2009 e successive modifiche ed integrazioni;
Decreta:
Art. 1
Per le motivazioni esposte in premessa, è disposto il pagamento a favore del Corpo delle Capitanerie di Porto, nell'apposito capitolo di entrata n. 2454 - capo XV - art. 3 - presso la Tesoreria Provinciale dello Stato con la seguente causale «Rimborso delle spese sostenute ai sensi dell'art. 3 della Convenzione a titolo oneroso stipulato tra il Soggetto Attuatore dott. Nicola Dell'Acqua in rappresentanza e per conto del Commissario Delegato e il Corpo delle Capitanerie di Porto per l'evento «Louis Vuitton Trophy (22 maggio 2010 - 6 giugno 2010) della somma di euro 44.700,00 (qurantaquattromilasettecento/00)a valere sulla contabilità speciale in premessa indicata.
Art. 2
Al pagamento della somma di cui all'art. 1 si provvederà con le somme disponibili sulla predetta contabilità speciale.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e sul Bollettino Ufficiale della regione autonoma della Sardegna.
Patente a punti: con il nuovo Codice della Strada cambiano le regole
hai commesso delle infrazioni al codice della strada dopo il 12 agosto? Potresti trovare delle novità sulla decurtazione dei punti della patente.
Con le nuove norme del codice della strada sono cambiate anche alcune disposizioni sulla patente a punti. Per chi dal 13 agosto in poi si trova nella condizione di aver commesso un'infrazione, la nuova legge, prevede delle modalità diverse sia per il numero di punti da decurtare che per il recupero degli stessi.
Infatti, la tabella dei punti è stata aggiornata e rimodulata per dare maggiore gradualità alla decurtazione prevista per le violazioni.
Ad esempio per chi supera il limite di velocità di oltre 40 km/h ma fino a 60 km/h la decurtazione è passata da 10 a 6 punti. Ridotta da 5 a 3 la decurtazione dei punti per chi supera di oltre 10 ma di non oltre 40 Km/h il limite di velocità.
Anche se non si è perso tutto il punteggio disponibile (20 punti) deve fare la revisione della patente chi, dopo aver perso 5 punti con una sola violazione, nell'arco dei dodici mesi successivi, perde altri 5 punti con due violazioni non contestuali.
Niente punti patente per ciclisti: chi commette una infrazione con la bicicletta pagherà una multa ma non perderà i punti dalla sua patente.
Se invece non sai quanti punti sono rimasti sulla tua patente basta chiamare l'848782782 per conoscere il saldo punti in tempo reale. Il costo è quello di una chiamata urbana e il numero, che può essere effettuato solo da un telefono fisso, è attivo 7 giorni su 7.
dal sito: www.poliziadistato.it
Con le nuove norme del codice della strada sono cambiate anche alcune disposizioni sulla patente a punti. Per chi dal 13 agosto in poi si trova nella condizione di aver commesso un'infrazione, la nuova legge, prevede delle modalità diverse sia per il numero di punti da decurtare che per il recupero degli stessi.
Infatti, la tabella dei punti è stata aggiornata e rimodulata per dare maggiore gradualità alla decurtazione prevista per le violazioni.
Ad esempio per chi supera il limite di velocità di oltre 40 km/h ma fino a 60 km/h la decurtazione è passata da 10 a 6 punti. Ridotta da 5 a 3 la decurtazione dei punti per chi supera di oltre 10 ma di non oltre 40 Km/h il limite di velocità.
Anche se non si è perso tutto il punteggio disponibile (20 punti) deve fare la revisione della patente chi, dopo aver perso 5 punti con una sola violazione, nell'arco dei dodici mesi successivi, perde altri 5 punti con due violazioni non contestuali.
Niente punti patente per ciclisti: chi commette una infrazione con la bicicletta pagherà una multa ma non perderà i punti dalla sua patente.
Se invece non sai quanti punti sono rimasti sulla tua patente basta chiamare l'848782782 per conoscere il saldo punti in tempo reale. Il costo è quello di una chiamata urbana e il numero, che può essere effettuato solo da un telefono fisso, è attivo 7 giorni su 7.
dal sito: www.poliziadistato.it
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