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domenica 18 marzo 2012
TRASPORTI: LEGAMBIENTE, CAOS IN GESTIONE METRO A ROMA
TRASPORTI: LEGAMBIENTE, CAOS IN GESTIONE METRO A ROMA =
(AGI) - Roma, 18 mar. - Costi in crescita, ritardi nei
cantieri, oscure valorizzazioni immobiliari che vedono aree
divenire edificabili dalla sera alla mattina: caos e cemento
caratterizzano la gestione Alemanno delle metropolitane della
Capitale. E' la denuncia di Legambiente Lazio, in occasione
della presenza in citta' del Treno Verde, la storica campagna
di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane in sosta a Roma
San Pietro fino al 19 marzo. Per il prolungamento della Metro
B1, spiega Legambiente, "servono tra i 580 e i 650 milioni di
euro per 3,85 km e tre stazioni, da Conca d' Oro a Bufalotta e
i soldi non ci sono. Non c'e' problema, il Comune cerca risorse
dai privati che in cambio potranno realizzare tanto cemento,
nuove cubature di edilizia residenziale e commerciale, anche e
soprattutto in aree sparse in tutta la citta', dove secondo il
piano regolatore non si puo' assolutamente costruire. Stesso
discorso per la Metro B2, da Rebibbia a Casal Monastero per 3,8
chilometri e 2 stazioni: dei 447,6 milioni di euro a base
d'asta, solo 100 milioni sono disponibili dall'Amministrazione
Comunale, il resto e' a carico della valorizzazione immobiliare
(aree Torraccia e Casal Monastero e/o altre aree di proprieta'
Comunale)". E ancora, "se per la Metro C scarseggiano i soldi
per la tratta dal Colosseo a Farnesina di circa 7 km con 7
stazioni, sono le stesse imprese costruttrici che si rendono
disponibili a contribuire all'enorme costo di 2,608 miliardi di
euro, chiedendo di acquisire ben 175mila metri quadrati delle
pregiate caserme e depositi Atac nel centro di Roma per una
valorizzazione immobiliare". (AGI)
Pgi (Segue)
181828 MAR 12
NNNNTRASPORTI: LEGAMBIENTE, CAOS IN GESTIONE METRO A ROMA (2)=
(AGI) - Roma, 18 mar. - Ancora piu' oscuri i dettagli per la
nuova Metro D, da Agricoltura a Ojetti, per 20,4 chilometri e
22 stazioni, "per la quale dopo tanti lavori preparatori ora la
gara da 3,179 miliardi di euro e' sospesa, dopo le osservazioni
al vetriolo dell'Autorita' per la Vigilanza sui Contratti
Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture". "La gestione del
Sindaco Alemanno per le preziose metropolitane della Capitale
rischia di essere ricordata solo per tanto caos, ritardi, e una
nuova colata di cemento in aree inedificabili - dichiara
Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio - Le spese
crescono, i tempi si allungano, le cosiddette valorizzazioni
immobiliari scelte per reperire fondi mettono in aperto
contrasto gli interessi dei cittadini con quelli dei
costruttori, minando il reale interesse pubblico delle
procedure. Devono molto far preoccupare le osservazioni sulla
gara per la Metro D dell'Autorita' di vigilanza degli appalti,
valgono in senso generale per le altre procedure, Alemanno non
puo' procedere in questo modo, peraltro in assenza di qualsiasi
confronto, grazie all'utilizzo molto discutibile dei poteri di
commissario per il traffico. Rimaniamo convinti che il Comune
di Roma, anche attraverso un grande patto interistituzionale
con Regione, Provincia e Governo, debba aprire nuove linee di
credito in vista del Giubileo del 2025 e destinare fondi
ulteriori per la realizzazione o il completamento delle linee
metropolitane gia' previste, come e' gia' avvenuto per le linee
4 e 5 di Milano in previsione dell'Expo' 2015". (AGI)
Pgi
181828 MAR 12
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