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giovedì 21 luglio 2011

Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-05110 presentata da TERESA BELLANOVA giovedì 14 luglio 2011, seduta n.501 BELLANOVA. - Al Ministro dell'interno.- Per sapere - premesso che: già il 17 maggio 2008 gli organi di stampa locali annunciavano che entro tre anni si sarebbe dato corso al progetto della nuova sede della questura di Lecce. Questa notizia sarebbe stata rinforzata nel corso dei successivi tre anni da dichiarazioni di alcuni esponenti di Governo in occasioni di celebrazioni ufficiali, quali ad esempio, la festa della polizia;








Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-05110
presentata da
TERESA BELLANOVA
giovedì 14 luglio 2011, seduta n.501

BELLANOVA. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

già il 17 maggio 2008 gli organi di stampa locali annunciavano che entro tre anni si sarebbe dato corso al progetto della nuova sede della questura di Lecce. Questa notizia sarebbe stata rinforzata nel corso dei successivi tre anni da dichiarazioni di alcuni esponenti di Governo in occasioni di celebrazioni ufficiali, quali ad esempio, la festa della polizia;

il 12 luglio 2011 dalla stampa locale si legge che «ci sarebbe il via libera da Roma per la costruzione della nuova Questura» nel capoluogo salentino, opera da realizzare entro due anni. Dagli stessi articoli si legge, inoltre, che sarebbero state al vaglio degli organi ministeriali competenti due proposte progettuali e tra le stesse, ad avere la meglio, sarebbe stato il progetto che prevede la localizzazione del nuovo plesso tra viale Grassi e via San Pietro in Lama;

nel frattempo, senza alcun comunicato ufficiale e senza alcuna certezza sullo stato dell'arte in merito alla costruzione della nuova sede e alla sua ubicazione, i dipendenti della questura di Lecce, come riportato da un comunicato del Silp Cgil, continuano a vivere enormi disagi rivenienti dall'inadeguatezza dell'attuale sede della polizia di Stato, di proprietà della provincia di Lecce e sita in viale Otranto, con particolare riferimento alla precarietà della rete elettrica dello stabile;

dal sopra citato comunicato si legge, infatti, che «il personale sarebbe costretto a lavorare in ambienti invivibili per la scarsa igiene e per il caldo che ha procurato agli stessi e ad alcuni cittadini anche malori fisici». Va detto che per lo stabile di proprietà della provincia dove ha sede la questura di Lecce, erano stati inseriti per l'annualità 2009, nel programma triennale dei lavori pubblici della provincia di Lecce, nella scheda edilizia patrimoniale, al n. 3, i lavori di manutenzione straordinaria dell'impianto elettrico, per un importo di 645.299,00 euro, utilizzando i fondi P.O.N. I succitati lavori però non sono stati mai avviati e, come si evince dal verbale della seduta consiliare del 29 novembre 2010 inerente l'approvazione dell'assestamento generale, l'opera di manutenzione è stata addirittura completamente stralciata dalla programmazione dei lavori pubblici e non riportata nello schema del programma triennale 2011-2013, adottato dalla giunta provinciale con delibera n. 366 del 17 dicembre 2010 che non prevede, quindi, alcun intervento sull'edificio;

attualmente i dipendenti della polizia di Stato di Lecce, pur continuando a lavorare responsabilmente, sono costretti a lavorare nella vecchia ubicazione che non è stata, ad oggi, soggetta ad alcun tipo di manutenzione necessaria per rendere più idoneo l'ambiente lavorativo e, stante quanto riportato dalla stampa, sembra debbano aspettare ancora due anni dalla firma del contratto per poter operare nel nuovo plesso -:

se quanto riportato dagli organi di stampa, in merito alla costruzione della nuova sede della questura di Lecce, corrisponda al vero e, nel caso dovesse essere confermata questa notizia, quale sia lo stato attuale dell'iter procedurale e quali i tempi effettivi di realizzazione della nuova struttura. (5-05110)

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