Quando nel 1988 arrivai a “Primavalle”
- negli alloggi si dormiva su materassi di gomma piuma, le reti metalliche dei letti erano “sfondate”, gli armadi rotti erano chiusi con lucchetti ed occhielli, le docce erano senza tendine…;
- negli uffici si usavano macchine da scrivere manuali, quelle elettriche erano un miraggio, le scrivanie erano traballanti,...;
- il personale era insufficiente.
Poi ci fu il miracolo (anche ad opera di un piccolo sindacalista di base SIULP) ed arrivarono letti, armadi, computer, scrivanie, personale (fino a 110 persone), ecc...
Migliorò la qualità della vita e del lavoro.
Una Via di Roma – Primavalle fu intitolata al defunto dirigente dr. Vinci, vittima delle BR.
Ogni anno, il 19 giugno, il Commissariato, in occasione della commemorazione dell’uccisione, era ripulito straordinariamente da cima a fondo (6 piani).
Nel corso degli anni tutto è scomparso.
Il personale è diminuito (solo 64 persone), si elemosinano materiale di cancelleria e computer, gli uffici sono puliti solo 3 volte la settimana, il 19 giugno ci si limita ad imbiancare solo il piano terra in fretta e furia poche ore prima della cerimonia.
Se dai fastidio, sei schiacciato e spostato con la solita espressione "esigenze di servizio"... cfr il povero collega sindacalista SAP.
Prima o poi la faranno pagare al povero sindacalista di base SILP che si oppone con le sue deboli forze.
Nel 2011, questa è la realtà, fotografata e riproposta, perché nessuno possa dire: “Ti sei inventato tutto”.
Riflessioni nate oggi, domenica mattina, mentre svolgevo il servizio al corpo di guardia e guardavo fili elettrici e ragnatele.
Caro sindacato, scatenati! Scrivi qualcosa sulla tua bacheca!
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