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martedì 23 novembre 2010

SICUREZZA. DL MARONI, ALLA CAMERA SPUNTA IL 'NODO' STEWARD


SLITTA COMMISSIONE- PD: NO DELEGHE IN BIANCO SU NUOVE FUNZIONI

(Dire) roma, 23 nov. - Prime difficolta' alla Camera per il
decreto sicurezza del ministro Maroni, varato in Consiglio dei
ministri lo scorso 5 novembre. All'avvio dell'esame degli
emendamenti in commissione (ne sono stati depositati circa 75),
il governo e i relatori, Francesco Paolo Sisto e Jole Santelli
(entrambi Pdl) hanno chiesto piu' tempo per i pareri. La seduta
congiunta della Affari costituzionali e della Giustizia, che
dovranno licenziare il testo per l'aula entro giovedi', e' cosi'
stata rinviata a domani per dare tempo alla maggioranza di
valutare le proposte di modifica.
Uno dei 'nodi' che ha provocato lo stallo sono gli articoli
con le norme contro la violenza negli stadi. Oltre a reintrodurre
l'istituto dell'arresto in flagranza
differita (all'articolo 1), si ampliano (all'articolo 2) i
compiti degli 'steward' stabilendo che saranno chiamati anche a
"servizi ausiliari dell'attivita' di polizia, relativi ai
controlli nell'ambito dell'impianto sportivo". Si rafforza anche
la tutela penale degli addetti alla sicurezza begli stadi con
l'introduzione di una nuova fattispecie di reato: la violenza,
minaccia o resistenza a pubblico ufficiale saranno aggravate
quando il fatto e' commesso contro uno steward 'mediante il
lancio o l'utilizzo di corpi contundenti o altri oggetti atti ad
offendere, compresi gli artifici pirotecnici, in modo da creare
pericolo alle persone'.(SEGUE)

(Mar/ Dire)
15:42 23-11-10

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SICUREZZA. DL MARONI, ALLA CAMERA SPUNTA IL 'NODO' STEWARD -2-

(DIRE) Roma, 23 nov. - Le nuove funzioni degli steward come
"ausiliari dell'attivita' di polizia", previste nel decreto
sicurezza del ministro Maroni all'esame della Camera, sono quelle
che destano le maggiori perplessita' nell'opposizione. Nel testo
infatti non si specifica quali saranno queste nuove mansioni
rimandando la loro definizione a un successivo decreto del
ministero dell'Interno. I capogruppo del Pd in commissione Affari
costituzionali e Giustizia, Gianclaudio Bressa e Donatella
Ferranti, dicono "no a deleghe in bianco al governo". Al
sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, che segue l'iter
parlamentare del dl, il Pd ha chiesto se non sia piu' opportuno
definire in anticipo queste nuove funzioni, con un elenco
predefinito, o almeno di esplicitare i criteri con cui verranno
individuate. Al termine della seduta Mantovano spiega: "Stiamo
valutando, vedremo se e' il caso di esplicitarli subito o se
definirli caso per caso".
Il decreto e' atteso in aula venerdi' 26 per l'avvio della
discussione generale. Da lunedi' 29 si entrera' nel vivo
dell'esame. Domani le commissioni si riuniranno di nuovo per
avviare il voto sugli emendamenti, dopo che il governo avra'
sciolto la riserva sul nodo 'steward'. Il decreto, che, assieme a
un ddl, fa parte del secondo 'pacchetto sicurezza' del governo,
contiene anche disposizioni per il potenziamento dell'Agenzia
nazionale per i beni confiscati alla criminalita' organizzata,
per la tracciabilita' dei flussi finanziari, norme in materia di
sicurezza urbana e una stretta per chi viola le norme sulla
sicurezza sul lavoro (non quelle contro la prostituzione,
previste in un primo momento nel dl e poi inserite nel disegno di
legge che contiene le misure sulll'espulsione dei cittadini
comunitari).

(Mar/ Dire)
15:42 23-11-10

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