FERITE 8 PERSONE. SARNO (UIL), I NOSTRI VEICOLI SONO PERICOLOSI
(ANSA) - NAPOLI, 23 NOV - ''Abbiamo perso il conto delle
volte che, soli ed inascoltati, abbiamo denunciato le condizioni
di usura, degrado e pericolosita' degli automezzi in dotazione
alla polizia penitenziaria''. Cosi' Eugenio Sarno, segretario
generale della Uil PA Penitenziari commenta l'incidente stradale
tra un automezzo della polizia penitenziaria e alcune
automobili, avvenuto oggi sull'autostrada Napoli-Bari,
all'altezza di Grottaminarda (Avellino), che ha provocato il
ferimento di otto persone.
''Purtroppo - dice Sarno - invece di approfondire e
verificare le nostre denunce si e' preferito volgere lo sguardo
altrove. Ipocritamente le nostre preoccupazioni allarmate sono
state rubricate come rottura di scatole. Abbiamo detto, e lo
ripetiamo, che la gran parte degli automezzi in uso alla polizia
penitenziaria se fossero in uso a privati cittadini sarebbero
oggetto di fermo amministrativo''. Sarno denuncia ''manutenzioni
scadute, revisioni non effettuate e altissimi chilometraggi''.
''Oggi, purtroppo, come era facile prevedersi - sottolinea il
segretario generale della Uil PA Penitenziari - e' capitata la
disgrazia: un automezzo in dotazione al Nucleo Operativo
Traduzioni e Piantonamenti di Avellino sull'autostrada
Napoli-Bari verso le 15.15 nei pressi di Grottaminarda
(Avellino) ha causato, per il mancato funzionamento
dell'impianto frenante, un devastante impatto con altri
autoveicoli. L'autostrada in direzione Napoli e' tutt'ora
bloccata e sul posto sono intervenuti i mezzi di soccorso del
118 e la polizia stradale''. ''Tre agenti della scorta che
viaggiavano a bordo del veicolo sono rimasti feriti, altre
cinque persone, a bordo delle macchine investite dal mezzo in
avaria senza freni, hanno riportato traumi e contusioni ma
nessuno versa in pericolo di vita'', evidenzia Sarno. ''Tutti i
feriti sono stati trasportati all'Ospedale Rummo di Benevento''.
''Ai nostri colleghi e agli automobilisti coinvolti
nell'incidente giungano la nostra solidarieta' e la nostra
vicinanza mentre al capo del Dipartimento e al ministro Alfano
ripetiamo che in queste condizioni non e' possibile andare
avanti'', dice ancora Sarno. ''D'altro canto - sottolinea -
abbiamo anche denunciato che mezzi nuovissimi dopo alcune
settimane dalla messa in strada perdono le portiere e sono
inutilizzabili. Ma non per questo si sono perseguiti,
sollevandoli dagli incarichi, i responsabili degli incauti
acquisti. E mentre ministri, sottosegretari e dirigenti sfilano
con nuovissime berline extra-lusso (chissa' perche' per quelle
macchine si trovano sempre i soldi) - evidenzia l'esponente
della Uil - i poliziotti debbono rischiare la loro vita su mezzi
obsoleti a cui, spesso, debbono provvedere al rifornimento
anticipando fondi propri''.
Per Sarno, dopo questa ''strage sfiorata'' sara' necessario
''riflettere in profondita''': ''Forse e' giunta davvero l'ora
di incrociare le braccia e rifiutarsi di partire senza adeguate
condizioni di sicurezza - commenta - oltre a scorte
endemicamente sottodimensionate non si ha nemmeno la certezza di
arrivare vivi alle destinazioni''. ''Nonostante gli sforzi e i
sacrifici del personale, a riprova di un'Amministrazione
distante e nemica, il Dap recentemente ha varato una circolare
con cui impone al personale di polizia penitenziaria di operare
nel servizio traduzioni anche dopo le nove ore continuative di
servizio. Siamo cornuti, mazziati e schiavizzati'', conclude
Sarno. (ANSA).
COM-XPI/ARB
23-NOV-10 19:32 NNNN
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