Caso Aldrovandi/ Madre Federico:non credo scuse per insulti su fb
A La Repubblica: "tattica per paura procedimento disciplinare"
Roma, 30 giu. (TMNews) - Una "tattica" per "paura del
procedimento disciplinare". Patrizia Moretti, la madre di
Federico Aldrovandi, il ragazzo di Ferrara ucciso la mattina del
25 settembre 2005, non crede sincere le scuse di Paolo Forlani,
il poliziotto che su Facebook ha postato frasi di insulti dopo la
sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato la condanna
per lui e tre colleghi ritenuti colpevoli dell'omicidio colposo
del giovane Federico. Il ministro dell'Interno Annamaria
Cancellieri ha disposto un procedimento disciplinare contro
l'autore delle frasi su facebook.
"Non credo che le parole di scuse e pentimento viano farina del
suo sacco - dice Patrizia Moretti in una intervista a La
Repubblica - Penso che gliele abbia scritte qualcun altro, magari
l'avvocato. Se fosse una persona sincera la coscienza avrebbe
dovuto parlargli quasi sette anni fa. Avrebbe dovuto chiedere
perdono quando ha colpito e schiacciato mio figlio, fino a
togliergli la vita, asiame agli altri di pattuglia. L'errore che
ammette è 'solo' quello di Facebook, non il massacro di allora".
"Spero che i poliziotti" ritenuti colpevoli "restino senza
divisa, senza pistola, senza lavoro in polizia. Non ho fretta
-aggiunge la madre di Federico Aldrovandi - fiducia sì. Mi hanno
portato via Federico, non ho più nulla da perdere. Ma questo non
significa che mi rassegno. Anzi. Continuo a combattere".
Kat
300941 giu 12
Nessun commento:
Posta un commento