VIMINALE: SAPPE, 110 MLN PER TRE BRACCIALETTI DETENUTI
(ANSA) - ROMA, 5 NOV - ''Il braccialetto elettronico fino al
31 dicembre 2011 e' costato 110 milioni di euro'' e ne sono
stati applicati ''solamente tre. Quindi e' un fallimento ed e'
uno scandalo''. Lo afferma al Gr3 Donato Capece, segretario
generale del sindacato di polizia penitenziaria Sappe.
Alla domanda su come sia stato possibile spendere questa
somma cosi' ingente, Capece risponde che ''bisognerebbe chiedere
spiegazioni sia a chi ha firmato la convenzione, ministro della
giustizia, ministro dell'Interno, il direttore generale della
Telecom; ma soprattutto chiedere notizie alla magistratura, che
doveva applicare il provvedimento per deflazionare il sistema
carcere''.
La convenzione con la Telecom e' scaduta a dicembre ed
e'stata rinnovata. Con quali costi? ''Il contratto - dice Capece
- e' secretato. Ma da fonte dipartimentale conosciamo i costi: 9
milioni di euro in 5 anni per circa 500 braccialetti
elettronici. A tutt'oggi questo braccialetto e' diventato un
gioiello preziosissimo e nascosto, non si vede, non si usa...
tant'e'che solamente sei detenuti hanno il braccialetto
elettronico. Sono applicati in Molise, nella citta' di
Campobasso perche' in quella citta' e' stato assegnato un nuovo
Procuratore che, guarda caso, ha studiato il braccialetto
elettronico al Dipartimento''.
Del braccialetto elettronico si parla anche nella lettera del
''corvo'' del Viminale, citato come esempio di sprechi. ''Il
ministro della giustizia Severino - rileva Capece - non era
assolutamente d'accordo sul rinnovo di questo braccialetto
elettronico che e' piovuto dal cielo con un atto d'imperio del
Ministero dell'Interno''. (ANSA).
SV
05-NOV-12 14:26 NNNN
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