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giovedì 21 luglio 2011

Agenzia delle Entrate Circ. 20-7-2011 n. 34/E Stampa di nomi e cognomi comprendenti segni diacritici sulla Tessera Sanitaria e sul tesserino di codice fiscale. Emanata dall'Agenzia delle entrate, Direzioen centrale servizi ai contribuenti.


Circ. 20 luglio 2011, n. 34/E (1).
 Stampa di nomi e cognomi         comprendenti segni diacritici sulla Tessera Sanitaria e sul tesserino di codice         fiscale.     

(1) Emanata dall'Agenzia delle entrate, Direzioen centrale servizi ai contribuenti.


Con D.L. 27 dicembre 2000, n. 392, convertito con         L. 28 febbraio 2001, n. 26, é stato istituito, presso il Ministero         dell'Interno, l'Indice Nazionale delle Anagrafi (INA), per un migliore         esercizio della funzione di vigilanza e di gestione dei dati anagrafici.         L'architettura del Sistema di Accesso e di Interscambio Anagrafico (SAIA),         basata sull'INA, consente il collegamento logico virtuale delle anagrafi         comunali, finalizzato alla circolarità delle comunicazioni anagrafiche tra i         comuni italiani, e tra questi e tutte le Pubbliche Amministrazioni collegate al         sistema.      
In ottemperanza alle norme di Stato Civile e di         Anagrafe ed alle diverse disposizioni a tutela delle minoranze linguistiche,         con la Circ. 22 gennaio 2008, n. 1 il Ministero dell'Interno ha fatto presente         che il sistema INA-SAIA è predisposto a recepire i caratteri diacritici         contenuti in alfabeti con caratteri latini, per la corretta registrazione dei         nomi e cognomi dei cittadini che comprendano tali caratteri. Nella stessa         Circolare ha definito regole di traslitterazione, precisate nella tabella ad         essa allegata, per i casi in cui non è tecnicamente possibile conservare i         segni diacritici.      
Per allineare il trattamento dei dati anagrafici         registrati in Anagrafe Tributaria a quello effettuato nelle anagrafi dei         Comuni, viene ora messa a regime la soluzione tecnica che consente di acquisire         in Anagrafe Tributaria i dati anagrafici sia nel formato originale, comprensivi         dei segni diacritici, sia in quello traslitterato secondo le regole stabilite         dalla sopra citata circolare. Resta fermo, in Anagrafe Tributaria, l'uso         esclusivo di caratteri maiuscoli per la registrazione dei dati anagrafici, così         come l'utilizzo, nei nomi e cognomi che terminano con una vocale accentata,         della relativa vocale senza accento, seguita dal segno dell'apostrofo.      
La composizione del codice fiscale segue il         sistema di codifica definito dal          D.M. 23 dicembre           1976, (n. 13813) con l'uso esclusivo dei 26 caratteri maiuscoli         contenuti nella tabella ivi riportata. L'introduzione delle modifiche in         questione non influirà quindi sulla composizione del codice fiscale. Il nome e         il cognome, rilevati comprendendovi i segni diacritici, saranno riportati sul         fronte della Tessera Sanitaria e sul tesserino di codice fiscale insieme agli         stessi in forma traslitterata.      
L'esposizione della forma traslitterata mette in         evidenza il collegamento tra la forma originale dei dati anagrafici e il codice         fiscale del cittadino. In tutti gli atti e documenti nei quali non è possibile         impiegare la forma originale viene utilizzata la forma traslitterata.      
L'Anagrafe Tributaria è quindi in grado di         ricevere comunicazione di dati anagrafici comprendenti segni diacritici dai         Comuni tramite il sistema di colloquio INA SAIA. Quando i Comuni invieranno con         tale sistema di colloquio telematico i dati anagrafici contenenti segni         diacritici, per i cittadini interessati verrà prodotta in via automatica, a         seconda dei casi, la Tessera Sanitaria o il tesserino di codice fiscale con il         nome e il cognome in entrambe le forme; tutte le altre caratteristiche -         formato, contenuto e funzioni - di tali documenti restano invariate.      
        
      
Il Direttore dell'agenzia      
Attilio Befera    



D.L. 27 dicembre 2000, n. 392
D.M. 23 dicembre 1976

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